Un settore giovanile ricco, una prima squadra super competitiva, un centro sportivo ampio e funzionale e qualche progetto importante nel cassetto: tutto questo è la Nova Montello. La collocazione in Terza Categoria della prima squadra non rende giustizia alla grande organizzazione che sta dietro alla società giallonera: ma non a caso la formazione di Livio Soggetti viaggia altissimo nel girone C ed è recentemente approdata alle semifinali di Coppa Lombardia (a Rho, settimana prossima, la gara di andata). 

Alle spalle della prima squadra una ridda di altre formazioni, a partire dalla Juniores FIGC, che staziona a metà classifica del proprio girone: quindi Allievi provinciali 2006/07, Allievi 2007, Allievi 2006/07 CSI, Giovanissimi 2008, squadra di punta del settore giovanile attualmente prima in classifica, Esordienti misti 2010/11, Esordienti Under 13 2010, Pulcini Under 11 2012, due squadre di Pulcini misti e una squadra di bambini delle annate 2017 e 2018, che al sabato mattina vengono avviati allo sport con attività di psicomotricità. Completa l’organigramma delle squadre la formazione dei Dilettanti, prima nel proprio girone CSI. Non è stata invece più predisposta, dopo l’interruzione causata dalla pandemia, la squadra Special, presente negli anni precedenti per garantire la possibilità di praticare sport anche a persone diversamente abili e venuta meno per mancanza di un numero minimo di iscritti.

Duecentocinquanta tesserati in tutto, che salgono a circa trecento tenendo conto di collaboratori, dirigenti e allenatori: a questo proposito, l’obiettivo è che nei prossimi anni tutti i mister possano ottenere il patentino, che spesso rappresenta una garanzia in società con tante squadre impegnate nello sport agonistico. 

Responsabili del settore giovanile sono Battistini e Facheris, che potrebbero essere affiancati, dalla prossima stagione, da un nome importante, la cui presenza deve ancora essere confermata.

Un castello ben organizzato, per dirla breve. E lo sottolinea con orgoglio il patron Marco Perletti, (nella foto sopra con Beppe Fogaroli) gioviale, loquace, si definisce un “presidente senza portafoglio”, a riprova dell’importanza dei tanti sponsor della società (prima fra tutti Montello SPA) che permettono un bilancio sano e un’organizzazione ottimale. “Qualche ragazzo già spicca, iniziano a farsi sentire società limitrofe rilevanti per chiamare nostri atleti che vadano in prova da loro: c’è un percorso di crescita che continua costantemente da quando abbiamo preso in mano la società nel 2015. Siamo contenti, il settore giovanile è ambito, iniziano a chiamarci gli altri mentre prima chiamavamo noi. Per quanto riguarda i numeri, sono un po’ cambiati: nei primi anni avevamo maggiormente calciatori del paese, ora sono quasi più quelli che vengono da fuori”. Il presidente ha ben chiaro anche il ruolo del legame con il territorio: “Riusciamo ad organizzarci bene grazie anche al centro sportivo ammodernato, il sintetico ci ha permesso di fare uno scatto ulteriore. E faremmo un po’ più fatica, senza gli sponsor, la Montello SPA, l’amministrazione comunale, alcuni genitori con figli nel settore giovanile che hanno un’attività e che sono sempre disponibili a dare disponibilità. Grazie a loro riusciamo ad avere un buon bilancio”.

Altro fiore all’occhiello della Nova Montello è l’affiliazione con l’Atalanta, destinata peraltro ad ampliarsi, che come fa notare Perletti dà buona visibilità in ambito locale: tra le altre cose vengono organizzati corsi di aggiornamento sul campo cui i mister partecipano. Nonostante Montello non sia tra le società di punta tra le affiliate i rapporti sono buoni, grazie anche al rinnovo della collaborazione siglato lo scorso anno: lo rimarca il fatto che il presidente onorario Stefano Lorenzi sia anche allenatore della squadra Under 18 dei nerazzurri.

Quando ai risultati recenti di rilievo, lo scorso anno i Giovanissimi 2007 hanno vinto il campionato trionfando nella finale di Casazza dopo aver terminato la stagione al primo posto a pari merito. In linea di massima tutte le squadre stanno facendo bene quest’anno e non sembrano esserci “formazioni materasso” come dice scherzosamente Perletti. 

E per l’avvenire? 
Non abbiamo piani particolari per il futuro, se non riconfermare il percorso fatto fino ad adesso. La questione risultati viene da sè, come società abbiamo sempre dato la precedenza alla crescita umana del ragazzo: lo diciamo sempre ai mister ad inizio anno, dobbiamo essere bravi sia a vincere sia a perdere, in termini di rispetto dell’avversario, educazione, ordine negli spogliatoi e nell’abbigliamento. Sotto questi aspetti i mister ci stanno dando una grossa mano: l’allenatore deve uscire per ultimo dallo spogliatoio e controllare che tutto sia a posto”. E c’è spazio, a questo proposito, per una considerazione che suona quasi programmatica: “Prima vengono educazione e rispetto, poi i risultati: purtroppo questo ci ha portato a fare scelte dolorose, allontanando ragazzi con potenziale ma che destabilizzavano un po’ lo spogliatoio. Sulla maleducazione non transigiamo”. Da ultimo, sempre nelle parole di Perletti, un ringraziamento al direttivo, ai soci, ai mister, agli sponsor e alle mamme che gestiscono il bar, senza fare singoli nomi: a tutti coloro insomma che agevolano, con la loro preziosa attività, la crescita e lo sviluppo della Nova Montello.

Christian Tognoli

Troverete la pagina dedicata al settore giovanile della Nova Montello 

sul Bergamo&Sport stadio distribuito oggi in occasione della partita Atalanta-Udinese.

Parleremo anche di Paladina, Trealbe e Acos Treviglio.

In precedenza abbiamo raccontato (clicca il link)

LORETO

CARAVAGGIO,

AZZANO FG

LEMINE ALMENNO

PALADINA

TREALBE

Il Trealbe e la cura del vivaio: 20 su 24 della prima squadra sono cresciuti in casa. Le parole di Fabrizio Fucili e Fabrizio Cologni

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