Atalanta – Pordenone 2-1 (1-1)
ATALANTA (3-4-2-1): Rossi; Sutalo (1′ st Lovato), Palomino (37′ st Scalvini), Djimsiti (37′ st Da Riva); Maehle (1′ st Ghislandi), De Roon (cap., 1′ st Delprato), Pasalic (18′ st Freuler), Gosens (14′ st Pezzella); Miranchuk (15′ st Kovalenko), Colley (1′ st Ilicic); Piccoli (31′ st Cortinovis). A disp.: 43 Dajcar All.: Gian Piero Gasperini.
PORDENONE (4-4-2): Perisan (36′ st Bindi); Biondi, Vogliacco (36′ st Stefani), Bassoli (1′ st Barison), Chrzanowski (26′ st Perri); Cambiaghi (1′ st Kupisz), Misuraca (cap., 36′ st J.F. Greco), Magnino, Zammarini (11′ st Mensah); Tsadjout (22′ st Butic), Pellegrini (11′ st Pasa). A disp.: 12 Fasolino (p), 17 Secli, 19 Banse, 23 Sylla, 24 Onisa. All.: Massimo Paci.
Arbitro: Marcenaro di Genova (M. Rossi di Novara e C. Rossi di La Spezia).
RETI: 5′ pt Piccoli (A), 14′ pt rig. Tsadjout (P), 30′ st Kovalenko (A)
Note: presenti circa mille tifosi in Tribuna Rinascimento. Tiri totali 12-5, nello specchio 5-2, respinti/deviati 2-1, parati 3-1, legni 2. Corner 5-, recupero 0′ e 0′.

Bergamo – La mette chi è già con la valigia pronta, la strana coppia Piccoli-Kovalenko (direzione Spezia sicura, almeno fino a stasera, per l’ariete di Sorisole), ma poco importa. L’Atalanta nell’amichevole col Pordenone un tantino sofferta nella prima metà conosce il vernissage col proprio pubblico nel precampionato, dopo un distacco che durava all’indomani dell’1-3 interno con la Samp il 24 ottobre scorso. Minutaggio number one anche per i nuovi Lovato, usato alla Romero in mezzo al terzetto dietro, e Pezzella, apparso già abbastanza in palla.
La catena di destra Miranchuk-Maehle con sovrapposizione del danese fa il solletico a Perisan a mezzo crossetto dal fondo alla quaterna cronometrica, appena prima del rompighiaccio di Piccoli che svettando sull’angolo da destra del russo scheggia la parte sotto del montante. Nel successivo gioco da quinto a quinto è ancora lo scandinavo a fiondarsi in area, impattando però dritto per dritto di fronte. I friulani non accennano a uscire dal guscio e peccano pure nella costruzione dal basso, quando scollinato il decimo Bassoli cicca il rinvio senza che De Roon riesca a inquadrare lo specchio di piattone dal limite. Tre giri di lancetta più tardi, il fallo di Palomino su Pellegrini determina il penalty spiazzante del pari temporaneo di Tsadjout. L’ex Primavera del Milan al ventesimo usa bene il mancino per beffare il tucumano col sombrero, allargando però il diagonale. Al 24′ il tacco di Miranchuk libera Maehle, l’apripista fa da boa con un velo e Colley a rimorchio si vede respingere da Biondi la rasoiata a botta sicura. Fotocopia Palomino-Magnino (da fuori) tre minutini dopo, ma non è proprio la stessa cosa. La manovra, viste le assenze (Pessina, Toloi, Muriel, Zapata, Romero e Musso più i convalescenti Hateboer, Malinovskyi e Sportiello), latita a larghi tratti, come la retroguardia, vedi rimpallo Djimsiti-Pellegrini per fortuna senza esito.
Poco dopo la mezzora ecco il rientro sul destro di Gosens sull’apertura dell’ex Lokomotiv; il rintocco è del totem avversario che a una decina dalla pausa alza la mira di seconda senza sfruttare l’accentramento in percussione del prestito nerazzurro Cambiaghi. Nella ripresa esordisce da perno il neo acquisto Lovato e al 3′ il portiere ospite dice di no alla girata di testa di Pasalic su azione d’angolo, stavolta da mancina. Entro la cinquina il rifinitore dell’Est apre il corridoio a Ghislandi che non incrocia la legnata. Si vede anche l’altro nuovo Pezzella al quarto d’ora al posto dello spento nazionale tedesco, Ilicic invece soltanto per la stoccata centrale dalla sua zolla a dispetto dello spazio spalancatogli in contropiede da Kovalenko, che poi aprendo il piatto (30′) converte nel sorpasso l’azione Pezzella-Piccoli con retropassaggio dal fondo. L’ucraino sfiora il bis personale concludendo centralmente in asse con Cortinovis e Ilicic (33′). A uno e mezzo dal gong l’uscita a viole di Rossi su schema altrui da calcio piazzato da sinistra, ma la posizione è ritrovata a braccio aperto sulla girata di Stefani.
S.F.