Con Giuseppe Silvestri, nuovo coordinatore del settore giovanile del Ponte San Pietro facciamo il punto sulle sue nuove mansioni

“Io ho incominciato all’Oratorio di Alzano Sopra e Nese con l’Alzanese società del mio paese. Ai tempi ero anche Presidente della Polisportiva di Alzano, per cui ero coinvolto nello sport alzanese a tutto tondo; poi, avendo il figlio più grande a Scanzorosciate ho conosciuto Giulio Fiammarelli che mi ha proposto di sostituirlo. Con Flavio Oberti, presidente dello Scanzorosciate fino a due stagioni fa, sono rimasto per una decina di anni. Ho passato stagioni di crescita esponenziale del settore giovanile con le squadre provinciali, poi regionali e con la prima squadra approdata in Serie D, per cinque anni consecutivi. Poi a febbraio di quest’anno ho deciso che era ora di staccare la spina fino a quando a fine maggio mi ha chiamato Camillo Beretta per conto di Paolo Villa per andare a dare una mano a Ponte, per completare la loro organizzazione dato che mancava un perno centrale. Da qualche mese sono a Ponte per cercare di dare una mano a questa società gloriosa, una delle più importanti della Lombardia, dato che ha 105 anni di storia. Sto lavorando per migliorare quello che già son bravi a fare. Non c’è niente che a Ponte devo insegnare, però è chiaro che serve sempre una persona di riferimento. È un po’ la richiesta di Paolo Villa per riorganizzare tutta la struttura del settore giovanile. E’ quello che piano piano cercherò di fare sempre senza pestare i piedi a nessuno, perché per cambiare devi capire cosa c’è adesso e per capire ci vuole del tempo. Le squadre giocano in più campi e in più strutture quindi ci vuole tempo per seguirle tutte. Ho trovato gente competente e innamorata del Ponte, a partite da Paolo Villa Direttore generale, Camillo Beretta responsabile del centro tecnico Atalanta e del torneo del Centenario, Massimo Perico responsabile dell’attività agonistica, Ruggero Baldon responsabile della preagonistica e tanti altri. La mia figura spero che porti un miglioramento organizzativo e tecnico, visto che ormai le società milanesi spingono a fare meglio”.

Come si potrebbe colmare il gap con le milanesi?

“Le milanesi sono in forte crescita, mentre qua a Bergamo, secondo me, abbiamo perso un po’ di smalto. Quello che ti fa colmare il gap a livello tecnico è uno scouting fatto bene, poi scegliere bene la componente tecnica, gli allenatori hanno una parte preponderante nella preparazione dei ragazzi. Devi dargli un buon materiale di base e avere un buon tecnico che li faccia crescere. Poi tutto ciò ce lo dirà il tempo, perché la qualità secondo me, anche dopo il Covid, è un po’ calata e quindi bisogna un po’ ritornare a lavorare alla vecchia maniera, che è una cosa che a me è sempre piaciuta. Mi piace andare a vedere le partite di altre squadre anche del CSI, per cercare quel ragazzo che nessuno ha visto. Sarà il mio compito quello di riorganizzare lo scouting e la gestione di tutto il settore giovanile”.

In che zone si incentra lo scouting?

“Come scouting prediligo ovviamente la provincia di Bergamo. Simone Ghilardi è il referente dello scouting, ma stiamo cercando di affiancare altre persone che ci diano le segnalazioni di ragazzi validi, ovviamente seguendo una logica che sia conveniente al ragazzo dato che noi non abbiamo i pulmini per andare a prenderli. Oltretutto hanno rivisto il discorso dei vincoli e dei parametri: le società professionistiche potranno “rubarci” a zero i ragazzi senza pagare un euro e ciò va a penalizzare squadre come il Ponte San Pietro da cui ogni anno quattro o cinque ragazzi passano ai professionisti. Bisogna ripartire con le nuove regole che penalizzano i dilettanti”.

Chi sono i suoi bracci destri sotto l’aspetto tecnico?

“Sotto l’aspetto tecnico ho due validi direttori tecnici, Massimo Perico e Ruggero Baldon. La conduzione tecnica organizzativa per l’agonistica, la pre-agonistica e l’attività di base è affidata a loro. Sono due persone che hanno competenze tecniche, allenatori col patentino, due persone che a livello tecnico possono tranquillamente gestire gli allenatori, valutarli e farli migliorare. Noi da questo punto di vista siamo ben organizzati e sicuramente molto attivi. Io sulla parte tecnica, come ho fatto sempre a Scanzo, dico la mia, ma non mi impongo. Anche io ho allenato un anno, posso dare dei consigli a livello tecnico, però poi spettare al direttore tecnico impostare l’allenamento per migliorare la squadra. Camillo Beretta è il riferimento per i rapporti con l’Atalanta e il mio per raccontarmi cosa è il Ponte San Pietro visto che da vent’anni è tesserato con i blues.. Siamo il centro tecnico dell’Atalanta a Bergamo, l’accordo ad ora è confermato fino al 2024”.

Quali sono i vantaggi di essere un centro tecnico dell’Atalanta?

“Il centro tecnico è nato anche per quello, creare una collaborazione, uno scambio di informazioni. Sul territorio dove ci muoviamo noi non si muovono loro e viceversa. C’è scambio di informazioni sui ragazzi, poi è chiaro, c’è la formazione tecnica che l’Atalanta dà continuamente ai nostri tecnici e ai nostri responsabili. Ovviamente è più probabile che un ragazzo dal Ponte vada all’Atalanta piuttosto che il contrario, dato che chi esce dal vivaio di Zingonia è sempre alla ricerca di una squadra professionistica. Sono situazioni che nascono bidirezionali, ma alla fine sono monodirezionali perché è più facile che l’Atalanta peschi da noi che noi da loro. Poi sono contento che ci siano ragazzi pronti ad emergere. Tanti sono i ragazzi passati nei pro anche quest’anno, compresi i quattro che ci ha “rubato” il Lecco, il 5 di luglio a organici chiusi, senza nemmeno una telefonata. Questo fa male al movimento dilettantistico che alimenta da sempre i professionisti, urge un confronto con la Federazione per sistemare le cose”.

Quanti ragazzi ci sono nel vostro settore giovanile?

“Abbiamo più di 300 ragazzi, con cinque squadre di pulcini, quattro esordienti e una squadra per categoria nel settore agonistico”.

Quali strutture utilizzate? Ce ne sono alcune nuove?

“C’è il campo “Legrer” per la prima squadra. C’è la “Marigolda” dove giocano i pulcini. Il campo presso la Clinica” dove abbiamo tutti gli Esordienti, Giovanissimi, Allievi. Poi giochiamo a Presezzo e a Madone. Adesso poi a Brembate Sopra verrà fatto il nuovo sintetico e ci sposteremo con gli Allievi. Per il settore giovanile la domenica mattina forse è meglio un sintetico che non hai mai problemi di acqua, di neve”.

Quali sono le iniziative extra sulle quali puntate maggiormente?

“Il più importante è il torneo del Centenario che è ripreso quest’anno a Ponte. Le squadre di pulcini ed esordienti hanno quasi sempre il doppio impegno nel fine settimana, giocano le partite di campionato e partecipano ai tornei”.

Come è stato l’inizio di stagione?

“Ovviamente quest’anno mi servirà per conoscere meglio le squadre, conoscere meglio il Ponte, sto andando a vedere le nostre squadre anche per farmi un’idea, perché da avversario li ho visti con un altro occhio. Sono già andato a vedere tutte le squadre agonistiche e gli Esordienti 2012. I miei collaboratori hanno lavorato bene anche gli anni passati dobbiamo cercare di tenere quell’aspetto lì e cercare di migliorarlo ancora di più. Sono contento che ci sono ragazzi che hanno voglia, che giocano bene e soprattutto sono educati. Quando arrivo, io sono una persona nuova, mi vedono e mi salutano ancor prima che glielo dica il mister; l’obiettivo è forgiare uomini, poi calciatori”.

A cura di Andrea Ghidotti

Organigramma societario:

Presidente onorario: Livio Galbusera

Presidente: Marziale Bonasio

Vicepresidente Sergio Zambelli

Dirigente: Matteo Vavassori

Direttore sportivo: Luca Bosio

Consulente tecnico: Lucio Seghezzi

Segretario: Giorgio Barossi

Responsabile logistica: Gregorio Cordoni

Consiglieri: Zaverio Fornoni, Ivan Pirola, Francesco Galbusera, Daniele Mazoleni, Paolo Villa.

Settore giovanile:

Direttore generale: Paolo Villa

Dirigente responsabile centro tecnico Atalanta: Camillo Beretta

Coordinatore: Giuseppe Silvestri

Responsabile organizzativo: Ernillo Lenzi

Responsabile attività agonistica: Massimo Perico

Responsabile preagonistica: Ruggero Baldon

Scouting: simone Ghilardi

Responsabile preparatori portieri: Ivan Beretta

Preparatori portieri: Marco Di Galbo, Alberto Codognola