Atalanta – Empoli 4-0 (1-0)
ATALANTA (4-3-3): Ndiaye 6; Bergonzi 7, Heidenreich 6,5, Guth 7 (31′ st Milani 6), Brogni 6,5; Finardi 6,5, Panada 6,5 (34′ st Italeng sv), Cortinovis 7 (31′ st Signori 6); Ghisleni 7 (21′ st Traore 6,5), Colley 6,5, Cambiaghi (cap.) 7 (21′ st Ghislandi 6,5). A disp.: Gelmi, Dajcar (p), Okoli, Ruggeri, Gyabuaa, Piccoli. All.: Massimo Brambilla 7.
EMPOLI (4-3-1-2): Hvalic 6,5; Donati 5,5, Fradella 5 (22′ st Riccioni 5,5), Viti 5,5, Adamoli 5,5; S. Sidibe 6, Zelenkovs 6,5, Belardinelli (cap.) 6,5; Asllani 6 (22′ st Lombardi 5,5); Bertolini 5,5 (16′ st Lipari 5,5), Cannavò 6 (16′ st Ekong 6,5). A disp.: Pratelli, Pulina, Chinnici, Pezzola, Arapi, Marinai. All.: Antonio Buscè 5,5.
Arbitro: Marini di Trieste 6 (Riondino di Piacenza, Lazzaroni di Udine).
RETI: 32′ pt Ghisleni, 15′ st Cortinovis, 27′ st Guth, 48′ st Ghislandi.
Note: spettatori 270. Ammonito Guth per gioco scorretto. Occasioni 17-9, nello specchio 5-5, legni 3-0. Corner 7-6, recupero 0′ e 3′.

ZingoniaL’Atalanta dei baby è una Primavera che sboccia anche per i nomi di retrovia all’infuori dei big. Potere del turnover. L’ennesima sfera magica di Nicolò Cambiaghi pesca finalmente una botta secca nel rettangolo dopo tante chances sprecate, a mezza altezza, e Niccolò Ghisleni (secondo stagionale) rompe la banchisa della parità. Una di più del 2000 con la fascia al braccio, virato a destra, e sulla ribattuta di Hvalic a saracinesca su Ebrima Colley il tap-in di Alessandro Cortinovis (terzo personale più quello in Europa) la chiude. Il sigillo è duplice: di testa di Rodrigo Guth (terzo) su angolo di Giorgio Brogni, di piede di Davide Ghislandi (primo in campionato dopo Manchester) in contropiede partendo da sinistra allo scadere spostandosela sul destro di potenza e precisione. Di fronte, un Empoli vivace quanto impotente, battuto per la vetta solitaria a 28 (più 3 sul Cagliari) nel recupero della sesta giornata, non disputata per la coincidenza con la Supercoppa vinta il 28 ottobre scorso al Gewiss Stadium con la Fiorentina.
Aperte le danze dal futuro rompighiaccio, che non incrocia tagliando verso sinistra (4′) su filtrante di Cortinovis senza prendere bene la mira della schiacciata aerea (6′) su pennellata di Cambiaghi, non inquadrano lo specchio nemmeno lo stesso capitano (8′, alle stelle) che rientra sul destro servito da Finardi e Colley che spara a lato il rigore in movimento (12′) accompagnato da Bergonzi dopo l’apertura di Panada. Il break toscano produce le prime conclusioni nello specchio. Il secondo corner a tiro del quarto d’ora, battuto da mancina da Zelenkovs, procura la seconda palla ad Asllani che da 25 metri costringe Ndiaye al tuffo nell’angolino. Il lettone prova di suo da posizione defilata (16′), Belardinelli su invito del play telefona a giro al portiere di casa (18′). Al ventesimo il terzino destro sollecita lo stacco di Colley all’altezza del secondo palo, ma l’errore vero è un paio di giri di lancetta più tardi, quando borseggiando Fradella in uscita il gambiano senza opposizione coglie il legno esterno. Al 29′ Brogni e Guth murano Asllani in asse col compagno con la fascia al braccio, poi il sospirato vantaggio propiziato dal cross smanacciato di Bergonzi con bis sfiorato a una cinquina dalla pausa: combina la catena di destra, Adamoli in chiusura rischia l’autogol alzando sopra il montante.
A fil d’intervallo Colley si riavvicina al bersaglio girando fuori il sinistro suggeritogli dalla mezzala cittadina, preludio a una ripresa in cui al 9′ potrebbe essere già 2-0 se Hvalic non levasse da sotto la traversa la palombella di Ghisleni dal limite. Di là ci ritenta il trequartista (11′) da una trentina di metri, quindi il rovesciamento di fronte del falso nueve che non battezza l’angoletto tra palo ed estremo difensore ospite. Il raddoppio c’è comunque; prima del tris il brasiliano impegna il baluardo ospite da azione dalla bandierina destra di Bergonzi e più tardi, intorno al 28′, sbarra orizzontale presa da Colley su invito di Traore e palo alto della new entry ivoriana. Nel recupero la punzione a due a lato Zelenkovs-Belardinelli e il poker. Il calendario propone l’undicesimo turno ospitando il Chievo sabato 7 (14.30) e quindi la trasferta di Youth League con lo Shakhtar mercoledì 11 (ore 11) per l’ultima giornata da capolista del girone C.
Simone Fornoni