WithU Bergamo – Stella Azzurra Roma 93-87 d1ts (79-79; 23-21, 21-14, 10-17, 25-27; 14-8)
BERGAMO BASKET 2014: Zugno 8 (4/7, 0/4, 2 ass.), Jones 38 (6/13, 6/10, 8/12, 9 r., 2 ass.), Da Campo 3 (1/4, 0/3, 1/4, 10 r.), Seck (0/1), Pullazi 34 (7/10, 2/7, 14/18, 13 r.); Parravicini, Bedini (0/1 da 3), Riboli N.E., Aiello N.E., Vecerina 6 (2/5, 0/1, 2/5, 6 r.), Masciadri 4 (2/2, 0/5, 6 r.), Easley N.E. Coach: Marco Calvani. Rimbalzi 56 (offensivi 20 – Pullazi 6, difensivi 36 – Jones 8), assist 6 (Zugno, Jones 2).
ROMA: Giordano 15 (6/6, 0/1, 3/3), Thompson 32 (5/12, 3/10, 13/17, 14 r., 5 rec., 4 ass.), Nikolic 9 (4/8, 0/2, 1/2), Pugliatti 2 (1/5), Thioune (0/3, 0/2 tl, 5 r.); Visintin 4 (2/3, 0/2), Rullo 12 (1/1, 2/7, 4/6, 3 ass.), Innocenti 3 (1/1 da 3), Menalo 2 (1/3), Ghirlanda N.E., Mabor N.E., Marcius 8 (2/5, 4/6 tl, 5 r.). Coach: Germano D’Arcangeli. Rimbalzi 42 (offensivi 9 – Thompson e Thioune 2, difensivi 33 – Thompson 12), assist 13 (Thompson 4).
Arbitri: Ursi di Livorno, Tirozzi di Bologna e Wassermann di Trieste.
Note: timeout 6’17” R (13-9), 7’53” B (18-15), 14’08” R (33-25), 17’02” B (35-31), 21’52” B (46-43), 35’50” B (71-66), 39’12” R (76-76), 39’14” B (76-78), 39’38” B (76-79), 39’40” R (78-79). Fallo antisportivo a Thioune 7’36”. Usciti per 5 falli Zugno, Bedini, Thioune, Marcius e Nikolic.

Bergamo – Il miracolo non è riuscito, a dispetto della volontà di trascinarla al supplementare nella speranza di chissà cosa. Per evitare la retrocessione in serie B a Bergamo sarebbero serviti venti punti di scarto a favore e così, come prevedibile, non è successo. Senza Easley e con Parravicini presente per onor di firma, poi, basandosi sulle capacità balistiche di due giocatori in croce nella solita rotazione risicatissima, poi, buonanotte. Contro Roma, al fotofinish del Girone Nero, la fase a orologio dalle lancette storte ha suonato l’ora dell’addio all’A2 della palla a spicchi dopo un quadriennio francamente di segno iper-negativo nella seconda metà, a ruota delle buone cose di Giancarlo Sacco e dell’exploit di Sandro Dell’Agnello, giunto fino alle semifinali playoff. Marco Calvani lascia o raddoppia? Settimana prossima le decisioni del club.
Se nella frazioncina d’avvio giocano fin da subito in due, gli unici a produrre costantemente, Jones e Pullazi, difettosi dalla carità (2 su 6 nemmeno a metà del guado), con primo allunghino sul 12-9 dopo due jump della guardia e una tripla del mezzo lungo, anche se il più 6 sulla bomba dell’americano regge poco (15-9, 6’30”), in quella della sirena corta a far salire di nuovo i giri sono le iniziative di uno Zugno spentosi ben presto che attacca ripetutamente il ferro fino al 33-25 a 6′ dalla pausa, vantaggio ribadito nel finale dall’italo-albanese e rinvigorito dal frontale del numero 21 da dove vale dispari (44-35). L’impatto dalla panchina di Vecerina è da marine senza paura, seppur carente al tiro come tutti i compagni, mentre di là funziona giusto per tenere in piedi la baracca il terzetto Giordano-Thompson-Rullo protetto dai centimetri sotto.
Come non detto, al rientro sul legno Marcius, armadio croato partito da backup, dà un po’ più di sostanza e l’USA nemico crivella senza posa. Innocenti nel quarto periodo mette avanti i suoi (55-54) dopo 12 secondi, ma che la sfida fosse ormai indirizzata da tempo sul punto a punto era chiaro. A una cinquina dal gong Jones scalda la mano riportando i suoi a un 13 dall’impresa (71-64), ma non è proprio cosa. Ora che succederà?