Una carriera da dirigente di oltre 25 anni. Un direttore tecnico che, nel calcio bergamasco, ha a suo modo fatto la storia. Stiamo parlando di Oriano Signori, dt della Gandinese, uno che si nutre di pane e calcio da sempre e che questa situazione di stop la digerisce a fatica.
“Sono nel calcio da una vita, come dirigente da oltre 25 anni, e il pallone è per me una passione grandissima: stare senza forzatamente è una sofferenza. Certo, però, la salute è il bene più prezioso che abbiamo e in questo momento il valore principale per tutti noi: la sicurezza dei dirigenti, dei mister e dei ragazzi è per me e per tutti noi cosa più importante in assoluto, nonostante ci manchi tantissimo il calcio giocato!”.
Prima di approdare a Gandino, tra le fila rossonere della Gandinese, Oriano Signori è stato per molti anni dirigente della Falco. “Ho accettato di ripartire da Gandino (dove tra l’altro avevo iniziato la mia carriera come dirigente tanti anni fa) dove mi è stato proposto di ricoprire il ruolo di direttore tecnico – afferma Signori -. Sono sincero, dopo tanti anni ad Albino (sponda Falco), all’inizio volevo prendermi un momento di pausa e di riflessione, ma la società Gandinese mi ha coinvolto in un progetto molto stimolante e alla fine ho accettato con entusiasmo”.
“In società – e tra i ragazzi – si respira un clima bellissimo, siamo una grande famiglia – sottolinea Signori -: la Gandinese è veramente una società solida, seria, molto preparata e organizzata oltre che ambiziosa. È un vero piacere essere qui a lavorare, un grande onore per me e – tutti insieme – vogliamo spingere al massimo per raggiungere importanti traguardi in futuro”.
Certo, dal punto di vista tecnico (oltre che, chiaramente, per la salute di tutti noi e del mondo intero) “la pandemia proprio non ci voleva: avevamo allestito un organico molto forte, pronto a fare il salto di categoria e con mister davvero preparati e motivati. Tutto si è fermato e ora la nostra bravura sarà quella di continuare a dare i giusti stimoli agli allenatori e, soprattutto, ai ragazzi. Sono sicuro che non avremo problemi in questo senso visto che siamo fortunati ad avere dietro di noi una grande società, un presidente bravissimo e allenatori di qualità assoluta. Per questo motivo, sono convinto che i ragazzi ci seguiranno per poter finalmente giocarci sul campo la promozione in Prima categoria quando tutto sarà finito”.
La Gandinese ha obiettivi chiari e non si nasconde. “La società si è impegnata a fondo per costruire una struttura forte e vincente, oltre che un fantastico impianto di gioco – afferma Signori -. Ha saputo scegliere ragazzi molto bravi, sta puntando forte sulle squadre giovanili (cercando di creare ogni anno anche nuove squadre), e ha selezionato allenatori molto preparati e con grandi motivazioni: quando tutto sarà finito (e spero si possa riprendere in sicurezza almeno da settembre 2021) saremo pronti per regalare al presidente e alla società tutto ciò che si merita!”.
Filippo Grossi