Nel girone E, i giochi di vertice assumono una dimensione quasi definitiva: l’Aurora è uscita indenne anche dalla trasferta di Valbrembo, nella tana di un Paladina chiamato a giocarsi il tutto per tutto, e ora vuole provare a chiudere i discorsi. In quest’ottica, va parandosi un turno particolarmente propizio, con la capolista a ricevere, tra le mura amiche, la Roncola, mentre alle sue spalle, dalla seconda alla quinta della classe, sono tutte chiamate a giocarsi un pezzo di post season. La lotta per i playoff passa allora per Amici Mozzo-Paladina e Falco-Gorle, vale a dire i big match del ventitreesimo turno. A Valbrembo, va in scena il terzo e ultimo atto del “Derby dei Pelizzoli”. Da una parte Andrea Pelizzoli, diesse degli Orange, nonché tra i principali artefici del portentoso incedere offerto da una squadra che arriva alla primavera con l’entusiasmo e la spavalderia tipici di chi non ha nulla da perdere. Dall’altra, il fratello maggiore, Mauro Pelizzoli, in rappresentanza di un Paladina che ha l’obbligo, man mano che va defilandosi il bersaglio grosso, di serrare i ranghi, senza mancare l’ultimo treno: quello che porta alla post season. Precedenti che fin qui sorridono al Paladina, dato che le prime due uscite sono coincise con altrettante vittorie, peraltro nette e perentorie, dei granata. Quindi diventa lecito aspettarsi che la terza e definitiva sfida possa rappresentare, sul fronte Amici Mozzo, una ghiotta chance per la rivalsa. In Valle Seriana, ecco Falco-Gorle e, rispetto alle analisi trapelate a inizio stagione, va parandosi tutta un’altra storia. Gli albinesi di Max Vedovati sono in gran forma, come confermato anche dal colpaccio effettuato la domenica precedente sul campo del Monvico, mentre i biancazzurri di mister Ferraris sono precipitati in una pareggite acuta, formalizzata dal gol subìto, nei minuti finali, dal Villa d’Ogna. Segnale preoccupante, ingigantito dalle alte aspettative riposte in uno squadrone che, a dispetto dei nomi della rosa, non ha saputo cambiare marcia nemmeno con l’anno nuovo. Alla Falco il compito, giocoforza, di blindare il secondo posto, oltre che il fatidico posto al sole in una griglia di playoff che ad ora potrebbe persino tirare un colpo basso proprio al Gorle, tramite il meccanismo della forbice. Il resto del programma diventa un affannoso incedere verso la tranquillità. Lo scontro più delicato è rappresentato da Villa d’Ogna-Città di Cornate: i ragazzi di Simone Trussardi provano a consolidare le interessanti avvisaglie dell’ultimo periodo. Mozzo-Grassobbio testerà la voglia di riscatto dei padroni di casa, condizionati però dalle assenze e alle prese con una compagine ospite che ha diametralmente cambiato verso, con l’anno nuovo e con gli accorgimenti che hanno riguardato la rosa. Sfida più blanda, lungi dal rappresentare l’ultima spiaggia, è Loreto-Monvico, che pure potrebbe decretare l’uscita definitiva dai giochi più caldi, mentre in La Torre-Zognese i brembani cercano di affossare la situazione di Nardozza e soci, a digiuno di vittorie ormai da mesi e precipitati una crisi che appare senza fine. Nel girone F, test della consacrazione per l’Atletico Villongo, sempre più nota lieta del 2022, atteso domenica da una realtà in esponenziale crescita come il Roncadelle. Per la banda Brignoli balla, oltre che un passo importante in chiave-salvezza, la possibilità di porgere un gran favore sia a Sovere che a Torre de’ Roveri, attesi rispettivamente da San Pancrazio e Pian Camuno. Per entrambe, due trasferte che, classifica alla mano, appaiono abbordabili, ma che invero rimandano al coefficiente di rischio che queste storicamente comportano. Di mezzo, due fortini ardui da conquistare, nonostante le croniche difficoltà che hanno riguardato il cammino dei camuni e dei palazzolesi. Il derby di giornata coincide con la trasferta del Cenate nel catino di Entratico: sulla carta non c’è partita, ma il fanalino Nuova Valcavallina non mancia di lanciare qualche tiepido segnale di orgoglio. Sfida-salvezza dal fascino non comune è Chiari-Sarnico, con gli ospiti che cercano continuità, potendo intravedere un’ascesa che avrebbe del miracoloso, dopo i tormenti che fin dalle prime battute della stagione si sono abbattuti, imponendo continui stravolgimenti, in sede di rosa e di guida tecnica. Nel girone L, tra la Pagazzanese e la gloria si staglia lo scoglio chiamato Sergnanese: altra realtà che, in tema di ambizioni, avrebbe dovuto e voluto raccogliere di più. Olimpic Trezzanese-Calvenzano è scontro cruciale, con posta pesante in ottica di playoff, mentre il Fornovo potrebbe approfittare delle disgrazie altrui consolidando il proprio presidio, con un eventuale successo sul campo dello Sporting Valentino Mazzola. Ultima chiamata per il Fontanella: laddove maturerà un risultato utile, contro il Pozzuolo, potrebbe prefigurarsi un finale di stagione con tanto da raccontare. La Ghisalbese prova a scacciare l’incubo della crisi e di un’involuzione comunque percepibile, ospitando il fanalino Rivoltana, mentre per l’Asperiam sarà scontro diretto, con il Busnago, con vista sul precipizio.

Nik

PRIMA GIRONE E
Amici Mozzo – Paladina
Aurora Seriate – Roncola
Falco – Gorle
La Torre – Zognese
Loreto – Monvico
Mozzo – Grassobbio
Villa d’Ogna – Città di Cornate

PRIMA GIRONE F
Chiari – Sarnico
Cologne – Aurora Travagliato
Roncadelle – Atletico Villongo
Nuova Valcavallina – Cenate Sotto
Pian Camuno – Torre de’ Roveri
San Pancrazio – Sovere
Unitas Coccaglio – Castrezzato

PRIMA GIRONE L
Busnago – Asperiam
Ghisalbese – Rivoltana
Liscate – Cassina
Olimpic Trezzanese – Or. Calvenzano
Pozzuolo – Fontanella
Sergnanese – Pagazzanese
Sporting Valentino Mazzola – Fornovo