Real Vicenza – AlbinoLeffe 2-0 (1-0)

Real Vicenza (3-5-2): Tomei (cap.) 6,5; Carlini 6,5, Polverini 6, Piccinni 6; Lavagnoli 7, Cristini 6 (39′ st Pavan sv), Dalla Bona 7, Malagò 7, Vannucci 7,5; Bardelloni 6,5 (32′ st Margiotta 6), Bruno 6 (43′ st Gomes sv). A disp.: Bonato, Solini, Beccaro, Chiarello. All.: Marcolini 7.

AlbinoLeffe (4-3-1-2): Amadori 7; Salvi (cap.) 6 (36′ pt Cortinovis 6), Moi 6, Allievi 5,5, Anghileri 5,5; Bentley 5,5 (11′ st Gazo 6,5), Spinelli 5,5, Maietti 6; Bradaschia 5 (25′ st Momentè 6); Vorobjovs 5,5, Silva Reis 6. A disp.: Prandini, Ondei, Nichetti, Corradi. All.: Mangone 5,5.

Arbitro: Schirru di Nichelino 6 (Ruggeri di Palermo, Affatato del Verbano-Cusio-Ossola).

Reti: 24′ pt Dalla Bona (RV), 48′ st Margiotta (RV).

Note: serata uggiosa con pioggia battente nel secondo tempo, ammonito Momentè per proteste. Corner 11-6; recupero 3′ e 4′.

Vicenza – Uno schiaffetto per tempo e buonanotte. Il match dell’andata era costato la panchina ad Alessio Pala, la rivincita contro il redivivo Marcolini (nuovamente in sella dopo l’interregno di Favaretto) s’è risolta nel secondo ko nelle ultime cinque gare a digiuno di vittorie corroboranti. Dalla tana del Real Vicenza lo spuntatissimo AlbinoLeffe (sempre a 22 punti) torna con il bisogno disperato di riprendere la marcia verso una salvezza diretta francamente improbabile: la prossima tappa casalinga, domenica 8 marzo (ore 16) col Renate, sarà già decisiva.

Nell’anticipo dell’infrasettimanale della dodicesima di ritorno previsto in origine per il 25 marzo (c’è l’Italia Under 21 di Lega Pro contro gli omologhi turchi), archiviato il pareggio-beffa domenicale di Salò i portacolori numero 2 del calcio professionistico nostrano hanno compiuto un passo indietro, mostrando i denti solo allo start e nel finale. Moi ci prova al 3′ svettando sulla parabola dalla bandierina di Anghileri, ma Tomei gli chiude lo specchio. Le due punte nemiche trovano spesso l’uno-due agevolando gli inserimenti dei centrocampisti, mentre il rovesciamento di fronte Maietti-Silva Reis al 21′ con sponda dalla mancina di Vorobjovs si conclude con un placido radente dal limite del brasiliano. Tre giri di lancette e Dalla Bona, infilando l’angolino a giro, firma il vantaggio biancorosso da calcio di punizione, comminato per l’ostruzione di Spinelli su Vannucci. I blucelesti rischiano il tracollo e Bruno ha un tris di chance: al 28′ l’estremo bergamasco si supera per respingere la volée sul primo palo favorita dal traversone di Vannucci; nemmeno sessanta secondi e la mischia da corner sfocia in un’incornata alta d’un soffio, e al 32′ – svanito per un sinistraccio di Bentley uno schema Silva Reis-Vorobjovs – il nuovo pallone (dal centrodestra) di Bardelloni innesca il tuffo a volo d’angelo del vecchio Sasà, con Amadori strepitoso una volta di più. Capitan Salvi non ce la fa e Mangone getta nella mischia Cortinovis spostando l’ex monzese a destra. Peggio che viaggiare di notte a fari spenti: buchi su buchi e per poco il mattatore Vannucci, su filtrante di Malagò, non sorprende sul suo palo il migliore della patria seriana.

Nella ripresa la panchina ospite si tiene inspiegabilmente in canna i colpi Corradi (autore del momentaneo 1-0 al “Turina”) e Momentè e il gioco, asfittico com’è, non decolla. Dopo una timida protesta (10′) per un mani di Malagò sulla punizione di Anghileri, Amadori (12′, 14′) deve ancora abbassare la saracinesca sul bomber di casa, prima impaperandosi a metà e poi ribadendo da campione al tentativo dalla corta (assist di Bardelloni). Si soffre spaventosamente: al 19′ Maietti si trova provvidenzialmente sulla riga di porta sul doppio tentativo Vannucci-Malagò scaturito da un angolo dalla destra. A venti dal novantesimo arriva il turno di MomenGol (11 finora), che funge da sponda umana nel forcing alla ricerca del pari in cui l’ex Piccinni (alla mezzora) cerca invano di dare una mano regalando una palla comunque innocua a Vorobjovs. Al 33′ Tomei esce a valanga sul lancio di Gazo per anticipare lo stesso Momentè e Vorobjovs, ripetendosi al 41′ sulla girata mancina in piena area di Silva Reis, servito al bacio dall’out da Cortinovis. Nel recupero Lavagnoli dalla mancina ammolla al neo entrato Margiotta il vassoietto d’argento per il comodo raddoppio.

S.F.