5a giornata Youth League – Dreieich, Sportpark Dreieich – mercoledì 26 novembre (ore 16)
Eintracht Frankfurt Under 19 – Atalanta Under 19 3-2 (1-0 )
EINTRACHT (4-2-3-1): Siljevic 7; Spahn 6, Ahouannou 5,5 (10′ st Prenaj 7), Boakye Osei 7, Neuendorff 6 (1′ st Ayadi 6,5); Fenyő (cap.) 6, Is 6 (1′ st Eisele ); Gaul Souza 7 (40′ st Ay sv), Ilicevic 7 (40′ st Tsiokos sv), Dzanovic 7; Staff 8,5. A disp.: 31 Möhler, 3 Peter, 7 Gebhardt, 27 Bouvier. All.: Alexander Meier 7.
ATALANTA (3-5-2): Anelli 6,5; Isoa 5, Maffessoli 5 (1′ st G. Percassi 6,5), Ramaj (cap.) 5,5; Artesani 6 (19′ st S. Mouisse 6,5), Mencaraglia 6,5 (32′ st Bono 6,5), Gerard Ruiz 6,5, Gasparello 7, Leandri 6,5 (35′ pt Aliprandi 6); Cakolli 6, Baldo 7. A disp.: 34 M. Sonzogni, 38 Villa; 14 Rinaldi, 25 Colombo, 27 Michieletto. All.: Giovanni Bosi 6,5.
Arbitro: Levi 6 (Israele – Ben Hur, Azem; IV Prigan – Germania).
RETI: 27′ pt, 15′ e 45 st Staff (E), 3′ st rig. Baldo (A), 42′ st S. Mouisse (A).
Note: pomeriggio coperto, spettatori 200. Ammoniti Spahn, Gasparello, Ramaj, Gerard Ruiz, S. Mouisse e Boakye Osei per gioco scorretto. Tiri totali 23-12, nello specchio 10-7, parati 7-5, respinti/deviati 2-1. Corner 6-1, recupero 2′ e 4′.

Dreieich – Non bastano il rigore conquistato da Nicolò Baldo e la gran palla del figlio d’arte (del CEO Luca) Giovanni Percassi per Samir Mouisse a evitare sconfitta e sorpasso in classifica. La Primavera dell’Atalanta deve inchinarsi al novantesimo al triplettista staff facendosi sorpassare nella mega classifica di Youth League dai padroni di casa dell’Eintracht Francoforte. Fatale l’ultima azione manovrata Dnzanovic-Osei-Prenaj con palla da sinistra per il secondo tentativo buono davanti ad Anelli del centravanti avversario. Francoforte a 7 punti, Under 19 ospite ferma a 4.

A cavallo del decimo c’è già superlavoro per Anelli, per dire no al mancino dal limite di Sousa suggerito da Dzanovic in convergenza da sinistra e al destro aperto a girello dello stesso suggeritore che richiede il volo in corner. La risposta, in scia alla palla avanti di un altro ex del defunto Brescia come Leandri, è anch’essa duplice, ma Siljevic in uscita chiude la strada a Baldo e Cakolli a 18 secondi dal quattordicesimo, uscendo addirittura fuori area nella seconda occasione a costo di rischiare il giallo o peggio (la palla rimbalza dal petto al braccio). A un tocchetto dal ventesimo, Neuendorff da fuori col destro non trova la porta proprio come Baldo allo start (3′) dopo una punizione di Mencaraglia e sul rimorchio dal fondo del compagno di reparto. S’arriva placidi placidi al 27′, quando il retropassaggio di Artesani, schierato a tutta fascia a destra nonostante sia una punta, induce il portiere nerazzurro a disimpegnare sul suo perno, che ahilui lo fa su Souza: palla al centravanti e piattone aperto nell’angolo destro senza opposizione.

Tre minuti più tardi, il fallaccio di Spahn su Leandri in fase di recupero dopo il muro di Isoa all’esterno alto a sinistra di casa. Deve entrare Aliprandi, il bresciano non ce la fa. Poco dopo, in combinazione con quest’ultimo a una dozzina scarsa dall’intervallo, Artesani taglia verso sinistra per incrociare a metà il preferito mancino appena dentro l’area senza scomodare troppo l’estremo locale. Al 41′ ancora l’esterno a piede invertito innesca la zampata di Maffessoli, giudicato però in posizione irregolare forse sulla spizzata di Cakolli a centro area. Due lancette e i francofortini sfiorano il bis, con Anelli bravo a uscire incontro a Ilicevic davanti al dischetto sul passaggio da sinistra di Dzanovic e Souza, sempre lui, a tagliare per un tap-in mal riuscito.

Se il primo tempo si chiude col volo di Anelli per difendere il sette di competenza dalla punizione di Is (fallo di Gasparello su Boakye Osei) dalla sinistra, nemmeno al 2′ della ripresa Ahouannuou trattiene Baldo sul traversone di Mencaraglia dal fondo e Levi indica gli 11 metri, dove il destro dell’attaccante della Baby Dea non lascia scampo. All’11’ Ilicevic costringe Anelli al colpo di reni con un sinistro appena dalla distanza lungo un rilancio basso di Ayadi, ma al quarto d’ora, non troppo dopo un pallone dall’out del pendolino sinistro di Bosi che va sul portiere direttamente, si rivà sotto, perché sull’asse lungo Prenaj-Ilicevic-Dzanovic al riparo da marcature preventive il terminale di Meier può imbracciare la doppietta di rimpallo dopo la prima opposizione dell’ultimo ostacolo.

Al ventunesimo il sinistro potente di Ilicevic in coda al sesto angolo (a uno, fin lì) si alza in curva, Staff tenta la tripletta al volo nella combinazione tra le due estreme (23′) e Gasparello se la sposta sul destro ma non lo chiude bene appoggiato da Mencaraglia e dall’unico marcatore atalantino. Servito alla mezzora dalla sponda all’indietro di Cakolli per la parata in due tempi di Sijevic ad anticipare la mezzala sinistra di partenza. Non c’è requie. Ilicevic non ci va molto lontano da fermo (32′), Prenaj sul secondo palo fallisce il tris sporco da zero metri (34′) e Gerard Ruiz (36′) di seconda su un cross di Percassi dopo un bel giropalla va lontanissimo dall’obiettivo. Bono guadagna la punizione (38′) buona solo per la presa alta dell’avversario coi guanti, a 5′ dal 90′ il clamoroso errore sottoporta di Cakolli in caduta sull’allungo dal fondo a destra di Gasparello. Per il contrappasso, leggere la chiosa della premessa. SF