Atalanta – Napoli 2-0 (0-0)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 7 (44′ st Sutalo sv), Caldara 7 (27′ st Palomino 6,5), Djimsiti 7 (36′ st Hateboer sv); Castagne 8, De Roon 7, Freuler 6,5, Gosens 7; Gomez 8 (43′ st Muriel sv), Pasalic 7,5 (44′ st Tameze sv); D. Zapata 7. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 7 Czyborra, 22 Bellanova, 20 Da Riva, 72 Ilicic, 90 Colley. All.: Gasperini 7,5.
NAPOLI (4-3-3): Ospina 6,5 (29′ pt Meret 6); Di Lorenzo 6,5, Maksimovic 5,5, Koulibaly 7, Mario Rui 6; Fabian Ruiz 5,5, Demme 6,5 (28′ st Lobotka 6), Zielinski 6; Politano 5,5 (28′ st Callejon 5,5), Mertens 5 (12′ st Lozano 6), Insigne 6 (12′ st Milik 5,5). A disp.: 27 Karnezis, 13 Luperto, 44 Manolas, 23 Hysaj, 31 Goulham, 12 Elmas, 34 Younes. All.: Gattuso 6.
Arbitro: Doveri di Roma-1 6,5 (Vivenzi di Brescia, Ranghetti di Chiari; IV Fabbri di Ravenna. Var Orsato di Schio, Avar Peretti di Verona).
RETI: 2′ st Pasalic (A), 10′ st Gosens (A).
Note: ammoniti Mario Rui e Toloi per gioco scorretto. Occasioni 6-12, nello specchio 4-6. Corner 5-5, recupero 4′ e 4′.

Bergamo – Terza partenza consecutiva di Ilicic dalla panca, stavolta senza farlo alzare e con formula apparentemente a due punte, col Papu pronto a fungere da consueto tuttocampista? Contro il Napoli sesto, il rafforzamento del quarto posto (60, -4 dall’Inter) passa dall’uno-due Pasalic-Gosens al rientro dal tunnel insieme a un paio di record nuovi, sette vittorie di fila in A e 82 palloni nel sacco nemico. Aggiungiamoci pure la nona sinfonia sui due fronti, compresi i due ottavi di Champions col Valencia! anche questo picco mai raggiunto in precedenza da una provinciale ormai abituata a pensare in grande. Un’Atalanta regale, puntuale, smaliziata, spettacolare il giusto e più compatta del solito continua a viaggiare in carrozza verso orizzonti che paiono sconfinati. E Gian Piero Gasperini può festeggiare la panchina numero 400 al massimo livello del calcio italiano, centoquarantatreesima sotto le insigne della Dea con totale bergamasco a 178.
Al 2′ Di Lorenzo pesca il taglio di Insigne che sgancia debolmente un mezzo scavetto centrale, una chance per modo di dire anche se i nerazzurri a lungo non ne sfornano, non sapendo come bucare pressing e corridoi altrui. Un settebello di lancetta ed è Mertens a provarci a giro dal limite (a lato) su retropassaggio del solito esterno basso a destra, al 12′ Freuler raccoglie la palla in uscita sul primo angolo di Gomez (schema con sponda di Pasalic) ma dal suo sinistro non scaturisce altro che un campanile mancino. Al quarto d’ora sbuca Koulibaly in gioco aereo sul cross a rientrare di Ruiz: alto. Occasione che serve da sveglia: il Papu prende l’attrezzo e molla un mancinone basso che Ospina devia in fallo di fondo. Lo svizzero sugli sviluppi del secondo tiro della bandierina fa peggio di prima mandando in Curva Nord e allora ci vuole di nuovo il capitano per cercare di rompere il ghiaccio: al 25′ la punizione a due con l’uomo del Canton Glarona poco al di qua del vertice sinistro viene smanacciata dal portiere avversario, caricato in scivolata da Caldara e travolto (fasciatura alla testa, esce in barella) da Mario Rui. Meret deve prenderne il posto, viene fischiato fallo.
Al 36′ lo scugnizzo di Frattamaggiore fa il solletico al Gollo dalla lunga, mentre di qua Gomez continua a far da pendolo tra le fasce e la buca del suggeritore nel tentativo di rendere godibile lo spettacolo alla platea semivuota. Castagne chiama il fallo a Koulibaly e dal corner corto da destra di Gomez (41′) la torre di Zapata innesca l’acrobazia di Toloi, che davanti al secondo palo tenta una conclusione maldestra che sfocia nel servizio di ritorno al colombiano con fischio di Doveri sulla svettata dello stesso. Brivido bollente al 3′ di recupero, quando Politano inizia l’azione concludendola alta di fronte dopo aver favorito scarico di Insigne e crossetto di Rui, davvero tutto molto bello. In avvio di secondo tempo ci pensa Pasalic, quasi abbassandosi col capo per sospingere in rete la delicatezza del Papu dalla destra in asse con Castagne dopo un errore in disimpegno di Ruiz. Il bis arriva al decimo grazie al gran lavoro in coppia di Castagne e Toloi con assist del brasiliano, velato da Duvan, per il sinistro di Gosens che non lascia scampo a Meret e a un Koulibaly vanamente proteso al recupero. Al 14′ la new entry Lozano riceve da Zielinski facendosi però chiudere lo specchio da Gollini, al 19′ ancora lui sale in cielo su spiovente di Demme ma Castagne lo controlla bene. Un’altra cinquina e Fabian Ruiz, imboccato dal polacco, spara fuori dall’intersezione con la lunetta. Imprecisi sul serio e pure sfigati, i Ciucci: 31′, il difensore senegalese spunta in area incocciando di tempia il tracciante alto di Makismovic ma senza esito; a dieci dal novantesimo Gollini si lascia scappare il tiraccio di Rui, ma Milik è in offside e il suo tap-in non vale. C’è tempo perfino per l’esordio del centrale croato del 2000 Bosko Sutalo.
Effe