Atalanta – Empoli 1-0 (0-0)
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi 7; Zortea 5,5, Okoli 6, Guth 6, Brogni 6,5; Colpani 6,5, Delprato (cap.) 6,5, Cortinovis 5,5 (1′ st Gyabuaa 7); Peli 6,5, Babbi 5,5 (1′ st Piccoli 6,5), Cambiaghi 5,5 (1′ st Colley 7). A disp.: Gelmi, Bergonzi, N. Milani, Girgi, Capanna, Pina Gomes. All.: Massimo Brambilla 6,5.
EMPOLI (4-3-1-2): Saro 7; Donati 6 (29′ st Gianneschi 4), Matteucci 6,5, Curto 6, Ricchi 6 (29′ st Canestrelli 5,5); Perretta 6, Ricci 6,5, Berlardinelli 6 (29′ st Bertolini 5,5); Montaperto (cap.) 6,5 (15′ st Zelenkovs 5,5); Bozhanaj 6, Cvancara 6. A disp.: Vivoli, Lattanzi, Folino, L. Milani, Viligiardi, Ekong. All.: Lamberto Zauli 6.
Arbitro: Miele di Torino 6 (Massimino di Cuneo, Gualtieri di Asti).
RETE: 21′ st Colley (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 220. Ammoniti Brogni, Ricchi, Colpani, Montaperto (simulazione) e Curto. Espulso Gianneschi per proteste al 48′ st. Corner 3-5, recupero 1′ e 4′ .

Zingonia – Una gran fatica, ma alla fine basta l’invenzione di Ebrima Colley. L’Atalanta non si fa sorprendere dal fanalino di coda Empoli chiudendo in vetta (a quota 35) la metà esatta della stagione, anche se il primato solitario può essere intaccato domenica mattina dal Torino (meno 3) che ospita il Cagliari al “Filadelfia” (ore 10). 
Nel primo tempo, zero occasioni e un tris di lampi ospiti: la girata alta di Cvancara (26′), leggermente defilato sugli sviluppi di una rimessa laterale con spizzata, il sinistro a botta sicura rintuzzato da Carnesecchi a Montaperto, pescato davanti al secondo palo dal cross di Ricchi, e la stoccata senza angolazione sufficiente dalla distanza di Ricci alle soglie del duplice fischio. A sparigliare le carte i cambi nella ripresa, con Gyabuaa a dare il via al contropiede rifinito dal traversone basso dal fondo di Piccoli da sinistra stoppato in angolo da Matteucci (4′) che ritrae la mano in tempo per evitare il penalty. Un minuto e Colpani ci prova col rasoterra troppo telefonato, un paio ed ecco la risposta empolese di Ricchi a impegnare il portiere di casa nella respinta non agevolissima. A ruota ci prova a giro anche Colley, mentre all’alba del decimo l’ariete di Sorisole chiamato a sostituire il journeyman Babbi anticipa e carica di potenza in eccesso il colpo di frusta incocciando di fronte piena l’ammollo di Zortea. Doppia chances davanti all’area piccola scollinando oltre il quarto d’ora, ma al culmine dell’azione di Peli a rispondere a Gyabuaa (sinistro, il piede “sbagliato”) e a Colpani – che ci mette l’uno due con Piccoli per liberare al tiro l’ex Parma – sulla ribattuta sono Saro e la muraglia a protezione. No problem, la sblocca Colley (21′), gambiano come Musa Barrow, bravo a non pensarci su e a battezzare l’angoletto a scendere sul primo legno da fuori dopo aver ricevuto la palla da Colpani sulla sponda di Brogni. Per fortuna a salvare il vantaggio c’è Carnesecchi, che al 25′ abbassa la serranda su Cvancara, innescato dal retropassaggio avventato del terzino di Canal San Bovo. I toscani passano a tre dietro, Piccoli li grazia subito (31′) dopo essersi involato da solo sfruttandone le pecche in impostazione: l’estremo nemico si salva ancora. Fra 37′ e 38′ Curto di testa (punizione scodellata di Ricci) e Bertolini di mancino dal vertice destro (out sopra il sette) non provocano scossoni. Sempre a favore di campo gli ultimi due impegni del mese: mercoledì 23 nel quarto di Coppa Italia casalingo con la Roma (chi passa sfida Torino o Hellas il 6 febbraio e il 6 marzo in semifinale), unica squadra a battere i nerazzurri in campionato insieme all’Inter venerdì scorso, e lunedì 28 nel posticipo della prima giornata di ritorno col Genoa. Orario fisso alle 14,30.

Si.Fo.