Atalanta – Genoa 2-4 (1-3)
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi 5,5; Zortea 6, Okoli 5, Guth 5, Girgi 5 (1′ st Louka 5,5); Gyabuaa 5,5 (32′ st Moukam sv), Colpani 6, Colley 6,5; Peli 6 (32′ st Kobacki 6), Traore 6, Cambiaghi 6,5 (39′ st Cortinovis sv). A disp.: Gelmi, Bergonzi, Brogni, Bencivenga, Milani, Capanna. All.: Massimo Brambilla 5,5.
GENOA (4-4-2): Russo 6; Candela 6,5, Zanoli 6, Da Cunha 6, Piccardo 6 (31′ st Gasco 6); Karic 7, Zvekanov 6, Rovella 7 (40′ st Masini sv), Verona 6 (8′ st Cleonise 7); Bianchi (cap.) 7 (31′ st Ventola sv), Szabó 7,5 (40′ st Adamoli sv). A disp.: Raccichini, Montaldo (p), Bellich, Raggio, Dumbravanu, Ceijas, Petrovic. All.: Carlo Sabatini 7,5.
Arbitro: Monaldi di Macerata 5 (Tinello di Rovigo e Ceolin di Treviso).
RETI: 11′ pt rig. Bianchi (G), 18′ pt Szabó (G), 42′ pt Colpani (A), 46′ pt Rovella (G), 22′ st Szabó (G), 30′ st Cambiaghi (A)
Note: ammoniti Zortea, Rovella, Verona, Peli e Candela. Corner 14-4, recupero 1′ e 5′.

Zingonia – Delprato, Kulusevski e Piccoli: tutti in prima squadra e per il vivaio è un vanto, ma poi mancano giocatori chiave al piano di sotto, costringendo chi di dovere a reinventarsi la formazione. Il secondo scivolone interno dell’Atalanta (con la Roma il precedente, con l’Inter fuori), per mano del Genoa penultimo alla vigilia, e la contemporanea vittoria del Torino nell’altro posticipo della prima di ritorno (4-0 al Palermo) consentono ai granata di appaiare i nerazzurri in testa al campionato di Primavera 1. Quota 35 per entrambe dopo 16 turni.
Scampato il pericolo del tuffo di testa di Bianchi (3′) a lato sul cross di Candela, la baby Dea si fionda in avanti proponendosi col falso nueve Traore, che all’ottavo controlla e impegna Russo di sinistro a difesa del suo palo sugli sviluppi della sovrapposizione di Girgi a Cambiaghi. Doccia fredda un paio di lancette più tardi, quando Bianchi di spalle cade entro il lato sinistro dell’area su un aggancio di Okoli apparso inesistente realizzando freddamente dal dischetto. Baby Dea spiazzata al pari di Carnesecchi, che al 14′ blocca la spizzata dell’ex Szabó, servito dal suo terzino destro. Le due chance al quarto d’ora, sprecate da Colpani dalla lunga di collo esterno e da Cambiaghi che allarga il mancino sottomisura sullo scambio con il 2002, precedono di un tris cronometrico la beffa-bis: è proprio l’ungherese, lasciando Girgi sul posto sul lancio di Candela e resistendo alla diagonale di Okoli, a correre a firmare il raddoppio incrociando il tiro. Al 23′ il portiere di casa toglie dal sette il fendente di Karic e al culmine del primo tiro ospite dalla bandierina salva anche sul diagonale mancino dell’autore del vantaggio, innescato dal rimpallo di Zanoli.
Scollinata la mezz’ora l’estremo rossoblù si salva grazie anche al legno, quando sul radente di Peli la coppia centrale rischia l’autorete dopo la sua respinta in anticipo sul 2002 ivoriano. A sette dalla pausa Guth sfiora appena con la sommità del capo la punizione a rientrare di Colpani dalla trequarti destra, ottenuta dal più giovane in campo per la trattenuta di Verona, poi Zanoli –  ribattuto corto il radente di Zortea in combinazione con Traore – rimette in gioco i locali deviando la traiettoria di Colpani dal limite alle spalle del suo numero 1 e Girgi restituisce il favore al Grifone innescando il rigore in movimento di Rovella sul pallone di Bianchi dal vertice sinistro. Nella ripresa serve l’impresa e Brambilla vira a 4-2-3-1 inserendo Louka (tornato dal prestito a Palermo) per Girgi con conseguente scalata di Colley basso a sinistra. È proprio il gambiano a chiamare Russo al volo in fallo di fondo (4′), ma si rischia sull’asse Karic-Bianchi col capitano altrui a cogliere la traversa piena appena fuori dai 16 metri. Al 21′ Piccardo spazza sopra il montante sull’iniziativa di Louka dal fondo; sul rovesciamento Cleonise recupera palla a sinistra e Rovella può crossare lungo, ci arriva ancora Szabó che brucia Guth e batte Carnesecchi col tocco sotto. Alla mezz’ora accorcia Cambiaghi, inserendosi col mancino al volo (Candela la tiene lì) grazie alla sponda aerea di Colley sul traversone di Zortea dall’out destro. Non c’è modo e tempo per recuperare: al 44′ gran pallone di Traore per Kobacki, Russo sventa di piede.
Si.Fo.