“Il massimo traguardo possibile per l’Atalanta anche in questo momento è qualificarsi alla Champions League. Io comunque non ho mai detto che avrei lasciato, ho solo detto che non avrei rinnovato”
. All’indomani del pari e patta con Lecce piuttosto sgradito dall’interessato, Gian Piero Gasperini alla consegna del premio dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e del Movimento Cristiano Lavoratori ha messo qualche puntino sulle i: “Mai detto che me ne vado. Non rinnovare è diverso”, ha rimarcato, ben sapendo che a Zingonia nemmeno i giocatori di norma vengono tenuti fino a scadenza senza un prolungamento del contratto.
Nel corso della premiazione quale miglior allenatore del 2023-2024 nel corso dell’evento ‘Inside the Sport 2025’, il mister nerazzurro è tornato sul suo cavallo di battaglia, la differenza tra le aspettative e gli obiettivi realistici: “Speriamo di fare qualcosa di positivo anche in questa stagione. Mi auguro che non si dia per scontato la Champions per l’Atalanta: sullo scudetto abbiamo provato a bluffare un po’, qualificarci ancora per la quinta volta in sette anni sarebbe l’ennesimo risultato straordinario. L’obiettivo è condiviso da avversari fortissimi che ci stanno dietro: un vantaggio anche se minimo, riparliamone tra un mese“.