Per certificare la metamorfosi in seno al girone C ecco un ultimo turno, preceduto da alcune operazioni di mercato di grido, che può realmente inneggiare alla rivoluzione. Chi partì col botto deve accontentarsi di un morigerato presente, mentre realtà rimaste ai blocchi, nonostante le alte aspettative innescatesi con l’estate, prendono ora a macinare avversari e risultati, annusando la fatidica quadratura, ma, soprattutto, confidando che, per i giochi di vertice, non sia tutto già finito. Vuoi per le scorie della retrocessione, vuoi per un’accorta campagna di rafforzamento, improntata più sulla freschezza e le motivazioni che su curriculum troppo spesso inefficaci, con un torneo di Promozione di mezzo, il Valcalepio non era considerato nel lotto delle super-favorite. Ora, però, non si vedono avversarie nel raggio di nove punti e i numeri sono tali che, al giro di boa, il campionato del girone C si presenta con una chiara favorita per il titolo finale. Se la caccia al Valcalepio potrà davvero riaprirsi o meno, dipende anche dal turno domenicale e dalle defezioni in serie, piovute nella casa della capolista. Oltre al lungodegente Valli, mancheranno causa squalifica, sia Dalola, vale a dire il secondo attaccante di riferimento, sia il difensore Scalvini. Mistero fitto sulle alchimie che mister Delpiano riserverà per un reparto offensivo che può comunque dormire sonni tranquilli, grazie ad Alberti e Guienne, abili a proporsi, spesso alternativamente, in qualità di trascinatori. Quanto alla difesa, tira aria di debutto per il primo, e fin qui unico, volto nuovo portato in dote dal mercato di riparazione: Riccardo Esposito, centralone classe 2000, dai recenti trascorsi presso Brusaporto e Casazza, culminati nel gol-vittoria che, in occasione della finale-playoff con l’Azzano dello scorso anno, spedì in paradiso la “Regina della Valcavallina”. In pratica, un autentico amuleto, oltre che un rincalzo di tutto rispetto. Massimo rispetto e considerazione, dinanzi all’avversario di giornata – l’Almè può pur sempre contare sullo scalpo della Colognese conseguito domenica scorsa – ma le più dirette inseguitrici non possono di certo gongolare, per la portata dei rispettivi impegni. AlbinoGandino-Zingonia Verdellino vale, a tutti gli effetti, da scontro tra “prime antagoniste”. In casa seriana un morale già alto è ulteriormente ringalluzzito dagli arrivi, per i pali della porta e il centrocampo, di Speroni e Crippa. Gli oro-verdi hanno scagliato la loro bomba dicembrina, facendo debuttare contro l’Aurora Seriate Adriano Marzeglia: lusso sfrenato per una categoria, la Promozione, alle prese con la prima storica volta dell’ariete classe ’88, già visto alle nostre latitudini con Grumellese e Tritium. Più morbido, almeno in linea teorica, l’impegno della Colognese, attuale terza forza, dinanzi a una Gavarnese che può comunque contare sull’ossigeno scaturito dal successo con l’Olimpic Trezzanese. Lungi dal ritenersi al riparo dai guai, i seriani hanno finalmente ritrovato il conforto degli episodi e si presentano al “Facchetti” più agguerriti che mai. Sfida da tripla, o quasi, in Torre de’ Roveri-Fiorente Bergamo, autentico crocevia per entrambe le formazioni. Il mercato del Torre ha già unanimemente convinto, con Signorelli in grado di fare la differenza in ogni momento e un Erik Lora propostosi da inedito goleador, mentre la Viola, che ha fin qui badato a liberare qualche slot, sembra orientata a sferrare colpi importanti sul finire della sessione. Dipenderà, in termini di portata delle operazioni, anche dai risultati del campo. Vigilia agitata sia in Aurora Seriate-Cenate, vale a dire le deluse del momento, sia in Azzano Calcio-Gorle, dove a tenere banco è l’uscita di scena, dopo la sconfitta con il BM Sporting, di mister Alex Corna, tra gli indiscussi protagonisti nel salto di categoria operato dai biancazzurri. Massimo riserbo sul nome del successore: non si esclude, come accadde già per Corna, inserito nello staff al posto di Ferraris, la pista interna al settore giovanile. Gorle che nel frattempo chiude per Alessandro Poma dalla Fiorente Bergamo. L’attaccante classe 2001, scuola AlbinoLeffe, ha vestito anche le maglie di Real Calepina, Vertovese e Forza e Costanza. Gli azzanesi, di contro, sono alle prese con un’altra raffica di provvedimenti scaturiti in sede di Giustizia Sportiva, ma almeno potranno contare sul difensore Petrò, tornato a disposizione dopo la vittoria nel ricorso seguito ai fatti di Azzano-BM Sporting. Proprio quest’ultima, in compagnia dei cugini di Trezzano Rosa, fa scattare altre sollecitazioni, riconducibili a un rimpasto oggi più che mai manifesto. Se saranno rose, lo dirà con maggior certezza l’impegno che oppone il BM Sporting al Calvenzano. Quanto all’Olimpic Trezzanese, il ritorno dell’attaccante Perego, ex tra le altre di Ponte, Caravaggio e Breno, sa tanto di segnale limpido e autorevole, anche se la Pagazzanese, dall’alto dell’innesto di Christian Baresi, soltanto meteora alla Gavarnese dopo l’exploit in maglia Fiorente, prova a giocarsi fino in fondo le proprie carte-salvezza. Nel girone D, ultimo turno da non fallire per la Cividatese e per il suo condottiero, mister Belometti, alle prese con lo scomodo ruolo di ex. La trasferta di Palazzolo non può essere sottovalutata, alla luce dei segnali di ripresa emessi dal San Pancrazio, che dopo aver pagato lo scotto che più compete ai salti di categoria ha ritrovato logica e mordente con l’avvento alla guida tecnica di Lamberto Tavelli.
Nik

Promozione – Gir. C (ore 14:30)
AlbinoGandino – Zingonia Verdellino
Aurora Seriate – Cenate Sotto
Azzano Calcio – Gorle
BM Sporting – Calvenzano (a Cavenago di Brianza)
Colognese – Gavarnese
Olimpic Trezzanese – Pagazzanese
Torre de’ Roveri – Fiorente Bergamo 1946
Valcalepio – Almè

Promozione – Gir. D (ore 14:30)
Asola – La Sportiva Ome
Borgosatollo – Lodrino
Rezzato Calcio Dor – Union Team Marmirolo
San Pancrazio – Cividatese
Sported Maris – San Lazzaro
Sporting Brescia – Cellatica
Vighenzi Calcio – Orsa Iseo
Vobarno – Suzzara Sport Club