Lunedì la Lombardia tornerà in zona gialla. Un piccolo spiraglio alla voce aperture, soprattutto per quanto riguarda gli sport di squadra, pronti finalmente a rimettersi – seppur parzialmente – in moto. Insieme a Paolo Putti, attaccante della Falco Albino, abbiamo analizzato le difficoltà incontrate durante l’ultimo anno, nel quale è calato letteralmente il sipario sul mondo dello sport, quantomeno quello dilettantistico: “È stato ed è tuttora un anno difficile per tutto il mondo dello sport. Il calcio è una passione, una valvola di sfogo di cui è difficile fare a meno. C’è molta voglia di tornare a giocare e rivivere il clima dello spogliatoio. Spero solo che una volta ripartiti non ci siano più intoppi”. L’imminente ritorno alla zona gialla potrebbe significare ritorno alla pratica sportiva per molte società. In casa Falco si stanno valutando le condizioni ideali per ritornare in campo: “Siamo sempre rimasti in contatto con la società cercando di capire come muoversi e quali fossero le possibilità di ripartire. Tuttavia visti i continui cambiamenti non abbiamo ancora stabilito nulla. Sicuramente non appena si potrà ripartire in sicurezza lo faremo più vogliosi che mai. Come sopperire all’assenza del calcio? Ho sempre cercato di tenermi allenato correndo, andando in bici, facendo camminate in montagna ed esercizi di vario genere. Ovviamente con le prospettive di riapertura, tornare ad usare il pallone in un campo di calcio sarebbe il modo migliore per ritornare in condizione e scaldare gli attrezzi del mestiere”. Per un panorama dilettantistico letteralmente paralizzato dalla Promozione in giù, c’è chi, invece, ha continuato a giocare e chi ha ritrovato confidenza con il rettangolo verde da un paio di settimane. La Serie D si appresta a completare la 27esima di 34 giornate mentre l’Eccellenza si prepara a vivere il terzo weekend di un campionato dal format ridotto e molto discusso: “Innanzitutto provo un po’ di sana invidia perché loro hanno la fortuna di giocare (ride, ndr). Al di là delle battute credo sia difficile stabilire quale sia la soluzione migliore e ci sono delle persone a cui compete prendere delle decisioni in tal senso. Per quanto riguarda il mini-campionato con cui è ripartita l’Eccellenza non sono molto d’accordo, era meglio annullare tutto e ripartire come le altre categorie l’anno prossimo. Condizione, confidenza e ritmo partita non sono più gli stessi e diventa un po’ difficile decidere una stagione in appena dieci partite. Per quanto riguarda la Serie D, invece, sono d’accordo sul regolare svolgimento del torneo che sta procedendo ormai da mesi, purché vengano seguiti i protocolli e le direttive ministeriali”. In chiusura un pensiero sull’avventura in maglia Falco e sul rapporto con mister Massimiliano Vedovati: “Con il mister c’è un profondo rapporto di amicizia e rispetto reciproco. Ci conosciamo da anni ormai ed è facile andare d’accordo con lui. La famiglia Falco, perché di questo si parla, mi ha accolto nel migliore dei modi ed ha sempre fatto di tutto per mettere me ed i miei compagni nelle migliori condizioni per lavorare seriamente ed in tranquillità. Per il futuro spero di poter giocare ancora a lungo e di togliermi molte soddisfazioni insieme alla società. Bisogna recuperare le emozioni perse, le gioie e l’adrenalina che mancano da troppo tempo ormai”.
Michael Di Chiaro