Sua Eccellenza la Trevigliese! La squadra di mister Redaelli domenica 14 aprile ha vinto il proprio girone e, dopo un anno di purgatorio in Promozione, è ritornata in Eccellenza diventando la squadra lombarda con più presenze nel campionato inferiore alla D. Il sogno è diventato realtà con una giornata di anticipo grazie alla vittoria contro la Settalese che porta i biancocelesti a quota 66 punti, sempre più primi e sempre più distanti dalle rivali, le tanto temute Sant’Angelo e BassoPavese ora distanti ben nove punti. Il condottiero di questa squadra è mister Redaelli, più che soddisfatto dopo la vittoria (“Questa è una festa davvero biancoceleste, il trionfo di un gruppo fantastico”), assoluto protagonista di questa Trevigliese bella e vincente insieme al suo staff, dal vice Maridati al preparatore dei portieri Prola, dal preparatore atletico Cavalleri al massaggiatore Caverzaghi al magazziniere Legnani. Un plauso va anche alla società, brava a ripartire dopo la delusione della scorsa stagione e a ritornare in Eccellenza dopo un solo anno di purgatorio. Buona la prima per il nuovo presidente Bergamini, numero uno della Trevigliese da novembre, sempre presente alle partite accompagnato da chi questa squadra blasonata l’ha fatta grande quest’anno, cioè lo storico vicepresidente Redaelli, il DS Sarti, il team manager Molteni e tutto il consiglio direttivo. E ora la standing ovation va ai giocatori: mister Redaelli l’ha sempre detto, la Trevigliese aveva il miglior gruppo del girone e aveva ragione. Dopo ogni partita i giocatori si trovavano a centrocampo, uniti e decisi verso lo stesso scopo, pienamente raggiunto domenica scorsa.

Partiamo da chi non ha potuto giocare per infortunio contro la Settalese ma che non ha mai fatto mancare il suo supporto ai compagni. Si tratta dei due attaccanti principi della Trevigliese, Alessandro Zanga e Daniele Rulli, autori di reti pesanti in questo campionato. Rulli è stato l’uomo dei gol decisivi, 15 in stagione, capocannoniere della squadra, micidiale soprattutto nelle trasferte di Sant’Angelo, San Giuliano e Villanterio. Sono stati decisivi in attacco anche super Marco Arrigoni (ammirato da chi scrive già dai tempi lontani del grande Arcene) e Pilenga, innesto di dicembre, reduce dall’annata in D a Dro, fondamentale nell’ultima parte di campionato. La forza della Trevigliese è stata anche nei giovani, vero gioiello di questa squadra, provenienti dal florido settore giovanile e fatti esplodere quest’anno da Redaelli. Delcarro (record di minuti giocati) e Maffei già presenti l’anno scorso hanno giocato con la sicurezza e il talento dei veterani, Ghilardi ha confermato le sue doti, Ghirotti è stato fenomenale sulla sinistra correndo tanto e segnando reti decisive (vedasi Melegnano), Durishti ha fatto valere la sua classe già mostrata in precedenza all’Acos e anche chi ha giocato meno, i vari Rossetti, Franzosi, Koci (gol spettacolare domenica contro la Settalese) e Rozzoni, si è fatto trovare più che pronto quando chiamato in causa. I giovani sono stati decisivi anche grazie all’aiuto dei senatori. L’ossatura della Trevigliese è stata determinante grazie a giocatori d’alta esperienza, fondamentali in campo e fuori. A centrocampo la presenza di Serafini e Piccinini (cecchino sui calci piazzati), entrambi scesi di categoria, ha annichilito il più delle volte le squadre rivali, in difesa l’ex capitano del Mariano Garbero (pure goleador) e l’ex Stezzanese Mazzola non hanno mai sbagliato una partita, giocando sempre alla grande e fermando giocatori quotati come Arena, Joderi e Constantin. Un plauso va anche al super capitano Nicholas Rinaldi, alla sua seconda promozione con la Trevigliese, premiato l’anno scorso come miglior centrocampista del girone grazie alla grande annata con l’Acos sempre di mister Redaelli; sulla destra, con il due alle spalle e la fascia al braccio è stato inarrestabile, ottimo in entrambe le fasi.

Se la Trevigliese è la miglior difesa del girone è soprattutto grazie a chi ha difeso la porta alla grande in questo campionato, Mattia Casi ed Edoardo Marenzi. Casi è stato provvidenziale in tantissime partite, migliore in campo al ritorno contro il Bresso e autore di interventi decisivi in quasi ogni gara; Marenzi, nei sei match disputati, ha offerto grandi prestazioni, salvando il risultato soprattutto all’andata contro il Villa, guadagnandosi un meritato 7.5 in pagella. Anche chi non è partito molte volte da titolare è stato protagonista di questa promozione. Da Calchi (unico giocatore con Delcarro ad avere giocato ogni gara) a Turini (importantissimo il suo gol a Tribiano), da Garlini alla bandiera Verga, da anni alla Trevigliese. Come detto da mister Redaelli: “Un plauso va a chi ha giocato meno, non perché fosse meno preparato di altri, in settimana erano quelli che aravano il campo e credo il plus sia stato anche quello”. La forza di questa squadra è stata nel gruppo che domenica ha potuto festeggiare questa meritatissima promozione, con ben 66 punti (record nella bergamasca), la miglior difesa e il secondo miglior attacco. Le otto vittorie di fila ad inizio anno (memorabili le rimonte a Cinisello e Tribiano) hanno fatto prendere il largo alla Trevigliese, resistita poi ai momenti più difficili dando in seguito il colpo di grazia alle rivali (10 gol in due partite tra Senna Gloria e Basso Pavese) fino alla magnifica trasferta di Vignate. Il 28 aprile festa sarà! La squadra di Redaelli torna da protagonista in Eccellenza, pronta per continuare a stupire.

Paolo Castelli