Sassuolo– Atalanta 0-2 (0-0)
SASSUOLO (4-3-3): Marson; Cipolla, Piacentini, Pilati, Celia (20′ st Maffezzoli); Amadio, Diaw (1′ st Raspadori), Ahmetaj; Aurelio, Kolaj (33′ st Rizzi), Pierini. A disp.: Fasolino, Denti, Ferraresi, Marchetti, Piscicelli, Cataldo, Esposito, Vlas, Palma. All.: Felice Tufano.
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi; Del Prato, Alari, Bastoni, Migliorelli; Melegoni, Bolis (28′ st Zortea), Colpani; Kulusevski (13′ pt Vidovsek), Barrow, Mallamo (42′ st Elia). A disp.: Guth, Carminati, Salvi, Chiossi, Peli, Nivokazi, Rizzo Pinna, Zanoni. All. Massimo Brambilla.
Arbitro: Meleleo di Casarano (Maninetti di Lovere, Rondino di Piacenza).
RETI: 35’ st e 37’ st rig. Barrow (A).
Note: Vidovsek para un rigore a Pierini al 14′ pt. Ammonito Mallamo per gioco scorretto. Espulso Carnesecchi (A) al 13′ pt per fallo su avversario lanciato a rete. Corner 2-9, recupero 0’ e 3’.

Spezzano di Fiorano Modenese – Vetta confermata, 27 a 24 sull’Inter fermata sull’1-1 dalla Lazio, quindicina secca raggiunta da Barrow con la doppietta odierna e per soprammercato pure un bottino pieno – l’ottavo della serie in 12 giornate – ottenuto in inferiorità numerica per un’ottantina di minuti. L’Atalanta Primavera parte con l’handicap del rosso diretto a Carnesecchi, ma la sua riserva Vidovsek è un gatto magico nel blindare l’occhiale prima del crescendo irresistibile del gambiano e del suo supporting cast nella ripresa.
I tre punti ottenuti in casa del Sassuolo – sabato alle 14 e 30 ad Azzano San Paolo arriva il Bologna – valgono oro quanto luccicano, visto come s’era messa ancor prima del quarto d’ora di gioco, con l’estremo baluardo costretto a fermare con le brusche Pierini lanciato a rete. Al decimo il centravanti non aveva inquadrato lo specchio sull’angolo al contagiri di Colpani, la new entry (il sacrificato è il mancino macedone-svedese Kulusevski) toglie le castagne dal fuoco. Niente di che per il resto della frazione, tranne il coast to coast di Alari (28’) concluso con un cross innocuo, la ripartenza Barrow-Mallamo senza esito (33’) e la svettata imprecisa del rigorista fallito (42’) sull’ammollo di Celia.
Altra musica nella ripresa, anche se a far pendere l’inerzia per i nerazzurrini basta il paio di acuti nel finale, quando Migliorelli trova Barrow smarcato in mezzo all’area per il rompighiaccio e l’inserimento-lampo di Melegoni fa cadere in fallo Ahmetaj: il numero 9 ospite non è certo uno che dagli 11 metri si fa pregare per metterla. Ma c’è stato dell’altro, prima e dopo. I conati di Colpani (4’ e 7’) dal limite, la mezza bicicletta dell’eroe della dodicesima giornata (9’) a lato sul traversone di Del Prato, il muro di Bastoni (11’) sul mancino di Pierini innescato da Celia, la stoccata da fuori ancora del centrattacco (16’) deviata in corner da Marson, il tentativo di Mallamo (23’) che fa la stessa fine, Zortea (29’) che sfiora il legno, Pierini (32’) che riceve da Ahmetaj provando a sorprendere in acrobazia il portierissimo sloveno e Raspadori che manca il gol della bandiera al secondo di recupero.
S.F.