Letteralmente man-trail significa uomo-percorso e se ne desume che il cane praticando questa attività è in grado di seguire l’odore individuale di una persona specifica discriminandolo tra i vari odori presenti nell’ambiente.
Il Mantrailing nasce come seria attività di ricerca impiegata dalle Unità Cinofile delle Forze dell’Ordine per individuare persone scomparse, i famosi “cani molecolari”. La razza d’eccellenza a cui ci si riferisce quando si parla di cani molecolari è il Bloodhound, che ha un olfatto tra i più sviluppati e ha la capacità di fiutare una traccia anche vecchia di una settimana.
Risulta chiaro che questa attività sfrutta le elevate capacità di fiuto del cane e si presta benissimo come attività ludica sportiva dove il nostro Fido, impersonando un temerario agente a quattrozampe, se la caverà alla grande;
“Il bassotto poliziotto scoprirà la verità!”
Ovviamente, facendo io binomio con un bassotto, sono platealmente di parte ma tutti i cani possono fare questo sport purché abbiano (anche il conduttore) buona volontà e predisposizione sia per tipo di lavoro che per il movimento.
Nella preparazione a livello sportivo è necessario far capire al cane che se trova una persona specifica riceve un premio. L’addestramento è mirato a dare al cane una motivazione quindi la persona che dovrà essere cercata (in gergo cinofilo “figurante”) farà prima annusare a Fido il premio promesso (con il cibo si fa sempre centro!) poi un indumento di sua proprietà (per esempio una sciarpa) dopo di ché scapperà a nascondersi; a questo punto si fa nuovamente annusare al cane l’indumento dando il comando “cerca”. Fido, legato ad un lungo guinzaglio, metterà in moto il suo tartufo e inizierà a cercare la traccia dell’odore riconosciuto nella sciarpa iniziando a seguirla; il conduttore deve stare al passo del cane, se Fido corre… il conduttore deve correre: un po’ di footing non fa mai male! Quando Fido trova la persona nascosta riceve il premio che gli era stato promesso.
Il mantrailing sportivo è molto divertente, è come giocare a nascondino con il proprio cane e può anche avere una sua utilità… se perdete vostro figlio in una spiaggia affollata non serve allertare il bagnino, chiamarlo con il megafono o farsi venire crisi di panico, basta dire a Fido “cerca”!

“Il naso di un cane è un prodigio di ingegneria, e ci rammenta che là fuori esiste un mondo che non ci sarà mai dato di conoscere, almeno non come esseri umani”
(Roger Caras)

Viviana Nasti
Addestratore cinofilo ENCI
Viviananasti.edu@gmail.com