Fiorentina – Atalanta 3-3 (1-1)
FIORENTINA (3-5-2): Luci 6,5; Chiti 6, Fiorini (cap.) 6,5 (22′ st Tirelli 6,5), Frison 6; N. Pierozzi 6,5 (40′ st Toci sv), Bianco 6 (34′ st Milani sv), Corradini 6, Agostinelli 7, Ponsi 6,5; Di Stefano 5,5 (34′ st Amatucci sv), Munteanu 6. A disp.: Ricco, Giordani (p), Ghilardi, Gentile, Gabrieli, Neri, Sene. All.: Alberto Aquilani 6,5.
ATALANTA (4-3-3): Gelmi 6; G. Renault 6 (1′ st Scanagatta 6), Cittadini 5,5, Scalvini 6, Ruggeri 6; Gyabuaa 7, Panada 6,5 (34′ pt Berto 5,5), Sidibe 7; Kobacki 7 (39′ st De Nipoti sv), Rosa 6,5 (22′ st Italeng 6), Vorlicky 6 (39′ st Grassi sv). A disp.: Dajcar, Ceresoli, Bonfanti, Hecko, A. Mehic. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Rutella di Enna 5 (Iacovacci e Fratello di Latina).
RETI: 2′ pt Sidibe (A), 4′ pt Agostinelli (F), 3′ st Munteanu (F), 14′ st Rosa (A), 15′ st Gyabuaa (A), 50′ st Tirelli (F).
Note: ammoniti G. Renault, Sidibe e Pierozzi per gioco scorretto, Italeng per proteste. Espulso Berto al 37′ st per gioco perocoloso. Tiri totali 9-14, nello specchio 9-9, respinti 3-1, parati 4-6. Corner 7-4, recupero 1′ e 5′.

Firenze – L’ultima carambola-beffa di Tirelli (Scalvini forse la devia) su angolo di Corradini dalla destra nega la quarta di fila. Fatali gli ultimi 13 minuti in inferiorità numerica. Il 3-1 (Cortinovis, Agostinelli, Kobacki, Vorlicky) del trionfo-bis in Supercoppa Italiana al Gewiss Stadium il 21 gennaio scorso? Al “Gino Bozzi” la faccenda è più complicata. Vedi lo stesso marcatore altrui dell’altra volta che pareggia su punizione da 25 metri sotto l’incrocio di competenza di Gelmi e non si può dunque prendere il largo con la terza personale di fila ingranata da Alassane Sidibe impattando il primo angolo da sinistra di Panada con la fronte bozzuta. In casa della Fiorentina per l’Atalanta sembrava Primavera in pieno inverno, invece è stata la consueta sfida bollente, comprensiva dell’illusoria contro-rimonta Rosa-Gyabuaa e purtroppo dell’ennesimo infortunio, proprio del regista di Torbole Casaglia, uscito dopo aver appoggiato male il piede e sostituito da Berto nella contro-virata al tridente.
Consumato il botta e risposta in un paio di corsette cronometriche, al 7′ lo schema da fermo di Panada innesca la frustata in elevazione di Cittadini favorita dalla torre di Kobacki e alzata sopra il montante da Luci. Non si respira, perché Pierozzi è una scheggia nel taglio sempre di testa sul piazzato da destra di capitan Fiorini e il portiere nerazzurro stavolta deve salvarsi col muro di gomma davanti. Il successivo tentativo di Vorlicky sul cross dall’altro lato di Renault (22′) non è aiutato dalla mira, quello dopo è un altro sinistro strozzato di Gyabuaa, in libera uscita dalla seconda palla sul quarto angolo a favore, che il centrale difensivo biondo col 5 sulla schiena prova senza esito a convertire nel nuovo vantaggio tuffandosi a volo d’angelo.
Lo stesso rischia tantissimo a un 13 dall’intervallo, ma per fortuna Scalvini rimedia al suo erroraccio chiudendo lo spazio al cascante Munteanu sul friltrante di Bianco. A tiro del crac di Panada, ecco la palla che pareva morta e viene rivitalizzata da Rosa, che sbilanciato sbatte però addosso alla diagonale di Ponsi e ai guantoni bassi dell’estremo nemico. Tra 42′ e 43′, altro colpo-rintocco: il romano decide di svettare sullo scavino dal fondo di Kobacki, ma l’angolo da battezzare alla sinistra di Luci è un po’ più in qua; il pareggiatore temporaneo di casa si prende la sinistra di soprassalto scaricando la sfera allontanata di pugno dal numero 1 di Brusaporto.
Nella ripresa, a 4-1-4-1, volendo superare il tris di bottini pieni Torino-Sampdoria-Bologna, si va sotto entro il tris di lancetta, complice la distrazione di Cittadini che concede a Munteanu la scivolata del sorpasso sul cross a rientrare di Corradini dalla destra. Ma la doppia sopresa è solo in canna. I nerazzurrini guadagnano campo. La new entry Scanagatta sale fino a ricevere dall’ala boema (12′) al culmine delle grandi manovre con Rosa schiacciando il mancino. Prove tecniche di pari e controsorpasso, consumatosi in un giro d’orologio, quando il centravanti nominale è lesto nella deviazione a rimorchio del polacco sull’iniziativa del ghanese di Parma, bravissimo poi a pescare il jolly sotto il sette approfittando della spizzata verticale di Kobacki sull’onda lunga dell’azione corale che ha visto coinvolti anche Vorlicky e il capitolino. Mica finisce qui, anche perché il forcing toscano spalanca le praterie. Da registrare, prima della delusione in dirittura d’arrivo, la rasoiata a lato di Vorlicky (18′), la staffilata centrale di Sidibe (25′), lo scorpione alto di Pierozzi (26′) sugli sviluppi del terzo corner locale, la schiacciata di Tirelli Sidibe centrale (27′) su traversone da sinistra targato Di Stefano, il contropiede Vorlicky-Kobacki-Gyabuaa (31′) salvato in uscita bassa da Luci, il rosso diretto a Berto per la scarpata in gioco pericoloso in faccia ad Amatucci e la combinazione confusa Agostinelli-Toci-Muntenau con tocco troppo sotto per impaurire l’ultimo baluardo bergamasco. Prendiamoci il punto, e sono 15 dopo una decina: domenica a pranzo l’undicesima giornata con la Lazio ospite a Zingonia. Il Comitato Esecutivo UEFA ha intanto oggi di cancellare l’edizione 2020/21 della UEFA Youth League a causa della pandemia di Covid-19: la Baby Dea avrebbe dovuto affrontare i tedeschi del RB Leipzig il prossimo 2 marzo al Centro Sportivo Bortolotti.