Guillaume Renault migliore in campo, mezza tacca sotto il capitano Alessandro Cortinovis e l’altro veterano Manu Gyabuaa insieme al temporaneo pareggiatore Alassane Sidibe. Le pagelle della Primavera dell’Atalanta nell’atto finale perso 5-3 con l’Empoli, decisamente più lucido alla meta, risentono dell’esaurimento di energie dovuto alla mancanza di ricambi e ai soliti infortuni illustri. Bravi lo stesso, ma una finale si sarebbe potuta e dovuta interpretare meglio, forse anche con più malizia vista la differenza di blasone con un avversario pur pimpantissimo ed esteticamente piuttosto appagante per gli occhi.

ATALANTA
Dajcar 5: tradito da una deviazione sul primo svantaggio, è incerto su almeno un paio di gol.
Scalvini 5,5: cede più all’esaurimento delle forze, dopo un finale di stagione in crescendo, che al disordine tattico seguito all’infortunio di Ghislandi.
Berto 5,5: non argina quanto dovrebbe e pptrebbe (1′ st Cittadini 6: almeno ci prova nella linea a quattro).
Ceresoli 5: il peggiore nella prima metà (1′ st Oliveri 7: assist e gran gioco partendo da mezzala, ma è tardi).
Ghislandi sv: il più grande rammarico di una finale partita storta e mai raddrizzata per davvero (14′ pt Grassi 5,5: leggerino; 34′ st Mediero sv).
Gyabuaa 6,5: un passaggio smarcante perfetto, quello del pari, durante un buon primo tempo, e una ripresa zavorrata dall’erroraccio sul possibile 2-3 al quarto d’ora.
Alassane Sidibe 6,5: play adattato nel 3-5-2 brambilliano, patisce un calo di giri nel motore alla distanza.
Cortinovis 6,5: chiude capocannoniere da sporca dozzina, ben un quarto nella fase finale, in una squadra spesso spuntata, senza però riuscire a recitare la parte del trascinatore fino all’ultimo respiro.
Guillaume Renault 7: trazione anteriore tutta la vita, non fa altro che spingere, salvo un recupero prodigioso nel primo tempo.
Ghisleni 6: sgomita e combatte facendo a stincate con la precisione nell’ultimo passaggio (22′ st De Nipoti 4: assurdo sprecare 4 minuti scarsi da cambio innescando la rissa del mercoledì sera).
Italeng 6: prima di azzeccarla ne sbaglia un po’ troppe. E non si tratta solo di conclusioni.
All. Brambilla 6: scelte limitate e obbligate, perché a un Vorlicky assente da mese e a un Rosa convalescente è difficile rinunciare. Terza formazione titolare di fila su tre, dai quarti al gong, e il migliore della fase finale, Davide Ghislandi, fa crac. Se l’ultima risorsa è un Mediero versione oggetto misterioso, però, non è colpa sua.

EMPOLI: Hvalic 6; Donati 7, Siniega 7, Pezzola 5,5, Rizza 5,5; Belardinelli 6, Asllani 7, Fazzini 7,5 (47′ st S. Sidibe sv), Lipari 6,5 (20′ st Martini 6); Baldanzi 7 (47′ st Bozhanaj sv); Ekong 7,5 (31′ st Degli Innocenti 5,5). All.: Francesco Spanò (Antonio Buscè squalificato) 6,5.