Azzanese – Tarac 1-2 (0-0)
AZZANESE (4-4-2): Alborghetti; Bucarelli (1′ st Ghisleni), Tibiletti, Lussana (cap.), Stroppa; Nottola, Roma, Fattorini (34′ pt Mat. Malanchini), Manighetti; P. Frattaruolo, Pata (15′ st Bucarelli). Cambio-dirigente: G. Frattaruolo. All.: S. Birolini.
TARAC (4-4-2): Santambrogio; Caccia, Ganzerla, D. Rota (cap.), Paludi; Nespoli Pesenti, Federici, L. Rota, Diamanti (1′ st G. Cortesi); Messina (9′ st Diamanti), Cefis (31′ st Viscardi). All./dir.: D. Rota.
RETI: 7′ st Messina (T), 27′ st P. Frattaruolo (A), 40’+1′ st Diamanti (T).
Note: corner 2-4, recupero 1′ e 3′.

Azzano San Paolo – Due gol segnati da Messina, in asse con Federici e Nespoli Pesenti, e Diamanti piegando in diagonale a mezz’altezza le mani al portiere di casa quasi allo scadere, inframmezzati e temporaneamente pareggiati dall’incornata nell’angolino di Pascal Frattaruolo, fruttano ai Tarac la vittoria sull’Azzanese e il contestuale secondo posto nella Conference League (QUI tutti i risultati) dietro i Randagi Celadina. Tante chances anche per giallorossoblù nell’ultima partita della stagione, in cui Tibiletti ha lasciato cavallerescamente la fascia di capitano a Lussana, e tra Manighetti, che a 8′ dal gong sfiora il punto della vittoria cogliendo il palo dopo aver battuto Caccia in uno contro uno poco oltre il limite, Nottola e lo stesso marcatore sono andati ripetutamente vicini al gol sullo zero a zero fino al pari prima della beffa finale, francamente immeritata.

Bene i più solidi e quadrati i biancovariopinti, col presidente-mister-capitano in campo Duilio Rota superbo regista della difesa e una girandola azzeccata di posizioni dalla cintola in su. Vedi Nespoli alto a sinistra e quindi punta tra il primo e il secondo cambio dei suoi, e il rientrante match winner che svaria alla fine a destra per sfruttare catena e corridoio giusti. L’esterno alto a sinistra di Birolini, invece, ha sei chances, di cui le prime due costruite da solo. 5′, 7′, 10′ e 12′, due convergenze dalla corsia per concludere a lato di non molto sul primo palo, lo scavino poco angolato sul lancio di Pata, arretrato per l’occasione, e il sinistro a incrociare largo sul secondo legno imbeccatogli da Roma sempre da lontano. A metà del guado, anche una deviazione sottoporta mancata da Frattaruolo, smarcato da Fattorini, il primo azzanese a cedere la zolla, e la conclusione parata in angolo da Alborghetti difendendo l’angolo di competenza da Nottola (22′) sulla combinazione filtrante-tacco Tibiletti-Roma. Il futuro firmatario del temporaneo 1-1, a una cinquina dalla pausa, prova il volo d’angelo servitogli ancora dall’omonimo della Capitale.

Se nella ripresa Manighetti avrà altra due occasioni a cavallo del quarto d’ora, rispettivamente controsterzando di sinistro addosso a Lorenzo Rota lungo la catena della sua estrema sinistra e del compagno di reparto (a destra, ma alto, è rientrato Bucarelli) e facendosi ipnotizzare dal portiere Taràt sull’allungo di Frattaruolo, i Dui-boys comunque aprono e chiudono lo score senza limitarsi a controllare e gestire. Pronti, via. Primo tempo: il Rota in mezzo alza (3′) a rimorchio del suo esterno alto a destra, la rimessa di Paludi (15′) innesca la botta alta e larga di Federici, il baluardo azzanese di piede (19′) scongiura guai da Cefis su apertura di Messina, volée di Nespoli da corner (20′) e ancora Cefis da fuori per il volo dell’avversario coi guantoni a 6′ dal tè caldo. Ripresa: Messina alza (36″) la traiettoria di Cortesi, Federici (8′) prova il pallonetto da quasi 30 metri deviatogli sopra la traversa e Cefis sbaglia mira in gioco aereo subito dopo su tiro dalla bandierina del compagno dal doppio casato.

Veniamo alle marcature. Bellissimo il taglio messiniano verso sinistra con infilata contestuale, tambureggiante la combinazione Tibiletti-Nottola con respinta di Santambrogio, ripresa di Bucarelli e crossetto al bacio dal fondo per la fronte del fratello in campo. Al 1′ di recupero, quando ormai la sfida pareva addormentata, il guizzo dell’omonimo e coetaneo (’83), ma destro di calcio, del grande Alino, un’aggressione a piede armato alla difesa. Ultimo guizzo di casa prima di perdere immeritatamente, Nottola e Manighetti in combutta chiamano alla chiusura il grande Duilio.

AZZANESEAlborghetti 6,5: si difende da par suo. Bucarelli 7: alza la posizione quando rientra e anche il rendimento (1′ st Ghisleni 6,5: fa il suo). Tibiletti 7,5: ispiratore assiduo delle grandi manovre. Lussana 6,5: sulla difensiva. Stroppa 6,5: ala riciclata a terzino. Nottola 6,5: spunti okappa, ma non ci prende. Roma 7: quante ne sforna… Fattorini 6,5: verticalizza e accusa noie (34′ pt Mattia Malanchini 6,5: solido). Manighetti 6,5: parte largo e chiude punta effettiva, ma ci si mette anche il palo. Pascal Frattaruolo 7,5: bene a tutto campo, ne azzecca una su tre come i migliori agenti di commercio. Pata 7: ariete d’appoggio e di sponda, 55 minuti e un pestone lo mette ko.
TARACSantambrogio 7: più decisivo del collega. Caccia 6,5: soffre nel finale. Ganzerla 7: grande costanza. Duilio Rota 8: prestazione da incorniciare. Paludi 6,5: freno a mano e umiltà. Nespoli Pesenti 7: un martello ovunque giochi. Federici 7: bene in mezzo. Lorenzo Rota 7: meglio in copertura. Diamanti 7: la risolve dopo aver svariato (1′ st Giovanni Cortesi 7: tanti buoni palloni). Messina 7: rompe il ghiaccio da opportunista d’area. Cefis 6,5: mirino appannato, ma solo quello (31′ st Viscardi 6,5: partecipa da sinistra alla riscossa finale).