Che il Villongo sia guarito dagli acciacchi di inizio stagione e sia finalmente pronto per iniziare la rincorsa alla vetta? Presto per dirlo, ma di certo la vittoria a Chiuduno, con una partita giocata sempre all’attacco, facendo tre gol e creando altre cinque nitide palle gol, fa ben sperare. Merito delle intuizioni tattiche o del ritrovato stato di forma degli uomini chiave? Sia dell’una cosa che dell’altra, il cambio di modulo, col passaggio al rombo di centrocampo col trequartista dietro alle punte, ha giovato parecchio, ma anche le tante prove sontuose offerte dagli interpreti. Tutti promossi gli uomini di mister Oldoni, tra i migliori vanno citati Ghisi (“personalità e un salvataggio decisivo in stile Alesandro Nesta”), Boffelli (“a sinistra o in mezzo, sempre con ottimo profitto”), Marchetti (“regista dalla visione di gioco sopraffina”), Curri (“un gigante nel cuore della difesa e il suo gol è pesantissimo”), Presti (“centrale, poi dirottato sulla destra, sempre alla grandissima”), Pagani (“tanta legna in mezzo al campo, a sostegno del tridente offensivo”), Bonalumi (“il guizzo del 2-1 oltre a tante giocate di qualità”) e Bentoglio (“classe da vendere al servizio della squadra”). Bene, anzi benissimo, 3-1 nel derby di Chiuduno e l’impressione che il momento difficile, sconfitta col Castrezzato e striminzito pareggio col Longuelo, sia alle spalle. Domenica a Villongo arriva il Montorfano Rovato, ultimo a quattro punti. Quale occasione migliore per dare continuità di risultati?

Matteo Bonfanti