Nel panorama del calcio dilettantistico questo periodo coincideva con l’attesa di rimettersi in moto per affrontare per  ogni categoria il girone di ritorno per poi vivere con impegno, professionalità  ed entusiasmo questa fase che portava ad aggiudicarsi promozioni e  permanenze in categoria. La pandemia che ormai da quasi un anno  ci circonda,  ha cambiato i programmi di ogni società facendo sospendere i campionati dopo poche settimane e ora non ci resta che, verificare come le nostre società hanno vissuto e affrontato questo periodo.

Parliamo del Paladina e dell’Accademia Valbrembo  che formano un unico  sodalizio, raccogliendo il parere di  persone strategiche di queste società che corrispondono ai massimi dirigenti e ai responsabili del settore giovanile.

Egidio Capitanio presidente del Paladina, con Maurizio Ganz

Egidio Capitanio presidente del Paladina sta cercando di migliorare la propria esperienza e conseguentemente  far crescere la società:

Direi che non bisogna abbattersi e superare le difficoltà,  anche se sono state parecchie, ma sono un ottimista di natura e spero che le cose fra qualche mese migliorino e si possa ritornare sui campi a praticare e seguire il nostro sport  che è anche la nostra passione”.

 Le prime considerazioni?

Non vogliamo essere per niente presuntuosi però avevamo già ipotizzato che la stagione  avrebbe potuto partire a settembre con grandi difficoltà tant’è  vero che nelle prime riunioni tra società avevamo ipotizzato che sarebbe stato ideale partire a gennaio. Dovendoci fermare quasi  subito abbiamo attuato il nostro piano B, che è stato quello di cercare che i nostri ragazzi dai più piccoli fino alla categoria Juniores  potessero comunque allenarsi individualmente con continuità attraverso esercizi  e lunghe corse, camminate e passeggiate ,  per cui quando è stato possibile operare esclusi i periodi di zona  rossa, siamo riusciti nel limite del possibile  a non interrompere l’attività e ciò è stato comunque appagante perché la risposta è stata importante con quasi tutte le famiglie che hanno accettato questo nostro discorso e la partecipazione è stata veramente notevole. Vanno ringraziati allenatori, tecnici e collaboratori che hanno condiviso il nostro progetto , comportandosi con grande serietà e impegno e un ringraziamento va anche al nostro addetto stampa che si è adoperato a darci voce.

Discorso diverso per la prima squadra  che si allena  a livello  individuale e personale visti gli impegni di lavoro, il tutto concordato con la società. Non  è stato semplice ma direi che abbiamo brillato( tra le poche  società che non si sono quasi mai fermate negli allenamenti delle  giovanili) ) in organizzazione con a disposizione un buon numero di  terreni da gioco e di questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale di Paladina e Valbrembo che ci hanno messo a disposizione le loro strutture unitamente alla  parrocchia di Paladina e quella di Scano. Insomma abbiamo sfruttato tutte le  sinergie a disposizione  siamo soddisfatti perché l’obiettivo era diventato quello di adempiere ad una funzione sociale concedendo  ai ragazzi una valvola di sfogo vista la situazione, privati del loro sport  preferito e anche con la forzata  interruzione degli studi in presenza, avrebbero rischiato di restare  costantemente in casa con tutte le conseguenze del caso,  per ragazzi che vista l’età hanno bisogno di sprigionare la loro vivacità à e spontaneità all’esterno con relativa socializzazione.

Ne approfitto prima di continuare il punto della situazione , per augurare buon lavoro al nuovo presidente del comitato regionale Lombarlo Carlo Tavecchio e buona continuazione  al presidente uscente Beppe Baretti che si è prodigato parecchio in questi anni a favore del nostro calcio; voglio  poi esprimere grande rammarico e dispiacere per  la scomparsa del nostro ex presidente  Francesco Rottini ( da sempre in società) colpito dalla pandemia e successivamente per quella  di Davide Masnada direttore generale del Villa Valle in tempi più recenti per altri motivi.

Da ora in poi non ci resta che cercare di continuare con questo passo anche nel 2021 sempre in linea con i protocolli e i provvedimenti governativi e bisognerà già pensare a tempo debito, ma già a breve, alla prossima stagione anche se certezze non ce ne sono, auspicando che nel frattempo la situazione  sanitaria migliori permettendoci magari  tra maggio e giugno di affrontare le prime gare magari con partitelle in famiglia , mentre mi piacerebbe enormemente proprio nel prossimo settembre, tornare ad organizzare il torneo dedicato a Yara Gambirasio, insieme all’associazione La passione di Yara.

Per quanto riguarda lo svincolo  totale che è argomento attuale non è certamente l’ideale per una società delle  nostre dimensioni che ci obbligherebbe a riprogrammare la nostra attività ogni stagione. Sono favorevole a passi graduali magari abbassando l’età a livelli di Under 23 o Under 21.

Per quanto riguarda la prossima stagione si potrebbero organizzare  campionati con gironi con meno squadre nel giovanile come programmato  in questa stagione  e magari anche per le prime squadre gironi di massimo 14 squadre con maggior possibilità di chiudere interamente una stagione, ma è ovviamente una semplice idea”.

Walter Mazzoleni presidente Accademia Calcio

Walter Mazzoleni è il presidente dell’ Accademia Valbrembo che come è noto forma un autentico sodalizio con il Paladina. Ci dice. “ E’ veramente un grande rammarico per questa situazione perché oltre alle nostre compagini dei più piccoli avevamo pensato di allestire anche una prima squadra per la terza categoria e per la Juniores. Il ritorno della pandemia non ci ha per niente aiutato per cui abbiamo valutato che la nostra missione  doveva essere quella  di dare opportunità ai ragazzi di uscire di casa e comunque riuscire  a far movimento e respirare aria pura nei periodi in cui è stato possibile. Grande risposta delle famiglie che hanno accettato la nostra proposta con una partecipazione di ragazzi attorno e più del al 90% facendo riferimento anche al Paladina e la cosa non era così scontata.  Siamo soddisfatti comunque perché abbiamo riscontrato tanto impegno un po’ di tutti riferendomi a tecnici e collaboratori  sia di Accademia che di Paladina. E’ ovvio che ora aspettiamo e speriamo che la situazione pandemica migliori e la speranza  almeno a primavera  inoltrata sia quella  di ritornare ad organizzare almeno amichevoli e magari i primi tornei che inutile nascondere sono importanti per ogni società soprattutto delle nostre dimensioni ,anche per motivi di sponsorizzazione.

Per quanto riguarda il tema dello svincolo totale che sta tornando di attualità in questo periodo, non è per niente ideale per società delle  nostre dimensioni che si troverebbe costretta ogni anno a riprogrammare l’attività e facendo mancare il presupposto di profondere tanto impegno e risorse.”

Giovanni Vitali

A seguire la seconda parte:

Paladina e Accademia, le considerazioni di Gianluigi Bettoni, Luca Rottoli, Paolo Gamba, Giovanni Salvi