Clusone – “Questa stagione puntiamo in alto: cerchiamo la promozione” . Il presidente Trussardi è stato molto chiaro con i suoi giocatori. Sipario quindi sul Baradello. Il mix di giovani e vecchie glorie della squadra è pronto per la stagione 2013/2014. L’anno scorso la corsa del treno rosso bianco si è conclusa sul palo a Ranica. Quest’anno il direttore sportivo Sigorini punta tutto su un top player di razza: Vergazzoli, classe 1985 proveniente dal Villongo. Un faro di centrocampo per arrivare fino alla promozione. Oltre al top player,  la società di Clusone si aggiudica altri tre attaccanti: Marchesini, classe 1987 dalla Vertovese; Foresti, classe 1992 proveniente dalla stessa squadra; Konate, classe 1993, giovane promessa di scuola AlzanoCene. Altro acquisto è Rota, classe 1993 dal Darfo Boario. Un centrocampista scattante e versatile. Dalla Gandinese proviene Ferri, del 1992. Altro regista di livello è Canova. Proveniente dal Clusone. Oltre ai nuovi acquisti si aggregano alcuni ragazzi della juniores. La squadra guidata da mister Carobbio è piena di entusiasmo. Il gruppo è l’arma in più e la giovane età è l’asso nella manica. Il 4-2-4 con il coltello tra i denti in zona offensiva è pronto per un ‘altra stagione oltre le aspettative.  “Questa società ha un grande progetto. Per questo motivo ho deciso di passare dalla Vertovese al Baradello. Voglio ringraziare la mia vecchia società per l’ottima stagione scorsa. Ora sono qui e la mia testa è al campionato. Sono a disposizione dello staff e della squadra”.  Marchesini saluta e ringrazia Vertova per l’anno scorso approdando a Clusone come rinforzo offensivo.  “L’anno scorso ho segnato poco. Quest’anno spero di fare più centri aiutando questo fantastico gioco. Sono arrivato l’anno scorso come pupillo del presidente, quest’anno non lo deluderò. L’anno scorso abbiamo un po’ calato le braghe nel momento del bisogno. Tante volte non siamo riusciti a portare a casa i tre punti non mantenendo il vantaggio. Io sono cresciuto con l’amore per il calcio. Ti fa stare bene”.  La promessa dell’anno scorso Semperboni ha molta voglia di rivincite.  Come l’anno scorso anche quest’anno il vice allenatore Colombo è molto chiaro: ”Bisogna vincere a tutti i costi. Correre, correre e ancora correre! Dai schéch”. La presentazione è stata fatta, i nuovi acquisti si sono ben inseriti nel gruppo, lo staff e il mister hanno incominciato lavorare. Il protagonista ora sarà il terreno di gioco. Promozione o non promozione. Questo è il dilemma!

Rosa del Baradello 2013/2014
Bernini Giulio (1990); Breno Andrea (1990); Camanini andrea (1990); Canova Roberto (1987); El Ouardy Youssef (1990); Ferri Mattia (1992); Filisetti Luca (1986); Foresti Simone (1992); Gallizioli Daniele (1984); Gatti Andreas (1990); Giudici Lorenzo (1992); Konate Hassan Thierry (1993); Marchesi Fabio (1987); Mariani Luca (1992); Merelli Marco (1988); Rota Simone (1993); Semperboni Andrea (1992); Vergazzoli Ilario (1985); Zamboni Marco (1980); Zucchetti Alberto (1988).

Staff tecnico
Carobbio Emilio (allenatore)
Colombo Mario (preparatore atletico)
Sironi Mauro (preparatore portieri)
Carrara Giovanni (massaggiatore)
Balduzzi Bortolo (dirigente accompagnatore)
Percassi Allessandro (assistente arbitro)
Sigorini Remigio (direttore sportivo)

Staff dirigenziale
Trussardi Aldo (presidente)
Rossi Guido (presidente onorario)
Baronchelli Gian Pietro (vicepresidente)
Sforza Sergio (vice presidente)
Balduzzi Omar (segretario)

Interviste
Il presidente Trussardi dichiara: ”Il ventesimo anno vogliamo arrivare ad un grande obiettivo: la promozione. L’anno scorso c’è stata l’illusione di salire ma è svanita. Manca ed è mancato un briciolo di convinzione. Siamo stati primi tre volte, potevamo chiudere in testa. La nostra filosofia societaria è molto chiara: puntiamo sui giovani. Tante volte se fai un richiamo lo prendono male. Il problema va gestito a quattr’occhi. I ragazzi sanno i loro mezzi. La forza è il gruppo. Semperboni è il mio pupillo. L’anno scorso è stata una semi promessa mancata. Ha grande potenzialità ma gli manca il passo per fiorire. La sua timidezza lo inibisce tanto. Il mister è una persona molto intelligente. Sa il fatto suo e sa comunicare con la squadra mantenendo sereno lo spogliatoio. Non ho nulla da rimproverargli. Quest’anno Vergazzoli sarà il nostro top player: ci sentiamo una società stile Udinese o Fiorentina. L’emozione più grande da presidente ce l’hai quando un giocatore esordisce in prima squadra”.
L’altra intervista ce la concede  mister  Carobbio : ”Quest’anno in linea di massima confermerò il 4-2-4 o un 4-4-2 di indole offensiva. L’avversario ormai conosce il nostro modulo. Se giochiamo bene sappiamo sconfiggere chiunque. Se vedi che la partita si fa ostica puoi anche passare al 4-2-3-1. Ci sono squadre più attrezzate di noi. La nostra forza è il grande spogliatoio. La coesione tra i membri della squadra e il grande affiatamento. Vergazzoli è un grande acquisto. Proviene dal campionato di promozione. Gli altri centrocampisti dovranno cercare di salvaguardare il proprio posto da titolari. L’allenatore vero deve anche essere psicologo: ogni giocatore ha un proprio problema che può influenzare la resa. Ogni tanto sono troppo buono con i ragazzi. Se ho qualcosa che non va con un giocatore ne parlo a lui senza problemi. Abbiamo un grande rapporto basato sul rispetto reciproco. Il vero problema della squadra è la mancanza di un vero e proprio leader trascinatore. Ogni tanto c’è qualche difetto di personalità. Speriamo in un grande campionato”.
Il commento sulla campagna acquisti è del DS Sigorini: ”Abbiamo eseguito diverse cessioni. Il primo ad andarsene per scelta tecnica è stato Franchina, centrocampista classe 1983. Passato all’Accademia Val Seriana. Altro giocatore che abbiamo deciso di svincolare è Bahirami del 1991, un attaccante in cerca di squadra. Il giovane Trussardi è andato in prestito al Rovetta. Ha bisogno di giocare, l’anno prossimo probabilmente tornerà da noi. Fantoni e Castelli, il primo del 1983 il secondo del 1984, hanno deciso di passare al San Lorenzo. La nostra  teoria è ringiovanire la squadra dandogli comunque una colonna vertebrale basata sull’esperienza. Vergazzoli è la trattativa che mi appaga di più. Era tanto che lo seguivo. Speriamo rispecchi le aspettative”
A cura di Matteo Mongelli