Atalanta Primavera – Caronnese 2-0 (0-0)
ATALANTA UNDER 19 (3-4-1-2): Maglieri; Ghezzi (22′ st Stabile), Hecko (1′ st Guerini), Regonesi (1′ st Armstrong); Palestra (22′ st Roaldsoy), Mendicino (1′ st Gudmundsson), Roaldsoy (1′ st Riccio), Bernasconi (1′ st Saleh), Vavassori (22′ st Mendicino); Stabile (1′ st Omar), Bevilacqua (13′ st Vitucci). A disp.: 30 Bianchi, 8 Muhameti, 23 David Perez, 24 Tavanti, 25 Colombo. All.: Marco Fioretto.
CARONNESE (3-5-2): Angelina (1′ st Brevi); Galletti, Nossa (1′ st Pandini), Curci; Duguet (16′ pt Cosentino, 11′ st Pierri), Cerreto, Cretti (1′ st Tunesi), Giardino, Agello; Lorenzoni, Austoni (15′ st Ferulli). Entrati dal 35′ st: Soddu, De Milato, Frontini (De Luca, p). All.: Simone Moretti.
Arbitro: Longhi di Crema (Ravelli e Bergamaschi di Bergamo).
RETI: 31′ st Roaldsoy, 43′ st Stabile.
Note: corner 9-3.

Zingonia – La imposta Riccio, la corregge Omar, la sponda Stabile. E per rompere il ghiaccio la mette Roaldsoy, dritto per dritto dalla lunetta. Proprio lui, l’interno virato alla corsia sinistra al rientro dalle mille girandole dei cambi, prima del raddoppio nel finale dell’assistman in mischia. Prove generali di ripresa e di proposizione dei più baby trai baby, tipo il regista del 2006 Leonardo Mendicino, e di soluzioni offensive a prescindere da De Nipoti e Vorlicky, La Primavera dell’Atalanta scrive due a zero a referto con la Caronnese nella seconda amichevole della preparazione-bis tardo-autunnale a tiro della trasferta di mercoledì scorso col Badalasco. Non tra i più probanti (serie D) dei test in attesa della ripresa delle ostilità, il 7 gennaio sul campo del Cagliari alle 11 del mattino e mercoledì 11 nell’ottavo casalingo di Coppa Italia ospitando il Frosinone.
Stabile fallisce la chance leggermente defilato a destra di fronte all’area piccola a meno di una decina cronometrica dall’intervallo per poi lamentare una trattenuta oltre il limite del play basso rossoblù Cretti, perdendo la chance per puntare la porta nel rialzarsi da terra. Bevilacqua (38′), iperattivo sull’intero fronte ma spesso fiacco alla meta, vedi 7′ della seconda metà lanciato nello spazio, spizza appena il pallone morbido di Bernasconi da mancina.
Sventato all’ultimo dalla retroguardia rigorosamente a tre un contropiede ospite alle soglie della pausa, la ripresa inizia con Ghezzi allargato e avanzato a pendolino destro con sequela a sinistra di Palestra. Da un esperimento all’altro, ecco la rovesciata alta di Omar su un flipper da calcio d’angolo con Saleh a rimettere dentro la palla (16′) e il tentativo ancora dello svedese a metà tra l’assolo e l’appoggio per un Vitucci troppo lontano per ferire.