Fiorentina – Atalanta 0-1 (0-1)
FIORENTINA (4-3-1-2): Chiorra 6,5; Ponsi 6,5, Dutu 5,5, Rasmussen 6, Dalle Mura 5,5 (1′ st E. Pierozzi 6,5); Lovisa 6 (1′ st Fiorini 7), Bianco 6,5, Hanuljak 5,5 (26′ st Kukovec 6); N. Pierozzi 6,5 (36′ st Spalluto sv); Duncan 5,5, Koffi 6,5. A disp.: Luci, Chiti, Gelli, Marino, Frison, A. Milani. All: Emiliano Bigica 6,5.
ATALANTA (4-3-3): Ndiaye 7; Ghislandi 6,5, Okoli 6, Heidenreich 6,5, Ruggeri 6; Finardi 6 (24′ st Cortinovis 6), Panada 7 (33′ st Guth 6,5), Gyabuaa 6,5; Traore 7 (45′ st Bergonzi sv), Piccoli 7, Colley 7 (45′ st Sidibe sv). A disp.: Gelmi, N. Milani, Cittadini, Brogni, Signori, Ghisleni, Italeng. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Santoro di Messina 6 (Massimino di Cuneo, Cubicciotti di Nichelino).
RETE: 28′ pt Piccoli.
Note: mattinata serena, spettatori 400. Ammoniti Spalluto per proteste e Gyabuaa per gioco scorretto. Occasioni 14-12, nello specchio 6-5. Corner 8-4, recupero 0′ e 4′.

Firenze – Il rompighiaccio-match winner dell’Atalanta Primavera si chiama Roberto Piccoli, la salvezza del bottino pieno (ottavo su 9 gare) è un’opera pia a due tra il ciuffo di Rodrigo Guth e la manona protesa di Khadim Ndiaye che dicono di no nel finale alla possibile divisione della posta in palio by Kukovec & (al 94′) Spalluto. Alla decima stagionale, quinta in campionato, per aprire le danze nella tana della Fiorentina facendo conservare ai suoi la testa della classifica (25 con 1 partita in meno) all’ariete di Sorisole basta la primissima sfera passatagli fra i tacchetti: recupero di Panada su Dalle Mura in uscita, Colley la allunga verso sinistra e qui il tocco chirurgico a pelo d’erba a fil di secondo palo è un attimo. Minuto 28, segnale che rimarrà in canna ai viola la rivincita della Supercoppa vinta 2-1 il 28 ottobre scorso dai baby nerazzurri al Gewiss Stadium proprio con gol del centravanti e di Gyabuaa su doppio assist di Traore.
Dopo le prime schermaglie iniziali con la catena di sinistra ad alimentare Colley e lo scarico per il destro alto di Panada al 3′, il botta e risposta tra fantasisti proietta Koffi e Traore all’uno contro uno fra 7′ e 8′, ma mentre il viola sbatte contro Ghislandi l’ivoriano elude Rasmussen impegnando Chiorra col diagonale destro. Scollinato il quarto d’ora, ecco il filtrante lungo di Gyabuaa per Colley che tiene la palla bassa centrando i piedi del portiere di casa senza opposizione. Al 19′ la mira alta di Heidenreich non risolve la mischia innescata in gioco aereo da Okoli sul primo corner a favore, poi il gambiano si guadagna il secondo (20′) con l’improvvisa botta convergendo da sinistra, deviata in punta di dita dall’estremo toscano. Di là soltanto una svirgolata da fuori di Bianco al decimo e il mancino alto dal limite di Duncan al 26′, entrambi su iniziativa di Koffi, ma con la verticale per il bomber (in realtà Ebrima ne ha sganciati un paio in più in regular season) inizia un’altra partita. Al 28′ è Niccolò Pierozzi a impegnare in fallo di fondo Ndiaye, quindi sull’ennesimo borseggio Ghislandi dall’out chiama il numero 1 locale alla difesa del legno di competenza. Al 33′ chi ha rotto la parità ci riprova in mezza rovesciata dettatagli da Traore con la complicità dell’incerta difesa nemica e due giri di lancetta più tardi tocca a Koffi, che non incrocia dopo aver lasciato sul posto l’esterno osiense. Più pericoloso Duncan, rigorista per il temporaneo pari per il primo trofeo in palio (per il presunto fallo di Okoli su Lovisa), ma per il senegalese in porta (37′) è quasi una telefonata di cortesia, in asse con Koffi e Lovisa scalato davanti al vertice destro; bis fallito in caduta da Piccoli, ancora (39′) sulla rifinitura (in realtà una conclusione flebile da posizione centrale) del 2002 mancino su azione del pimpante terzino d’ala. Al 45′ piazzato oltre il montante di Colley (contatto Bianco-Panada). Ripresa pressoché sulle barricate per i campioni d’Italia. Al 7′ su azione d’angolo il rischio concreto dell’1-1, mancato di testa da Dutu (alto) dopo la sponda quasi da terra di Niccolò Pierozzi. Due minutini e Bianco la alza di nuovo fin troppo sugli sviluppi del quarto tiro dalla bandiera di Koffi; la Baby Dea si sveglia al 17′ col pressing alto di Okoli su Duncan che frutta una berta strozzata dalla distanza, ma appena dopo Rasmussen corregge a lato di testa il corner di Duncan. Al 21′ Bianco si gira bene ma centralmente sullo spiovente di Fiorini, al 28′ Okoli sbaglia il retropassaggio innescando un Duncan incapace di approfittarne. Il calo fisico nerazzurro è evidente: al 38′ il tuffo di Ndiaye neutralizza il fendente dai venti metri del centrocampista subentrato nella ripresa e a ruota il destro di Koffi suggerito da Edoardo Pierozzi. Il settimo angolo accarezza la fronte di Kukovec, ma Guth sulla riga la rimette fuori salvando i tre punti. Idem il suo guardiano dei pali, buttatosi praticamente sulle scarpe dell’avversario, sulla sponda del precedente per la new entry. Ora, per i Brambilla-boys, doppietta casalinga al pomeriggio (14.30): mercoledì 4 il recupero della sesta giornata con l’Empoli, rinviata all’epoca proprio in occasione del primo trofeo stagionale, e sabato 7 l’undicesimo turno al cospetto del Chievo.
Si.Fo.