Due delicate trasferte scandiscono la domenica delle battistrada, con la Falco Albino, fresca di prova monstre nello scontro diretto, impegnata con il Basiano Masate Sporting e il Casazza, uscita dal giro di boa con un pesante k.o., atteso dalla Cividatese. Pronostici abbastanza precisi: ospiti favoriti in entrambi i casi, ma non manca l’incognita legata ad avversari che cercano più di tutto il fieno in cascina, così da garantirsi un avvenire avaro di rischi. Gli albinesi, potendo contare su quella sobrietà di intenti che meglio caratterizza l’andamento delle matricole, si sono issati in cima alla classifica con numeri di alto profilo – vedasi il dato proveniente dalla difesa, di gran lunga la meno battuta dell’intero girone – ma anche con i gradi più tipici dell’underdog. Nessuno poteva presagire una costanza di rendimento del genere, ma dopo il 3-0 comminato al Casazza è apparso evidente a tutti come quello nerazzurro non sia un semplice fuoco di paglia. Le vertigini non fanno così paura, anche se, a tal proposito, maggiori certezze potrebbero scaturire dal risultato, e dalla prestazione, dei ragazzi di Mario Magatelli, al cospetto degli Orange di Cividate. Balla la voglia di riscatto, da parte della Regina della Valcavallina, che ha dimostrato di saper risalire la china, forte di otto successi consecutivi, e ora vuole derubricare la scoppola maturata domenica scorsa a semplice incidente di percorso. Quel che è certo fin d’ora è che non c’è tempo per i calcoli e le giocate di fino: dalle retrovie, Torre de’ Roveri e Azzano Fiorente Grassobbio vogliono dire la loro, sulla strada che porta al titolo finale. Gli uomini di Oldoni, che con la Cividatese hanno conquistato la posta piena in inferiorità numerica, hanno birra da vendere e vogliono in qualche modo ricalcare il percorso della stagione precedente, culminata grazie a un super girone di ritorno con il salto di categoria. Nomi e aspettative abbondano, ma ora sul sintetico di Albano arriva una Fiorente Colognola che non può permettersi altri passi falsi, dopo il brodino caldo racimolato al “Saletti” di Nembro, vale a dire il prossimo banco di prova degli azzanesi. La Gavarnese può, anzi deve, credere nei playoff, ma servirà scrollarsi di dosso la pareggite, mettendo in campo maggior continuità di rendimento nei novanta minuti. L’Azzano, dal canto suo, sembra aver accantonato le fatidiche prove generali, mettendo nel mirino un ruolo da radiosa certezza, per la categoria e per l’intero panorama dilettantistico. In un amen, è salita su posizioni più consone anche la Colognese, che arriva a Seriate con il chiaro intento di affossare l’Aurora, lontano parente dello squadrone ammirato alle prime tornate del girone di andata. La crisi è conclamata e la classifica è lì da vedere, con nove squadre racchiuse in cinque punti a certificare lo stato di massima precarietà. Tra queste, anche Almè e Olimpic Trezzanese, che domenica incrociano le armi mandando in scena il “Derby dei Cortesi”: di fronte, nipote e zio, con il giovane David, classe 2002 in forza all’Almè, al cospetto del blasonato Yuri, uomo-copertina di un OT uscita di gran carriera dalle acque più agitate. Rimandano alla lotta per non retrocedere sfide come Acos Treviglio-Pagazzanese e San Paolo d’Argon-Juventina Covo. Missione più complicata per il fanalino di coda trevigliese, che pur non demeritando paga inesorabilmente dazio alla scarsa vena offensiva. Ma più in generale, il marcato equilibrio lascia presagire che per tutte, ma soprattutto per le più inguaiate, sarà dura indire una vera svolta.
Nik

Promozione – Gir. C
Almè – Olimpic Trezzanese
Aurora Seriate – Colognese
BM Sporting – Falco
Cividatese – Casazza
Gavarnese – Azzano FG
San Paolo d’Argon – Juventina Covo
Acos Treviglio – Pagazzanese (ore 15:30)
Torre de’ Roveri – Fiorente Colognola (ore 15.30)