Mozzo – Attento come da tradizione ad anticipare i tempi, mettendo a punto ben prima delle vacanze estive tutte le tappe di avvicinamento alla nuova avventura sportiva, il Mozzo si presenta presso gli impianti della “Colombera”, portando in dote un presidente nuovo di zecca. Con l’avvento di Ivan Ghezzi, fattosi conoscere ai tempi del “Grande Curno”, prima di una parentesi più soft in qualità di vicepresidente della Gavarnese, si apre un nuovo ciclo per la società rossoblu, chiamata a confermarsi in Prima categoria e, allo stesso tempo, garantire un’offerta chiara e sicura per il bacino di utenza contemplato da una delle piazze più appassionate del calcio bergamasco. Come riconosciuto durante la presentazione da Stefano Gatti, il confermatissimo condottiero della creatura mozzese, si apre un biennio  di sfide e di progetti, e perché si creino le condizioni per un Mozzo al top serve primariamente che la squadra dimostri di saperci restare in Prima categoria. Largo dunque alle ampie riconferme per gli interpreti che lo scorso anno si dimostrarono tutt’altro che impauriti davanti al ruolo della matricola, sfoderando una stagione dai ritmi elevatissimi che, soltanto all’ultima curva, ha visto sfuggire la ciliegina più gustosa: il traguardo dei playoff. Logico aspettarsi che i ragazzi di mister Gatti ci riproveranno con rinnovata carica, ma non è un mistero che l’avventura appena andata agli archivi abbia offerto, a un po’ tutte le contendenti, trappole in serie e ostacoli decisamente probanti. Nel calderone della Prima categoria può succedere davvero di tutto e con questa premessa il Mozzo opta per l’arma della prudenza, diffidando dai facili propositi e da roboanti obiettivi programmatici. Per la rosa, pochi ma mirati ritocchi, con Mattia Faccini, classe ’96, giovane elemento già avvezzo al calcio delle prime squadre dall’alto dei trascorsi presso Scanzo e Pontirolo, pronto a prendersi i gradi del portiere titolare, dopo una stagione contraddistinta dai frequenti avvicendamenti tra i pali rossoblu. Anche per la difesa si registrano un paio di operazioni utili a puntellare il parco-giovani. Per le corsie laterali ecco Abu Fofana, fattosi conoscere con la maglia del Brembate Sopra ai tempi dell’Eccellenza e il figliol prodigo Francesco Innocenti, che dopo due stagioni vissute presso piazza di alto rango, Brembate Sopra e Lemine, torna alla base con l’intento di essere un valore aggiunto. E in entrambi i casi, attenzione alla duttilità a disposizione. Del resto, non è un mistero che le fortune delle squadre allenate da Stefano Gatti partano proprio dalle fasce. A centrocampo, la ciliegina è manifesta con Stefano Gaio, reduce da un’annata in Promozione alla Nuova Colognese, ma il cui palmares suona da carica per tutto l’ambiente rossoblu. Lanciato dal vivaio atalantino, ex di Verdello, Caprino e Brusaporto, il mediano classe ’83 rappresenta il meglio in termini di esperienza e di lucida guida, dentro e fuori dal terreno di gioco, per i giovani a disposizione. Conferma con lode, dopo la mezza stagione in rossoblu dello scorso anno, per Andrea Feliciani, pronto anch’egli a sdoppiarsi tra i reparti per convolare a giuste nozze con tutte le bocche da fuoco mozzesi, a partire dal confermatissimo bomber Aronne Rigoli. Se sarà vera gloria lo dirà soltanto il tempo, ma per oculatezza delle operazioni  e chiarezza dei programmi questo Mozzo sembra pronto a dire la sua fin da subito, sul complicato scacchiere della Prima categoria.

Organigramma. Presidente: Ivan Ghezzi. Vicepresidente: Bruno Pianetti. Direttore generale e segretario: Giacomo Mazzola. Responsabile relazioni esterne: Carlo Premoli. Responsabile settore giovanile: Valerio Gatti.
Staff tecnico. Allenatore: Stefano Gatti. Viceallenatori: Mattia Caccia e Roberto Gianola. Preparatore portieri: Roberto Cavagna. Massaggiatore: Lorenzo Lenzi.
Rosa giocatori. Portieri: Alessandro Cefis (’97), Mattia Faccini (’96) dal Pontirolo Accademia Gera d’Adda. Difensori: Sebastiano Bolis, Diego Brembilla, Paolo Cattaneo, Giuseppe Ceresoli, Abu Fofana (’96) dal Brembate Sopra, Francesco Innocenti (’97) dal Lemine, Nicola Maffioletti, Andrea Valmoggia. Centrocampisti: Stefano Bonati (’95), Nicola Brena (’97), Simone Cortinovis, Stefano Gaio dalla Nuova Colognese. Attaccanti: Paolo Bergamini (’96), Stefano Bonapace (’97), Andrea Feliciani (’95), Riccardo Fumagalli (’97), Aronne Rigoli, Fabio Todeschini. Aggregati: Angioletti A. (’01), Angioletti L. (’01), Baldini (’01), Corvino (’02), Orlandini (’01).

Interviste
Così mister Stefano Gatti presenta il biennio di sfide che riguarderà un Mozzo alle prese con la nuova presidenza: “In accordo con il nuovo presidente Ivan Ghezzi abbiamo varato un nuovo ciclo, improntato sui due anni, che prevede prima di tutto il consolidamento della nostra posizione in Prima categoria. Non sarà facile ripetere gli standard dello scorso anno e dunque il nostro imperativo sarà quello di ottenere la salvezza. Quale secondo obiettivo, una volta padroni del nostro destino proveremo a prenderci quello che ci è sfuggito lo scorso anno, vale a dire i playoff, pur con tutta la prudenza del caso alla luce di quanto successo lo scorso anno in Prima categoria. Abbiamo confermato in una grossa parte l’organico della scorsa stagione, focalizzando la nostra attenzione sul reparto di centrocampo dove, anche alla luce dell’impossibilità di avere ancora con noi Isacchi, ci siamo ritrovati con meno alternative a disposizione. E’ arrivato Gaio, che ci aiuterà a raggiungere quel salto di qualità, oltre che di esperienza, di cui necessitiamo, mentre Innocenti, forte di due anni trascorsi in categorie superiori, risulterà fondamentale lungo l’intero arco della stagione. C’è la riconferma per Feliciani e c’è l’arrivo di un portiere giovane, ma già rodato, quale Faccini, in linea con il trend assunto dalla società, che per quanto attenta a confermare il proprio fulcro di giocatori proverà a inserire nuove giovani leve. La Prima è una categoria impegnativa per una piazza come la nostra, ma la società ha fatto tutti gli sforzi del caso per garantirsi una squadra all’altezza”. Il nuovo presidente rossoblu, Ivan Ghezzi, si presenta così ai suoi: “Di mezzo c’è un discorso economico mirato. Abbiamo compiuto alcuni minimi ritocchi, così da provare a migliorarci, ma sappiamo anche migliorare l’anno scorso non sarà facile. Resta l’ossatura della scorsa stagione, così da restare dignitosi, preferibilmente competitivi, e poi vedremo che campionato ci toccherà affrontare. A me sono sempre piaciuti i giocatori generosi, pronti a dare tutto per la maglia e la squadra. Mi aspetto che chi è qui presente ci resti fino a fine-stagione, senza che si verifichino improvvisi mal di pancia o spiacevoli dietrofront. Il Mozzo si è impegnato assumendosi delle responsabilità ben precise nei confronti dei giocatori e così ci aspettiamo che i giocatori facciano lo stesso nei confronti della società”.

 Nikolas Semperboni