Stezzano, sintetico a 11 del Centro Sportivo Comunale di via Isonzo, le dieci e venti circa di sera di un lunedì che avrebbe potuto e anzi dovuto essere come tanti. Minuto 34 della ripresa: Marzola ha appena firmato il 2-2 dell’Olfez nella gara con l’Over 35 Urgnano (campionato provinciale Over 40). Gli urgnanesi non ci stanno perché, secondo loro, la palla era uscita prima che l’azione si tramutasse in gol. Si forma il classico capannello di protestatari e, all’improvviso, l’arbitro si tiene la nuca, sventola il rosso non si sa quante volte, emette il triplice fischio, arretra verso la linea di fondo opposta e comincia a parlare al telefono.
Gara sospesa a più di 5 minuti dalla fine del tempo regolamentare, perché il direttore s’è sentito a rischio della propria incolumità personale, e secondo successo a tavolino dietro l’angolo per l’Olfez. Questi i fatti al vaglio degli organizzatori. Ma non finisce qui, perché un quarto d’ora più tardi ecco apparire sulla soglia degli spogliatoi due Carabinieri del Comando di Zanica. Verbalizzano le opposte versioni del giocatore dell’Urgnano, prontissimo a protestare la propria innocenza, e del fischietto.

SF

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