Pumenengo – Il piccolo borgo posto ai confini della nostra provincia ha festeggiato ieri nelle sale dell’antico castello il 655° anniversario dalla donazione del Feudo della Calciana a Beatrice detta “Regina della Scala”.
Proiettandosi indietro nel tempo, la Comunità di Pumenengo ha ripercorso la storia dei propri antenati riscoprendo il gusto del passato e delle vicende che hanno caratterizzato nel medioevo il proprio territorio e lo splendido castello che caratterizza il paese. Nel lontano 1366 la Calciana fu ceduta da Bernabò Visconti alla moglie Beatrice, conferendole pieni poteri e privilegi con un atto particolare raro per l’epoca ed esempio di emancipazione femminile. Tale gesto fu ancora più eccezionale visto che in quel periodo non era consuetudine cedere territori e possedimenti feudali, neppure a titolo oneroso. Beatrice in tale contesto si trovò protagonista e investita di pieni poteri sulle terre, escludendo di fatto il Governo centrale dalla gestione delle stesse.
La cerimonia, sapientemente organizzata dalla locale amministrazione comunale (guidata dal Sindaco Mauro Barelli e con la collaborazione del vice sindaco Clara Vezzoli, dall’assessore Enrica Cantarelli e dai consiglieri Annamaria Lanzanova, Stefania Bedoschi e Matteo Annoni) è stata introdotta da un toccante video che ha immerso i presenti, in una sorta di “macchina del tempo”, in una magica atmosfera, accompagnati da una melodiosa musica medioevale e da figuranti in costume. Il Comune di Pumenengo ha colto l’occasione per valorizzare e storicizzare il momento con l’emissione di uno speciale annullo filatelico, accompagnato da una cartolina dedicata che raffigura il castello Barbò ed una dama in costume d’epoca che impersona Beatrice, colta in una figura plastica, assorta e fiera ad ammirare il castello in tutta la sua imponenza.

In tale contesto si è inserito il progetto nazionale di Poste Italiane volto a valorizzare il patrimonio culturale delle comunità dei piccoli comuni attraverso i temi della filatelia e della scrittura. Una attività particolarmente meritoria che si è ripresa dopo la fine della pandemia, a sostegno e vicinanza capillare sul territorio nazionale, con particolare attenzione per le piccole comunità sotto i 5.000 abitanti. La qualificata offerta di Poste, attore e promotore di tali iniziative, ha visto la presenza per tutta la mattinata della Direttrice di Filiale Bergamo 1, Luisella Gnocchi e della Referente Filatelia Giuseppina Montanino con una postazione dedicata all’annullo

(Il Sindaco Barelli con Luisella Gnocchi di Poste Italiane nel momento dell’apposizione dell’annullo)

L’annullo filatelico che, lo ricordiamo, rimarrà a disposizione per 120 giorni presso lo sportello filatelico di Bergamo Centro in Via Locatelli a Bergamo, verrà poi depositato presso il Museo di Storia della Comunicazione di Roma. L’impronta marcofila riproduce l’immagine stilizzata del Castello Visconteo, la cui struttura trapezoidale ricalca la forma del territorio.
Pumenengo dunque assurge ad un evento che travalica i confini del territorio della Calciana, per far rivivere ancora una volta il prestigio di un evento che oltre seicento anni fa fu già eccezionale e che da oggi troverà ulteriore memoria di chi ha voluto partecipare ad un momento altrettanto storico.

Giuseppe De Carli