Cagliari, Empoli, Hellas Verona, Sampdoria e Monza. Non in quest’ordine, per carità. Anche se l’agente Beppe Riso punta a piazzarlo in A e l’allenatore Gian Piero Gasperini ha voluto trattenerlo in estate, Roberto Piccoli è il giocatore dell’Atalanta in predicato di uscire dalla finestra di gennaio insieme ad Aleksey Miranchuk. Il russo (destinazioni possibili Torino, Sassuolo, Genoa, Milan, ritorno al Lokomotiv, Zenit) perché non rientra nei piani tattici del mister, il bomber di Sorisole fatto in casa, invece, per un minutaggio che nonostante le promesse e le attese sta tornando al lumicino dopo la zampata della vittoria alla prima di campionato in casa del Torino.

Il Gasp, dunque, farebbe a meno del centravanti di scorta, che di suo avrebbe anche infilato il matchball a San Siro con l’Inter se la VAR non avesse portato all’annullamento del gol avendo la palla varcato la linea all’inizio dell’azione. Difficile, allo stato dei fatti, indovinare quale delle contendenti potrà accaparrarsi le prestazioni del ventenne talento dell’attacco sfornato dalla cantera di Zingonia dai 13 anni in su dopo le prime esperienze con Sorisolese, Villa Valle e Tritium. Le 6 reti in 23 presenze in maglia Spezia (che ha il mercato bloccato), dopo gli esordi bergamaschi con Empoli e Udinese due stagioni or sono, unite alle difficoltà fisiche in estate e nel primo autunno di Duvan Zapata e Luis Muriel, sembravano prefigurare più spazio al numero 99, rimasto invece col cerino in mano dell’unico acuto valido in serie A e ai 90 minuti salvo recuperi in 9 comparsate.

I brianzoli, in teoria, sarebbero in pole position perché sono la compagine che ne avrebbe più bisogno. In Sardegna Piccoli sarebbe il quarto attaccante dietro Keita, Joao Pedro (i due titolari) e Pavoletti; a Empoli come prime punte ci sono Pinamonti-La Mantia-Cutrone; a Verona dietro Simeone, che gioca davanti a Barak e Caprari, ci sono Kalinic-Lasagna come backup e la Sampdoria, infine, ha Caputo, Quagliarella, l’infortunato Torregrossa e il bergamasco Gabbiadini.

Nel biancorosso del calcio della Corona Ferrea, invece, il ragazzo, proclamato di recente Golden Boy tra gli Under 21 italiani lo scorso 21 novembre, troverebbe un ambiente di atalantini o ex: i difensori Davide Bettella, incrociato nelle giovanili, e Gabriel Paletta; Matteo Scozzarella e l’ex Primavera Andrea Colpani in mezzo; Marco D’Alessandro in avanti, dove ci sono prime punte come Dani Mota, la vedette con 6 gol cadetti, il lungodegente Andrea Favilli, Christian Gytkjaer (3) e la strariserva Mattia Finotto (1 sola presenza).