La sequenza dei rigori (Vlasic gol, Joselu gol, Brozovic gol, Rodri gol, Modric gol, Merino gol, Majer parato, Asensio gol, Perisic gol, Laporte traversa, Petkovic parato, Carbajal gol) alla fine ha detto male alla Croazia dell’unico atalantino in campo al “De Kuip” nella serata con la Spagna, che vince ai tiri dal dischetto dopo la parità trascinatasi anche ai supplementari la seconda edizione della Nations League. Con tanti rimpianti. 62 minuti e al suo posto entra Petkovic, autore del terzo gol del definitivo sorpasso nel 4-2 agli olandesi di Marten de Roon e Teun Koopmeiners sconfitti domenica pomeriggio dall’Italia nella finalina, ma anche firmatario dell’errore decisivo nella lotteria dal dischetto: Mario Pasalic, l’autografo del primo vantaggio in rimonta nella semifinale, chiude anzitempo la finalissima di Rotterdam e non può proprio farci nulla.

E dire che il jolly di Gasperini, come sempre schierato all’ala destra dal ct vatreno Zlatko Dalic, s’era dato parecchio da fare, segnalandosi per i consueti guizzi. Si inizia (24′) dall’estirada centrale, perché disturbata dal recupero di Le Normand dietro suggerimento del centravanti Kramaric defilato a destra nell’occasione. Unai Simon senza stress, sarà lui l’eroe degli 11 metri finali. Nella ripresa, al 6′, nello stacco aereo mancato il nerazzurro è colto in controtempo dalla smanacciata del portiere spagnolo sul cross dal fondo di Perisic e Juranovic in corsa allarga il diagonale. Oltre il quarto d’ora, l’ultimo lampo, svettando sull’esterno della rete, contrastato da Jordi Alba, sull’ennesima palla dal fondo dell’ex interista, poi bravissimo ad allontanare dalla linea di porta il fendente di Ansu Fati a 6′ dal 90′ a rimorchio dello stesso terzino sinistro barcelonista.

Minutaggio zero, invece, nel pomeriggio, per l’altro “bergamasco” impegnato nel festivo del 18 giugno. Ademola Lookman ha vestito i panni molto stretti dello spettatore in panchina assistendo al 3-2 esterno (sul neutro di Monrovia, per la verità) della Nigeria sulla Sierra Leone (19′ e 32′ Osimhen, 41′ Bundu, 84′ Kargbo, 95′ Ịheanachọ), capace di rimontare due reti prima di arrendersi al fotofinish. Nel girone A delle qualificazioni alla Coppa d’Africa (Costa d’Avorio 2023) comandano sempre le Aquile con 2 punti di margine sulla Guinea Bissau.