Se aperitivo verso il piatto forte del derby di sabato 24 (ore 18) al PalaAgnelli doveva essere, di sicuro alla BCC Treviglio è andato di traverso al PalaIseo di Milano contro l’Urania dal quintetto titolare interamente in seconda cifra. Il solo Simone Pepe ha salvato l’onore, ma i 21 del tabellino personale dell’ex Agrigento, leader portato con sé fino alla Bassa dal coach Devis Cagnardi, non sono bastati nemmeno ad annusare l’ipotesi di una rimonta nel capoluogo lombardo, dove l’85-58 della seconda giornata del girone Giallo ha rispecchiato la differenza di valori buttati sul parquet.

Il gran ritorno nell’ultima decade dell’esordio casalingo al PalaFacchetti contro Piacenza (90-80), che battendo la WithU Bergamo ha reso un pro forma la straprovinciale in chiusura di raggruppamento, perché i meneghini ormai col 2 su 2 e il più 36 nel quoziente canestri sono alla Final Eight (dal 6 all’8 novembre), stavolta è rimasto in canna contro una rotazione piuttosto profonda in cui nondimeno è spiccata la propensione dello starting five, escluso il dominatore d’area Langston, a metterla con voluttà da dove vale dispari. Il 21-6 di parziale a 3′ dalla fine del primo quarto, sulla spinta della seconda bomba del play di casa Bossi, ha segnato il punto di non ritorno per la Blu Basket, riavvicinatasi timidamente e parzialmente sul 33-25 a metà del guado della frazioncina della sirena corta dopo un paio delle rarefatte invenzioni del capitano Davide Reati e della prima delle due castagne dai 6 e 75 del backup Alvise Sarto.

Il recupero del play-realizzatore-folletto J.J. Frazier dai problemi al ginocchio sinistro (collaterale) sarà fondamentale per un prosieguo che vedrà lo start del campionato in casa contro Trapani a metà del mese prossimo, col primissimo derby in regular season sempre al PalaFacchetti il 22. Nikolic è stato recuperato solo fisicamente, visti i soli tre canestri. I missili terra-aria di Piunti e Montano segnano il nuovo stacco verso la pausa e al ritorno non ce n’è proprio. Il 70-50 da cui si parte per l’ultima decade cronometrica è incolmabile: Pepe, due da fuori soltanto nella seconda metà dove punge da lì anche D’Almeida, esce per 5 falli dopo aver ridotto il gap alla quindicina con borseggio e jump dall’area, l’altro dei baby Manenti gioca soltanto gli ultimi 2 minuti col garbage time durato praticamente tutta la partita.

Urania Milano – BCC Treviglio 85-58 (29-13, 25-19, 16-18, 15-8)
URANIA: Bossi 12 (1/5, 2/6), Montano 16 (1/2, 4/6), Raivio 18 (6/7, 1/3), Piunti 10 (2/3, 2/2), Langston 20 (9/18, 0/1); Chiapparini, Franco 2 (0/1, 0/1), Lazzari, Cavallero n.e., Raspino 3 (1/4, 0/0), Benevelli, Pesenato 4 (2/3). Coach: Davide Villa.
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 33 5 + 28 (Nik Raivio 9) – Assist: 23 (Stefano Bossi 9).
BLU BASKET: Pepe 21 (6/7, 2/9), Taddeo 0 (0/2, 0/2), Reati 7 (3/6, 0/8), Nikolic 6 (3/4, 0/4), Borra 6 (2/5, 0/1); Frazier n.e., Bogliardi 4 (2/3, 0/1), Sarto 6 (0/0, 2/4), Toure n.e., D’Almeida 7 (0/2, 1/2), Manenti 1 (0/0, 0/0). Coach: Devis Cagnardi.
Tiri liberi: 11 / 14 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Davide Reati, Jacopo Borra 7) – Assist: 15 (Matteo Bogliardi 7).
Arbitri: Foti di Vittuone, Saraceni di Zola Predosa e Giovannetti di Rivoli.