“Firmerei a Liverpool per lo stesso risultato di ieri, perché siamo all’università del calcio e continuiamo ad andare a lezione”.

Antonio Percassi sorride come sempre. E guarda avanti con il consueto ottimismo che lo contraddistingue. Questa mattina il patron nerazzurro è intervenuto personalmente all’inaugurazione del nuovo store ufficiale cittadino (clicca QUI per la fotogallery) nella centralissima viale Papa Giovanni XXIII: 200 metri quadrati di superficie commerciale, camerini con foto del Gewiss Stadium, la scritta “Fate e i bravi e forza Atalanta” che è uno degli slogan preferiti dal vertice societario.

Per dare un segnale positivo e concreto alla città di Bergamo ai tifosi bergamaschi: anche con le limitazioni vigenti, anche senza la possibilità di entrare allo stadio il legame quotidiano resta sempre lo stesso e anzi si rinsalda con questo nuovo punto vendita, destinato a diventare tra qualche mese un ritrovo è un simbolo una volta terminata l’emergenza sanitaria. Come accadeva fino allo scorso febbraio.

“Una volta la tifoseria rientrava da queste parti dopo le trasferte importanti, è un segnale anche per il nostro pubblico che allo stadio ci manca e speriamo possa tornare presto  Abbiamo voluto dare un segnale al mondo del retail, pesantemente e ingiustamente danneggiato da questa situazione: le aziende ci sono e vanno avanti”, ha ricordato Percassi.
Che guarda con fiducia a Liverpool.
”L’Atalanta e il suo mondo in Europa suscitano curiosità, vogliono scoprirci e questo fa piacere. Dobbiamo comunque mantenere i piedi per terra, andare avanti con umiltà ed essere forti tra le provinciali. Anfield Road è lo stadio più bello che abbia mai visto, ci giocano i numeri uno. Lo 0-0 a Cesena? Un conto è allenarsi tutti sei giorni per preparare la partita, un altro se una quindicina di giocatori resta in giro due settimane per le Nazionali. Il problema di ieri è che abbiamo sbagliato gol clamorosi, ma certamente queste soste sono un handicap”, ha concluso Percassi.