di Michael Di Chiaro

La soddisfazione (e anche qualche rimpianto) di Gasperini dopo la super prova dell’Olimpico contro la Roma

Possiamo dire che cambiando gli interpreti il prodotto non cambia, perchè in panchina c’è Gasperini? 

“In campo ci sono i giocatori e hanno fatto una grande partita. C’è persino un pizzico di rammarico perchè per come si era messa avremmo potuto vincere.” 

In vantaggio 3-1 cosa vi è mancato per gestire il doppio vantaggio?

“Siamo stati molto bravi in tutte le situazioni, ma loro hanno dei cambi di grande qualità che possono ribaltare la partita in qualsiasi momento.” 

Tra le tante cose che ci sono piaciute di questa partita c’è la grande fisicità di Zapata, che ha dato prova di saper essere devastante su tutto il fronte. Stesso discorso per Rigoni, se lo aspettava già così pronto dopo pochi allenamenti?

“Zapata, Rigoni e Pasalic nel primo tempo hanno creato tantissime difficoltà alla Roma. Zapata sta crescendo tantissimo dal punto di vista fisico, mentre Rigoni ha già dimostrato di possedere qualità di livello, vedremo se mostrerà anche duttilità. Davanti abbiamo fatto davvero un grande lavoro.”

Ha qualche rimpianto per aver speso i cambi troppo presto, precludendosi la possibilità di fare un altro innesto in attacco per lo sprint finale?

“No, avevamo necessità di fare dei cambi subito. Pessina e Valzania avevano speso tantissimo, mentre loro con l’ingresso di N’Zonzi stavano crescendo molto. Ho preferito riassestare centrocampo e difesa per respingere la Roma che ha chiuso con cinque giocatori in proiezione offensiva.”

Questa Atalanta è sempre più l’Atalanta di Gasperini. Dove pensa di essersi evoluto e migliorato nel perfezionamento del proprio calcio dai tempi di Genova a oggi?

“Idea di calcio sempre quella. Cambiano noi, cambiano gli avversari e di conseguenza è necessario fare accorgimenti pur mantenendo il proprio credo tattico. Ho avuto la fortuna di allenare tantissimi grandi giocatori, passando per Milito, Motta, Gomez. Giocatori di livello che mi hanno facilitato il compito.”

Sul fronte Roma parla Pastore, autore di un gol e un assist che hanno permesso alla Roma di raddrizzare una serata che sembrava compromessa

Sembrava una partita d’altri tempi: sei gol, tante emozioni…

“Grande partita. In vantaggio poi abbiamo subito una grande Atalanta ma fortunatamente siamo riusciti a riagguantare il pareggio.”

Siete stati sorpresi dalla grande fisicità e dalla corsa dell’Atalanta?

“Noi sapevamo che loro giocavano così. Dopo il gol ci siamo rilassati troppo e questo non deve accadere”

Ti piace giocare esterno nel trio d’attacco?

La decisione spetta al mister. Sono venuto qui con l’idea di fare la mezzala come facevo a Parigi, ma spetta al mister scegliere dove schierarmi e io cerco di farlo al meglio”

Si fatica più qui o in Francia?

Qui (ride, ndr). In due partite ho già corso tantissimo. E’ un campionato molto fisico, ma mi sento bene e dobbiamo continuare così per fare una grande stagione.”

 

L’analisi di mister Di Francesco

“Nel primo tempo andavano il doppio di noi e avrei dovuto cambiarne almeno sette o otto. Abbiamo sbagliato tutte le distanze e tutte le pressioni, concedendo campo ad un’Atalanta che seppur rimaneggiata non ha perso la propria identità facendo una grande gara. Nella ripresa abbiamo carburato e siamo riusciti a rimontare. Abbiamo la fortuna di poter inserire a gara in corso giocatori che possono trovare la porta da un momento all’altro. Non mi è piaciuto il calo che abbiamo avuto nel segmento finale di partita, ma tutto sommato c’era anche la possibilità di vincerla.”