Atalanta – Napoli 1-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 7,5, Toloi 7, Caldara 7, Masiello 6,5; Conti 6, Gagliardini 6,5 (28′ st Pesic 6), Freuler 6,5, Dramé 6; Kurtic 7,5; Gomez 7,5 (38′ st D’Alessandro sv), Petagna 7 (23′ st Grassi 6). A disp.: Bassi, Sportiello, Zukanovic, Migliaccio, Carmona, Paloschi, Cabezas, Raimondi. All.: Gasperini 8.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 5,5, Maksimovic 6, Koulibaly 5, Ghoulam 5,5; Zielinski 6, Jorginho 6 (27′ st Gabbiadini 5,5), Hamsik 6,5; Callejon 5,5 (9′ st Mertens 6), Milik 5,5, L. Insigne 5,5 (34′ st Giaccherini sv). A disp.: Rafael, Sepe, Strinic, Allan, Maggio, Rog, Diawara, Tonelli, Lasicki. All.: Sarri 5,5.
Arbitro: Rizzoli di Bologna 7 (Posado-Alassio, IV Marzaloni; add. Massa e Celi).
RETE: 9′ pt Petagna (A).
Note: pomeriggio coperto, spettatori 15.732 di cui 4.938 paganti (incasso 104.945 euro) e 10.794 abbonati (quota 126.814,72 euro). Ammoniti Conti, Gagliardini, Toloi, Koulibaly, Milik e Mertens per gioco scorretto. Corner 4-12, recupero 0′ e 5′.

Bergamo – Con Caldara all’esordio, Gagliardini e Petagna, Gasperini ci guadagna. Figurarsi un’Atalanta sontuosa anche quando è costretta a essere barricadera, capace di spuntarla sul Napoli sulle ali di una supremazia tattica indiscutibile. Altro discorso il 33 a 67 di possesso palla, ma tant’è: visto il momento, percorso da isterie e nervosismi assortiti, meglio non sottilizzare, e un brindisi levato in alto così per il didietro parato a squadra e mister.
La cronaca è ricchissima almeno per un tempo. Al 9′, esaurita la spinta del Napoli con la punizione fuori centro di Insigne (5′) e il tiraccio di Hamsik (7′), l’ariete triestino cala il tris in classifica marcatori punendo con un facile appoggio in fondo al sacco l’incertezza della difesa avversaria sul traversone a rientrare di Gomez: Koulibaly svirgola sulla schiena di Ghoulam intervenuto con la diagonale, ma la palla finisce in bocca al ’95 preferito a Paloschi e per Reina non c’è niente da fare. I forcing nerazzurro prosegue e al 16′ l’autore del vantaggio si concede il lusso di lisciare il cross basso del tuttofare Kurtic, partito davanti alla mediana, pronto a rinculare o avanzare soprattutto sulla destra e spostato sulla mancina per l’occasione. Sei minuti e lo scivolone di Dramé sull’ammollo innocuo di Hamsik innesca Callejon, con Berisha a rintuzzare la minaccia di piede. Minuto 29, altro giro, altra corsa: Ghoulam batte a sorpresa il piazzato al posto d’Insigne e il portiere albanese vola per toglierla dal sette. Al 33′ Reina alza in corner la fionda del Papu e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Dramé coglie la faccia superiore del montante; due giri di lancetta e il pallone in mezzo dell’argentino viene sprecato da Petagna in stacco aereo. A tre dalla pausa ci vuole il miracolone del numero 1 atalantino per dire di no alla girata mancina di Milik, alla prima palla giocabile e servito dall’out da Ghoulam.
Nella ripresa entra Mertens per Callejon, ma l’unico pericolo per l’estremo baluardo di casa è il corner dalla destra di Ghoulam smanacciato al 12′ per evitare guai. Il tiraccio di Marechiaro a due metri dalla porta al quarto d’ora non fa venire i sorci verdi ad anima viva, un po’ di più magari il sinistro strozzato al ventesimo sul suggerimento del decentrato Milik. Al 24′ Gagliardini prende il fondo a Maksimovic ma non riesce a impensierire Reina, poi entrano l’ex Gabbiadini e l’altro esordiente Pesic. Grassi fallisce il raddoppio in contropiede solitario al 38′ tirando il sinistro in bocca a Reina. Finisce così, con qualche patema sulle palle inattive. Ora, spazio alle nazionali: al rientro, dal 16 al 30, nell’ordine e in rigida alternanza casa-fuori, Fiorentina (12.30), Inter, Pescara (mercoledì 26 in notturna) e Genoa ancora a pranzo.
S.F.