CORTESIInutile negarlo: quella che si è appena conclusa è stata una stagione travagliata e densa di contrasti per il movimento cestistico orobico. Risorse economiche sempre più ridotte e società costrette a ridimensionarsi o cessare le loro attività, costosi adeguamenti degli impianti di gara che i comuni stentano a sostenere, esiguità di risultati in ambito regionale e nazionale, cui si somma l’immancabile – e spesso veemente – fronte di polemiche tra mondo arbitrale da una parte, e dirigenti, allenatori e giocatori dall’altra. Ne parliamo con Beniamino Cortesi, fischietto storico della FIP Bergamo, nonché responsabile delle designazioni arbitrali e della rilevazione dei campi della nostra provincia: “Mai come quest’anno ci sono giunte delle lamentele, soprattutto a livello senior: generalmente le società sostengono che si deve fischiare di più”.
Tra le tematiche più discusse certamente l’assetto del campionato di Prima Divisione: “E’ un’opinione squisitamente personale, ma la Prima Divisione così come è stata gestita quest’anno ha creato dei notevoli scompensi. L’accorpamento alla stessa delle squadre provenienti dalla Seconda Divisione ha influito sul livello generale, che obbiettivamente è un po’ sceso, amalgamando formazioni di un certo spessore ad altre di natura prettamente amatoriale. Questo problema strutturale ha certamente condizionato anche il metro di giudizio degli arbitri, che evidentemente hanno un loro pensiero sulla categoria e quindi fischiano meno: non dobbiamo però dimenticarci che tutti gli atleti hanno i medesimi diritti e quindi vanno tutelati, a prescidendere dal livello tecnico”. E ancora: “Rivedibile anche la formula afferente alla fase finale del medesimo torneo: quest’anno si sono formati due gironi a 6 squadre, e la prima classificata di ogni girone è salita in Promozione (in questo caso Polisportiva Caluschese Basket e Basket Covo). La soluzione precedente era più equilibrata: la meglio classificata poteva contare sugli scontri diretti in casa e le prime due classificate di ogni girone disputavano le “Final Four”, che peraltro garantivano una nutrita cornice di pubblico ed una visibilità di molto superiore”.
Impossibile non tornare sul deprecabile episodio che ha coinvolto proprio il sig. Cortesi in gara-2 dei play-out di Promozione tra La Torre Basket e Pol. Brembate Sopra: a 3’ circa dalla fine del match il numero 18 della Pol. Brembate Sopra (Cristian Zanda) – a seguito di un normale fallo di gioco commissionato a suo carico – colpisce il fischietto di Bergamo con una testata, condannando di fatto la truppa di coach Lardo alla retrocessione: “Indubbiamente l’episodio più brutto della mia carriera arbitrale: c’erano mille altri modi per intavolare una protesta, senza arrivare ad un atto così estremo. La testata ha rappresentato l’ingiustificabile coronamento di un anno di tensioni estreme tra le parti in causa. A onor di cronaca va detto che il giocatore subito si è scusato, dicendo di aver perso la necessaria lucidità seppur per qualche istante. Cosa posso dire? Il tempo guarisce e non mi sento di negargli il mio perdono: ho detto a me stesso che dimenticando in fretta questo episodio c’è solo da guadagnarci. Il gesto è grave ma rimango convinto che non vada amplificato: in quel momento mi sono sentito una sorta di “capro espiatorio”, anche per la posizione che ricopro. Non torniamoci più sopra, anche per non alimentare ulteriori polemiche. Ci tengo comunque a dire che ho ricevuto numerosi attestati di solidarietà da parte di diverse società della provincia.  Dispiace anche perché durante l’All-Star Game di Promozione Maschile – 1° Memorial “Roberto Baiguera” – svoltosi il 1 maggio – il nutrito pubblico ha assistito all’evento con trasporto e sincero divertimento. Poteva essere di buon auspicio per concludere al meglio la stagione…ma purtroppo non è stato così”.
L’esperto fischietto orobico è inoltre convinto dell’importanza del dialogo, il miglior preludio ad una fase nuova per il basket nostrano: “Una riflessione mi sento di farla: vorrei con tutte le mie forze organizzare un incontro proficuo tra società ed arbitri, un meeting che possibilmente non vada deserto o quasi come nelle precedenti occasioni. Ci sono state troppe lamentele e tutti abbiamo sbagliato: ma quello che è successo al sottoscritto non deve più accadere. Ripeto, anche gli arbitri hanno le loro colpe, e tutte le lamentele non possono essere ingiustificate, ma al tempo stesso non possiamo diventare “il parafulmine” sul quale scaricare tensioni di altra derivazione. E’ stato un anno da dimenticare anche per il settore designazioni: abbiamo avuto grandi difficoltà nel ponderare le designazioni, ma le società devono sempre tener presente il risultato sportivo non deciso dagli arbitri. A volte vecchi pregiudizi e rancori mai sopiti si manifestano al momento della partita: dobbiamo sederci ad un tavolo, e discutere insieme, esponendo chiaramente cosa va e cosa non va”.
Non mancano però anche aspetti positivi che l’intervistato giustamente sottolinea: “Soprattutto per quando riguarda le giovanili “basse” – Under 13, 14 e 15 – abbiamo avuto dei riscontri positivi, anche durante le Final Four delle tre categorie. Un nucleo di promettenti mini-arbitri – mi riferisco ai vari Consonni, Carrara, Cassinelli e Gamba, solo per citarne alcuni – sta operando nel migliore dei modi, e questo ci fan ben sperare. Purtroppo però qualcuno non proseguirà con l’attività per motivi personali o di studio, e quindi abbiamo la stringente necessità di rinfoltire il settore, sempre con il metodo del reclutamento: a tal proposito è da rimarcare l’ottimo lavoro svolto da Luca Sozzi, che ogni anno fa di tutto per formare ed assistere i fischietti emergenti. Si continuerà comunque con i ”progetti” per i giovani, i quali rappresentano il futuro di tutto il movimento. Ahimè in questo momento “paghiamo dazio” a livello nazionale avendo un solo arbitro abilitato a fischiare in DnC, ovvero Franco Ferrari: in questo novero dovrebbe rientrare a breve anche Simone Fracassetti. Glielo auguriamo di cuore”.
Onofrio Zirafi
LA FOTO – Nel pomeriggio di venerdì 28 giugno una delegazione del Bergamo & Sport ha donato alla sede della FIP di Bergamo un collage fotografico 50×60 cm: il pannello raccoglie una selezione dei migliori scatti in movimento della stagione cestistica 2012-2013. Tutte le fotografie – afferenti perlopiù al campionato di Promozione maschile di Bergamo – sono opera di Laura Panza e sono apparse sulle pagine del nostro giornale a corredo degli articoli redatti da Onofrio Oscar Zirafi. Nell’immagine Beniamino Cortesi posa a fianco della raccolta fotografica.