I turno playoff girone A serie C – Trento, Stadio Briamasco – domenica 4 maggio (ore 20)
Trento – Atalanta Under 23 1-2 (1-2)
TRENTO (4-3-3): Barlocco 6,5; Maffei 6,5, Trainotti (cap.) 6, Barison 6,5 (34′ st Cappelletti sv), Falasco 5,5 (1′ st Rada 6); Di Cosmo 6, Aucelli 6, Giannotti 6,5; Anastasia 6 (15′ st Peralta 7), Petrovic 6,5 (15′ st Di Carmine 5,5), Disanto 6 (42′ pt Accornero 5,5). A disp.: Santer, Tommasi; Cappelli, Sangalli, Ghillani. All.: Luca Tabbiani 6.
ATALANTA (3-4-2-1): Vismara 7,5; Del Lungo 6, Obric 7, Ceresoli 6; Bergonzi 6,5, Gyabuaa (cap.) 7, Panada 7 (39′ st Scheffer sv), Bernasconi 6,5 (32′ st Navarro sv); Ghislandi 6,5 (1′ st Pounga 6,5), Cassa 7 (43′ st Alessio sv); Vlahovic 7,5 (32′ st Vavassori sv). A disp.: Pardel, Dajčar; Tornaghi, Berto, Masi, De Nipoti, Comi, Artesani, Riccio, Lonardo. All.: Francesco Modesto 7.
Arbitro: Gavini di Aprilia 6,5 (Robilotta di Sala Consilina, Romagnoli di Albano Laziale; IV Drigo di Portogruaro. V.A.R. Minelli di Varese, A.V.A.R. Lovison di Padova).
RETI: 19′ pt Vlahovic (A), 31′ pt Panada (A), 38′ pt Petrovic (T),
Note: spettatori 1800 circa. Ammoniti Vismara per ritardata rimessa in gioco, Falasca e Pounga per gioco scorretto, Maffei per proteste, Obric per comportamento non regolamentare. Tiri totali 11-17, nello specchio 4-10, parati 4-7, respinti/deviati 2-3, legni 1-1. Var: 3. Corner 5-2, recupero 4′ e 6′.

TrentoVlahovic ovvero la ventunesima zampata, Panada ossia la quinta innestata per sgommare al secondo turno dei playoff del girone A di serie C mercoledì 7 maggio in casa dell’AlbinoLeffe a Zanica. L’Atalanta Under 23 resiste al ritorno di fiamma del Trento quasi a metà di una partita votata all’attacco e sprecando anche qualche occasione di troppo, ma il risultato è meritatissimo in coda a una regular season sulle montagne russe. A deciderla, la forchetta qualitativa a volte rassomigliante a un rastrello, a dispetto della pericolosità dei gialloblù soprattutto nel secondo tempo con l’ingresso di Peralta.

Pronti via, al terzo la doppia chance immediata è per Bernasconi, a rimorchio di Ghislandi a piede invertito, e Vlahovic che sulla parata di Barlocco prende in faccia Trainotti. No stress per il portiere nerazzurro subito dopo, quando il velo dell’unico marcatore avversario sul tiro di Disanto non lo distrae. Oltre il decimo Panada conduce dal disco di centrocampo, vince un rimpallo e chiede al serbo di scansarsi, ma l’estremo difensore di casa non lo fa e complice la distanza salva tutto in angolo. A tiro del ventesimo, il vivace Cassa elude Trainotti e si fa rimpallare da Di Cosmo, ma l’ex Partizan è lesto a insaccare a mezza altezza alla destra del dischetto. Se Ceresoli ci prova di destro a gol confermato dal Var, Giannotti trova Obric sulla sua strada e il successivo recupero in mezzo agevola la sparata dalla lunga di Barison (27′) troppo centrale. E così alla prima conduzione in navata ancora l’ala sinistra atalantina smista al regista che incrocia il diagonale del raddoppio.

Due lancette dopo il bis, Di Cosmo ci prova in gioco aereo accompagnato da Anastasia dalla bandierina destra, ma la palla s’impenna. A un quarto d’ora scarso dall’intervallo, la chance della doppietta per zio Vanja che sparacchia sull’esterno della rete col sinistro il suggerimento della sua ala destra. Al 37′ tocca a Gyabuaa affondare come una lama nel burro, ma viene contrastato e non imprime potenza alla conclusione, proprio poco prima della riapertura in tap-in di Petrovic da centro area: Maffei s’accentra e Vismara gliela devia in corner, dalla sinistra la traiettoria accarezza la fronte di Barison che coglie la traversa e il centrattacco locale deve solo calciare senza pensarci troppo.

Se Bergonzi a volo d’angelo incoccia la sbarra orizzontale sul cross di Bernasconi pareggiando il conto dei legni, la ripresa comincia con lo scarico del nuovo entrato Pounga per il radente da lontano di Gyabuaa bloccato da Barlocco con un tuffetto. Al 7′, proprio il congolese-Brazzaville ci prova in prima persona col sinistro ben poco angolato quasi dal limite dopo un’apertura dell’apripista per Cassa vanificata dalla muraglia tridentina. Occhio allo stacco di Barison accompagnato da Peralta (19′), ma anche ai tentativi di Cassa (smorzato) e su input di quest’ultimo pure Bernasconi fermato in uscita spericolata, senza contare il salvataggio sulla linea di Barison sul tocco sotto ispirato a Bergonzi dalla manovra in verticale Gyabuaa-Vlahovic (22′). Nove lancette più tardi Vismara la prende non si sa come a Maffei su cross sempre dell’estrema destra, ispiratrice infine all’ottantesimo della svettata di Di Carmine che disturbato da Obric spedisce alto. E derby sarà.