Handanovic 6: fa sempre venire i brividi se deve uscire o sugli angoli, ma tra i pali è una sicurezza.
Ranocchia 6: non una serata di grandi fatiche dalla sua parte, ma per lo meno non tentenna come altre volte.
Vidic 6.5: Nemanja si fa perdonare la cappella di domenica col Palermo, e sfiora il gol con un’incornata su cui Sportiello non sarebbe mai arrivato.
Juan Jesus 6.5: dalla sua parte il lavoro non manca, lui se la sbroglia bene, non lesinando qualche tocco di classe.
Jonathan 6.5: corre sempre come un demonio, a volte sembra che si dribbli da solo, però c’è sempre e sulla fascia Dramé non gli dà troppi problemi.
Medel 7: il Pitbull è sempre più nei cuori nerazzurri: morde, non molla l’avversario neanche se lo buttano giù, e tira in modo più preciso di Guarin.
Guarin 6: si perde sempre troppo e presto, di sicuro a inizio gara meglio avere lui che Hernanes, però è distratto e senza costrutto (20’st Hernanes 7: il Profeta scende in campo per coprire dalla parte del Guaro: non che ci riesca in maniera impeccabile, però si ricorda che ha un bel tiro e chiude i conti)
Kovacic 6,5: quando si accende è incontenibile, e le palle che disegna per gli attaccanti sono una delizia per gli occhi.
Dodo 6,5: meno spavaldo e più arruffone del solito, bene in copertura a parte un paio di amnesie in avvio, spiega a Hernanes, che lo ascolta, come si batte la punizione del raddoppio.
Icardi s.v.: sembra in palla, ma prende una “vecchia” micidiale e deve uscire (24’pt Osvaldo 7.5: a parte il gol da copertina dell’album Panini, corre e si sbatte anche in difesa, dà l’impressione di essere il più in forma di tutti, e si procura la punizione del raddoppio)
Palacio 6:  quel rigore calciato così non è da lui, è sfortunato sul palo ma si vede che è ancora in fase di recupero. Certo, se adesso ci mettiamo a criticare Rodrigo… (28’st Mvila 6.5: con le sue scarpette nere da calciatore d’altri tempi sparge eleganza e solidità in un centrocampo in quel momento un po’ troppo in imbarazzo contro le smargiassate atalantine).
Manuel Lieta