Fiorentina – Atalanta 1-0 (0-0)
FIORENTINA (4-3-3): Dragowski 6; Odriozola 7, Milenkovic 6,5 (22′ st Martinez Quarta 6), Igor 6,5, Biraghi (cap.) 6 (32′ st Terzic sv); Bonaventura 6,5 (32′ st Maleh sv), Torreira 6 (38′ pt Amrabat 6), Castrovilli 6 (22′ st Duncan 6); Nico Gonzalez 7, Piatek 6, Sottil 6,5. A disp.: 25 Rosati, 36 Fogli, 55 Nastasic, 23 Venuti, 8 Saponara, 7 Callejon, 11 Ikoné, 9 Cabral. All.: Vincenzo Italiano.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6,5; Toloi (cap.) 6 (32′ st Scalvini sv), Demiral 6, Djimsiti 5,5 (14′ st Pasalic 5); Hateboer 6, De Roon 6, Freuler 6 (14′ st Pessina 5,5), Zappacosta 6 (14′ st Pezzella 6); Koopmeiners 6,5; Malinovskyi 6, Boga 5,5 (37′ st Mihaila sv). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 3 Maehle, 50 De Nipoti. All.: Gian Piero Gasperini 5,5.
Arbitro: Doveri di Roma-1 5 (Costanzo di Orvieto, Passeri di Gubbio; IV Meraviglia di Pistoia. V.A.R. Banti di Livorno, A.V.A.R. Liberti di Pisa).
RETE: 11′ st Piatek (F).
Note: spettatori 18.056 per un incasso di 311.302,50 euro. Ammoniti Milenkovic, Djimsiti, Malinovskyi, Demiral, Amrabat e Toloi per gioco scorretto, Sportiello per proteste. Espulsi Gasperini al 18′ st e Raimondi (coll. tecnico, dopo la partita) per proteste. Tiri totali 7-6, nello specchio 2-1, respinti/deviati 1-1, parati 1-1. Var: 2. Corner 2-1, recupero 2′ e 5′.

Firenze – Quanto il Pistolero trova alleati nella regia arbitrale, non solo il riaggancio al quarto posto è impossibile, ma si mette a rischio pure il quinto. L’Atalanta, sempre in mezzo alle polemiche ma spuntatissima e quindi poco pungente, sul campo della Fiorentina rimedia la prima sconfitta esterna in campionato. Perché Piatek batte il terzo colpo in due sfide, il rintocco malinovskyiano viene annullato con conferma del Var per un fuorigioco inesistente e per il resto troppo poco fumo per un arrosto non impiattabile. Giovedì si va al Pireo per guadagnare gli ottavi di finale di Europa League, poi il Monday Night casalingo contro una Sampdoria in cerca di punti salvezza.
La discesa di Odriozola, che già a tiro del quarantesimo aveva costretto il portiere dei bergamaschi all’uscita a valanga fuori area da carambola sul fondo, undici giri di lancetta dopo il rientro dal tunnel, per l’allunghino di Nico Gonzalez e il tocco da centro area del polacco, mal contrastato da Toloi e sfiorato dai guantoni, fanno deragliare la sfida dai binari di una noiosa parità, prima dell’ennesimo caso da moviola da interpretazione a senso unico.
Nella prima frazione, a fronte dei gialli da squalifica in vista della Samp sprecati da Djimsiti e Demiral nel finale sempre sull’ex Bonaventura, da registrare la paratissima di Musso che a un ottovolante dalla pausa leva la ragnatela dall’angolo sulla conclusione a giro del discesista-slalomista Sottil, già autore del crossetto per la fronte del futuro assistman del matchball al ventesimo con parata in due tempi. Tra i nerazzurri, invece, sotto porta, al netto della svettata molliccia del turco (27′) sulla sua stessa punizione, c’è solo un Koopmeiners per il quale trovano le imbucate la coppia Freuler-Malinovskyi (33′) e quindi Boga, ma l’ex AZ finisce preda dell’ipnosi rispettivamente di Dragowski e del rinculante Igor.
La ripresa inizia subito con la chance di Castrovilli, che imbeccato dal mancino argentino alza troppo la mira, mentre ancora Koop, in una squadra senza l’ombra di una prima punta, viene murato dal colosso serbo nel cuore della retroguardia viola a qualche istante dal contestatissimo episodio che fa uscire dai gangheri l’espulso Gasperini. Strozzata in gola a Ruslan la gioia del pari scollinato il quarto d’ora sul lancetto della new entry Pezzella per l’offside (di braccio) considerato attivo di Hateboer, che con la palla c’entrava come i cavoli a merenda e quindi non poteva esprimere nemmeno a smorfie l’intenzione di giocarla, c’è il destraccio di seconda dello stesso ucraino (25′) sugli sviluppi del tiro dalla bandierina numero uno a favore. Il perno atalantino stacca alto allo start del recupero togliendola a Malina sull’ammollo del napoletano.
Si.Fo.