Fiorentina – Atalanta 1-1 (1-1)
FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini 7; Mosti 6, Hristov 6, Pinto 6, Ranieri 7; Valencic 6, Diakhate (cap.) 7; Meli 6 (40’ st Ferrarini sv), Maganjic 5,5 (1’ st Lakti 6), Sottil 6 (46’ st Faye sv); Gori 6,5. A disp.: Ghidotti, Dutu, Simonti, Purro, Longo, Marozzi, Kasse, Corigliano, Toure. All.: Emiliano Bigica 6.
ATALANTA (4-2-3-1): Carnesecchi 6,5; Del Prato 6,5, Alari 6, Bastoni 6, Migliorelli 6; Colpani 7, Bolis (cap.) 6,5; Peli 7 (33’ st Elia 6), Kulusevski 6,5, Mallamo 7; Barrow 6,5. A disp.: Gelmi, Salvi, Zanoni, Carminati, Zortea, Chiossi, Rinaldi, Rizzo Pinna, Nivokazi, Louka. All.: Massimo Brambilla 6.
Arbitro: Proietti di Terni 7 (Colizzi e Guglielmi di Albano Laziale).
RETI: 12’ pt Barrow (A), 35’ pt Hristov (F).
Note: pomeriggio velato, spettatori 400. Carnesecchi para un rigore a Sottil al 13’ st, Barrow sbaglia un rigore (alto) al 25’ st. Ammoniti Mosti, Hristov, Ranieri, Peli, Kulusevski e Meli per gioco scorretto. Corner 4-9, recupero 1’ e 3’.

Firenze – Obiettivo, non perdere la testa, a dispetto del tris a colazione dell’Inter corsara sull’Udinese. Missione incompiuta: 36 a 34, la Beneamata mette la freccia. Perché Barrow azzecca il ventesimo colpo gobbo in campionato ciccando il ventunesimo, sul sintetico del “Due Strade” la Primavera dell’Atalanta deve subire il ritorno della Fiorentina, salva la ghirba grazie a un Marco Carnesecchi in versione pararigori e fallisce a sua volta dagli 11 metri col suo uomo di punta.
Il primo tempo si sostanzia del botta e risposta tra il rompighiaccio gambiano, lesto a ribadire in rete piombando sul ping pong Hristov-Mallamo innescato dall’azione tambureggiante della catena di destra Del Prato-Peli e la svettata di Hristov, che la piazza nel sette – mani piegate a Carnesecchi – incornando l’angolo dalla destra di Sottil, castigamatti in coda a Maganjic nell’andata ad Azzano San Paolo. In mezzo, però, pressing e forcing parlano bergamasco. Due giri di lancetta dopo la zampata dell’1-0 la prima delle palle recuperate dai bergamaschi, autore Migliorelli, proietta Bolis alla botta da fuori su cui Cerofolini si distende. Ma la spinta dei Brambilla-boys sembra esaurirsi un po’ sulla doppia chance Mallamo-Migliorelli tra 16’ e 21’, ovvero borseggio di Colpani e asse col centravanti per Mallamo che sbatte contro l’ostacolo del portiere viola più tiro a giro dal limite di Musa servito ancora dal terzino. L’undici di Bigica riprende campo e, fallita l’occasione con Maganjic che spara a lato di mezzo metro su un pallone in uscita (32’), trova comunque l’1-1 con una serie di blocchi da situazione inattiva da cui spunta il difensore centrale bulgaro.
A nulla vale la reazione nerazzurra, con Barrow a colpire molle di testa sul campanile in inserimento di Colpani, l’estremo di casa a dire di no a Del Prato sempre in combinazione con l’esterno dal suo lato (42’), la sterzata con conclusione di Kulusevski (assist di Peli) alzatagli oltre il montante dal muro locale (44’), il gol annullato a Barrow in mischia per offside sul rimpallo con Diakhate della sua frustata in elevazione e Mallamo che nel recupero si allarga sulla combinazione Peli-Kulu-Barrow centrando l’esterno della rete. Nella ripresa lo spunto di Mosti mette fuori tempo Migliorelli che incrocia Gori commettendo fallo, ma il penalty del figlio d’arte sull’esterno alto a sinistra è preda del portiere ospite. È un momento di difficoltà: al 16’ Diakhate sul lancio di Pinto va di sponda per il diagonale mancino di Gori, troppo centrale. Di là ci prova Mallamo, imbeccato dal filtrante dello svedese fra le linee, ma Ranieri lo stoppa. Spreca pure il centrattacco toscano al 19’, quando chiude un flipper sulla manovra insistita dei suoi sganciando la berta alle stelle. Un poker di cronometro e Hristov abbocca in piena area alla finta di Mallamo al culmine dell’uno-due lampo con Kulusevski, ma il colored là davanti prende una rincorsa alla Zaza sparacchiando agli zeppelin dal dischetto. I pericoli continuano sui due fronti. Tra 31’ e 32’ la Fiorentina va vicina al matchball: Gori riceve l’ammollo di Diakhate e carica Bastoni liberando Sottil, che sollecita i riflessi di Carnesecchi rinnovati sul tap-in del capitano deviato sopra la traversa. Nemmeno sessanta secondi ed è ancora lo scandinavo di sangue macedone a pungere, ma il suo slalom trova l’opposizione sulla riga di porta di Ranieri a Cerofolini battuto. Sabato c’è la visita del Torino, ma prima c’è la semifinale di andata di Coppa Italia col Milan al Solbiate Arno di mercoledì 24: il retour match sarà uno Wednesday Night allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” il 7 febbraio.
Effe