Colognese 10: vincerla a Chiuduno è qualcosa riservato solo alle grandi squadre e quest’anno la Colognese lo è. Intanto perché là in mezzo ha uno come Turini, corsa, dedizione, intelligenza tattica, onnipresenza in mediana, poi perché Doumbia è un talento di valore assoluto, e lì davanti c’è Sala, il bomberone, quello che segna ogni volta che gli capita il pallone tra i piedi. Gara all’insegna dell’equilibrio contro i nerazzurri, decisa proprio da Matteo-gol, con un’azione che ha fatto arrabbiare parecchio i padroni di casa per via di un sospetto fuorigioco. Polemiche a parte, la Colognese ha vinto. Tra le tante stelle a disposizione di mister Astori, vanno sottolineate le super prove di Genova (“grandi parate su Arrigoni”), Vavassori (“già padrone della situazione”), Stortini (“mestiere e solidità”) e Longo (“tecnica e personalità”).

Trevigliese 9: il nuovo ds Roberto Sarti ha ribaltato i biancazzurri come un calzino, cambiandoli tutti, così, chi scrive, si sarebbe aspettato un inizio lento, per poi inserire il turbo una volta trovata l’amalgama. Niente di più sbagliato, la Trevigliese vola già, partendo con un roboante 4-0 in casa del Bruzzano. Mister Redaelli, l’anno scorso protagonista del miracolo Acos, ha fatto in estate un lavoro meraviglioso perché chi ha visto la partita ha raccontato di una squadra che gioca a memoria. Fenomenali Verga, Calchi, Serafini, Ghilardi e Piccinini, superlativi Zanga e Arrigoni. C’è tutto per sognare un campionato da urlo, quello della riscossa.

Fiorente 8: Drago, si sa, è un mister bravo bravo. Quest’anno ha pure una grande squadra, per questo a inizio stagione ho messo la Fiorente tra le cinque squadre che partono per fare il grande salto in Eccellenza. Vedere per credere la prima, 2-1 alla corazzata Romanengo, con il figlio di mister Drago tra i migliori in campo in assoluto. Tutti i viola hanno giocato alla grande e il successo poteva essere molto più largo, ma va bene così. Da citare le gare di spessore assoluto di Bergamaschi, Castelli e Verga. E Gratteri, ragazzo che conosciamo bene, può essere il giocatore che sposta gli equilibri con una giocata di gran classe.

Matteo Bonfanti