Niente di più complicato poteva toccare all’ambiziosa Nuova Colognese per ripartire di slancio nella prima del girone di ritorno. Già perché per gli uomini di mister Tom Astolfi questa domenica alle 14.30 c’è la difficilissima partita sul campo di una Gavarnese che da un paio di mesi strapazza qualsiasi avversaria le capiti a tiro. L’ultima vittima in ordine di tempo è stata la Ghisalbese, sommersa dai gol di Brasi, Caglioni, Guariglia, Claris, Acerbis e Riva. Risultato tennistico come piace ai calciatori di mister “Ferguson” Foresti e quarto posto in campionato raggiunto, che significa che se il campionato finisse adesso vedrebbe i gialloverdi a fare la parte del leone nella lotta play-off, le sfide che portano dritti dritti in Eccellenza.
La Gavarnese c’è, trascinata da Pulcini, capitano, un mediano dai piedi buoni che è nel suo anno da fenomeno, quello in cui un giocatore trasforma in oro ogni pallone gli passa tra i piedi, e da qualche settimana ha pure un Vicari in più, attaccante “brasiliano” di Borgo Santa Caterina.
La Nuova Colognese, invece, non c’è ancora, ma ha fretta di risollevarsi e di tornare lo squadrone visto in questi anni. Qualcosa d’importante il presidente Costa e il diesse Zauri l’hanno già fatto, l’ingaggio di Stefano Salandra, bomber che ha fatto la storia del nostro calcio negli ultimi vent’anni, l’arrivo di tre persone competenti e appassionate come Tom Astolfi, un mister tra i migliori che ci sono in circolazione, del suo aiutante Luciano Sanga, sapiente uomo mercato, e di Sergio Chiari, ora team manager gialloverde, che per me è un amico e un compagno del calcio del martedì sera e so quanto dà tutto in qualsiasi sua esperienza calcistica. La squadra è forte, anche se domenica mancherà Marco Vavassori per squalifica, una pedina importante nello scacchiere della Nuova Colognese, che, se vuole ambire ai play-off,  non può più fallire.
Matteo Bonfanti