L’attacco alla vetta è compiuto. Ora c’è da chiedersi se la sempre più solida Pradalunghese saprà guardare dritto, senza voltarsi mai. Con un calendario entrato nella fase calda, i seriani di mister Spampatti hanno esibito compattezza e, soprattutto, maturità, suffragando la propria ambizione con prove non così spettacolari, ma certamente improntate su una difesa granitica e su un attacco che trova immancabilmente da mettersi in mostra. Così ad Almè è stato il giovane Di Vita a prendersi la ribalta, garantendo un successo, occorso ancora una volta di misura, che vale oro colato, con la concomitante sconfitta della Colognese. Ma per la nuova capolista le prove del nove non sono certo finite, dato che al “Kennedy” sale ora il Casazza, altra realtà che scoppia di salute e che bada primariamente a divertire e a divertirsi. Nel torneo atto a consacrare mister Matteo Gualeni, avvezzo alla Prima categoria eppur già in profonda sintonia con la squadra e con la Promozione, risaltano le prodezze di un attacco che crea molto, ma che raccoglie persino meno di quanto dovrebbe. Le 13 reti fin qui realizzate non rendono giustizia a una squadra che ha saputo fin qui dosare ambizione e salti nel buio, aggrappandosi alla consueta certezza rappresentata dalla famiglia Cambianica. Scottata dal sorpasso ricevuto, oltre che dalla prima sconfitta in campionato, la Colognese cerca il riscatto ospitando una Gavarnese a caccia di certezze. Gli arancio-verdi rappresentano meglio di altri le croniche difficoltà insite in una categoria, dove ogni domenica diventa una battaglia, tanto più con le squadre più attardate che minacciano lotta senza tregua per recuperare terreno. Vedasi Accademia Isola Bergamasca e Acos Treviglio, che domenica incroceranno le armi e che permangono indiziate per un ruolo di primo piano nel mercato di prossima apertura. E vedasi l’Accademia Gera d’Adda, che ha già rivoluzionato l’attacco, inserendo Brembilla e ritrovando Linguanti, e che ora affronta uno scontro diretto di importanza capitale, nella tana della Cividatese. Scendendo la classifica, spiccano il derby brembano tra San Pellegrino e Almè e un BM Sporting-Fiorente Colognola che potrebbe designare la più autorevole delle outsider. In casa Fiorente risalta il rinnovato ottimismo, anche se il Basiano Masate degli ultimi tempi, ringalluzzito dalle reti di Guidone, non può essere certo preso sottogamba. Archiviato il momento-no con la vittoria sulla Colognese che vale, a tutti gli effetti, da impresa, l’Azzano Fiorente Grassobbio riceve il Città di Dalmine, il quale, contro le cosiddette big, ha sempre trovato da distinguersi. Sfida tra deluse in San Paolo d’Argon-Juventina Covo. Le Api argonesi, le uniche fin qui in grado di battere la Pradalunghese, non hanno saputo mantenere un andamento continuo e ottimale, perdendo via via le distanze dalle posizioni di vertice, mentre la banda De Martini si interroga, oltre che sui risultati, sulla vena negativa esibita da un attacco che, per quelle che erano le premesse di inizio-stagione, doveva fungere da traino, oltre che da fiore all’occhiello.

Nik

PROMOZIONE GIRONE C
Accademia Isola Bergamasca – Acos Treviglio
Azzano FG – Città di Dalmine
Cividatese – Accademia Gera d’Adda
Colognese – Gavarnese
Fiorente Colognola – Basiano Masate
Pradalunghese – Casazza
San Paolo d’Argon – Juventina Covo
San Pellegrino – Almè