Per l’ufficialità della promozione bisognerà attendere qualche giorno, ma ne varrà sicuramente la pena. Nel frattempo è già possibile celebrare l’impresa sportiva dell’Oratorio Bariano, capolista nel girone D di Seconda categoria al momento dello stop dei campionati a causa dell’emergenza legata al Covid-19. Una favola partita qualche anno fa in Terza categoria, che oggi raccoglie i frutti di un progetto fatto con testa (tanta) e cuore (infinito). La Federazione, tramite l’indiscrezione del presidente lombardo Baretti, consentirà il salto alle compagini attualmente in vetta e i barianesi guidati da mister Martinelli sono una di queste. “Se arriverà l’ufficialità sarà una soddisfazione immensa – ha analizzato il direttore sportivo Enrico Fratus -, il lavoro paga sempre, giusto dare merito alla società. Festeggeremo quando sarà il momento, ma con moderazione, senza stappare bottiglie: quello che è successo nel nostro territorio lo impone ed è giustissimo così. Miracolo sportivo? Diciamo che la strada per arrivare qui ha avuto qualche difficoltà iniziale, poi ci siamo adeguati al cambiamento. L’allenatore è stato bravissimo, una piacevole sorpresa: si è creato subito un ottimo feeling. Brava la società a metterlo nelle condizioni migliori per lavorare come voleva”.

La ripresa del calcio dilettantistico oggi sembra una vetta durissima da scalare: “Dobbiamo essere realisti e dire che siamo di fronte a qualcosa che riguarda la salute, che ha fatto già tantissime vittime. Ecco perché sarà necessario ripartire solo quando ci saranno certezze sanitarie. La speranza è che l’estate possa alleviare la diffusione del virus. Quando riprenderemo non sarà comunque semplice, dovremo abituarci ad una vita diversa. Si fa fatica a tornare in campo tra i professionisti, immaginiamoci tra i dilettanti”.

Per la programmazione del futuro in casa Oratorio Bariano c’è tempo: “Facciamo un passo per volta – ha concluso il diesse –, durante il periodo della quarantena ci siamo sentiti tra dirigenti, ma sinceramente non abbiamo mai parlato del domani, le condizioni non lo permettevano, il calcio era l’ultima delle preoccupazioni. Quando la situazione sarà un poco più chiara a livello di date e tesseramenti ci siederemo intorno ad un tavolo e parleremo”. Adesso giusto pensare al presente, dove i barianesi hanno un piede e mezzo in Prima categoria. Una storia dal lieto fine, partita da un gruppo di amatori e arrivata a livelli inaspettati. Tutto vero. Il calcio è bellissimo anche per questo.

Norman Setti