Con l’anno nuovo, nell’incertezza del momento legata alla posticipazione delle date utili al ritorno sui campi, monta la curiosità sul come, e quando, torneranno in campo le squadre di Promozione. Va da sé che la compagine più attesa, peraltro in odore di primato in graduatoria, vale a dire la Pradalunghese, sia caduta nella morsa dei rinvii, vedendosi impossibilitata a completare persino il girone di andata, con ancora da due gare da recuperare. E poi c’è il mercato, che pur senza offrire grossi picchi nel mese di dicembre ha messo in risalto la voglia del Casazza di garantirsi un orizzonte sereno, al riparo da qualsiasi rischio, con l’intento di lasciarsi definitivamente alle spalle le balbuzie del girone di andata. Così dopo il colpo battuto con Giulio Fogaroli, liberato proprio dalla Pradalunghese, ecco un altro ex Brusaporto alla corte della famiglia Cambianica e di mister Matteo Gualeni. Per i pali della porta, si registra l’avvento di Giordano Gavazzeni, classe ’99, che torna in Promozione con i crismi dell’elemento esperto e consacrato. In questa categoria conobbe la prima ribalta di spessore, ai tempi di Villongo, al culmine di una graduale crescita che trova le proprie radici nella trafila vissuta nel settore giovanile del Sarnico. Passato al Brusaporto, in Eccellenza, agguanta un ruolo da protagonista con la stagione 2018-2019 e con il titolo che consente alla società gialloblu di volare, per la prima storica volta, in Serie D. Ventotto apparizioni, agli ordini di mister Giacomo Mignani, condite da una costante e rassicurante presenza che contribuiscono a fare del reparto arretrato il valore aggiunto di una squadra finalmente pronta per il grande salto. Poi tanta Serie D, negli anni della pandemia, fino all’avvento di nuovi puledri rampanti. Su tutti Brevi e Nozza Bielli, cresciuti rispettivamente presso Albinoleffe e Atalanta, ma senza dimenticare Alessandro Aceti, classe 2004, autentico astro nascente, dall’alto della folgorante ascesa perpetrata all’interno del vivaio di casa-Brusaporto. Gavazzeni è così costretto a cedere il passo, ma la prospettiva di innestarsi in un Casazza rivitalizzato dalla lunga sosta, e dunque nuovamente competitivo, appare ben altro che un semplice brodino caldo. Alla corte della famiglia Cambianica, si morde il freno per riproporsi ad alti livelli, in un campionato di Promozione che ha ancora tutto da raccontare.

Nik