Se non è il gol dell’anno, ci siamo davvero vicini. Anche con così tante giornate da disputare. Nel secondo tempo di Sovere-Accademia Calcio Alta Valle Brembana, con il punteggio di 1-0 in favore dei padroni di casa, ecco l’imponderabile, per gentile concessione di Daniele Prandini. Approfittando di una palla vagante e del portiere fuori dai pali, l’attaccante in forza ai soveresi si inventa un colpo di tacco in acrobazia che chiude i giochi, mandando in visibilio tutto il pubblico, amico e non. Il “Colpo dello Scorpione” torna in scena, 19 anni dopo la genialata che Zlatan Ibrahimovic regalò ai tifosi svedesi in Italia-Svezia di Euro 2004, e che di fatto estromise dagli azzurri dalla manifestazione. Certo i maggiori spazi a disposizione dell’ariete gialloverde hanno facilitato il compito, ma non è un mistero che un gol del genere capiti di rado su di un palcoscenico come la Prima categoria. Da ammirare e riammirare, allora, l’invenzione di Prandini, esperto terminale in forza a un Sovere votato alle più alte sfere. Classe ’87, legatosi calcisticamente alle vicende di mister “Fiore” Giorgi, il bomber camuno permane, anno dopo anno, pedina dal sicuro affidamento, dall’alto del proprio bagaglio d’esperienza e di una confidenza col gol che trae le proprie radici negli anni al Breno, agli albori della scalata granata, e al Pian Camuno. Ora è il Sovere di Giuseppe Cattaneo a goderselo. E dopo una stagione, la scorsa, dedita alla prove generali, domenica pomeriggio è arrivata la riprova del fatto che Prandini e soci possono concorrere eccome al titolo del girone E.
Nik

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