Valencia – Atalanta 3-4 (1-2)
Valencia (4-4-2): Cillessen 6; Wass 5,5, Coquelin 5 (29′ st Cheryshev 5), Diakhaby 4 (1′ st Guedes 5), Gayà 5; Ferran Torres 6,5, Dani Parejo (cap.) 6, Kondogbia 5,5, Soler 6; Gameiro 7,5, Rodrigo 6 (34′ st Florenzi sv). A disp.: 1 Domenech, 33 Guillamon, 16 Lee Kang-In, 23 Sobrino. All.: Celades 6,5.
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (45′ pt D. Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (38′ st Tameze); Ilicic, Gomez (cap., 33′ st Malinovskyi). A disp.: 31 Rossi, 7 Czyborra, 21 Castagne, 9 Muriel. All.: Gasperini.
Arbitro: Hategan 7 (Sovre-Gheorghe, IV Coltescu – Romania; Var Gil, AVar Kwiatkowski – Polonia).
RETI: 3′ pt rig. Ilicic (A), 21′ pt Gameiro (V), 43′ pt rig. Ilicic (A), 6′ st Gameiro (V), 22′ st Torres (V), 26′ e 37′ st Ilicic (A).
Note: serata serna, partita a porte chiuse per emergenza Coronavirus. Ammoniti Coquelin, Kondogbia, Wass e Freuler per gioco scorretto, Diakhaby per fallo di mano. Occasioni 15-10, nello specchio 7-5, tiri respinti 3-2, legni 0-1. Var: 4 (check sui due rigori e sui due pari del Valencia. Corner 9-2, recupero 3′ e 2′ .

Valencia – Una quaterna di Josip Ilicic, due volte killer da fermo e due su azione, e l’Atalanta vola di rigore ai quarti di finale facendo 4-3 in contro-rimonta col Valencia al “Mestalla”, forte anche del 4-1 del 19 febbraio scorso nella Scala del calcio. Partita più saggia che spettacolare, ma il fuoriclasse del Gasp, cinquina nei due ottavi di Champions League e titolo di migliore di sempre nella Dea pressoché assicurato in una stagione a rischio Coronavirus. Rispetto all’andata ci sono Sportiello per Gollini (mignolo sinistro lussato) e Djimsiti per Toloi (flessore destro). La pratica sembra subito risolta: al 3′ Ilicic bissa la prodezza del raddoppio nel 4-1 a San Siro trasformando centralmente di potenza il rigore spiazzante procurato da sé facendosi franare addosso il modesto Diakhaby alle soglie dell’ingresso dal lato corto di destra dell’area piccola. Al 7′ Soler non sfrutta la seconda palla concessa da Palomino sul corner di Parejo alzando la mira, più pericoloso Rodrigo che al 9′ costringe al tuffo l’estremo ospite. Il pressing alto e le ripartenze tengono i blanquinegros lontani dalle tentazioni, almeno fino al mezzo liscio di Palomino che al 21′ ferma la palla sul lancio di Rodrigo ma non a sufficienza per non consentire a Gameiro di sistemarsi la palla sul mancino per l’infilata del pari. Un’azione con due errori atalantini, perché viziata da un borseggio di Soler a De Roon. Un poker cronometrico e Pasalic di fronte allarga troppo sul servizio dello sloveno dalla bandierina destra, un altro bis e il Papu alza lo scavino da fuori servitogli da Pasalic, capace di rubare la sfera a Diakhaby in uscita improvvida dalla sua trequarti difensiva. Alla mezzora Rodrigo non centra la porta col mancino a giro dalla lunga, sei giri di lancetta e solo la diagonale di Wass scongiura il nuovo sorpasso sul passaggio smarcante di Ilicic. Scollinando verso l’intervallo, in un match tutto sommato abbastanza controllato, c’è il croato (40′) che rende il favore al pari sangue col 72 sulla schiena, anticipato da Cillessen che deve uscire fuori area per evitare guai. Al 42′ il check su un mani di Diakhaby, che ferma la sortita di Ilicic prendendogli la sfera con la sinistra, impacchetta il rigore number two tirato basso dal mattatore della serata. De Roon, problemi all’occhio per un colpo di Rodrigo, non ce la fa ed entra Zapata; al 3′ di recupero Cillessen dice di no alla punizione dell’aspirante triplettista. Nella ripresa Celades si gioca il tutto per tutto con Guedes per il disastroso centrale difensivo, colpevole su ambo le massime punizioni. Al 3′ Torres sbuca di testa su cross dal fondo di Rodrigo, al 5′ Freuler viene fermato solo dalla traversa alta dopo la combinazione respinta tra Zapata e Ilicic ed ecco la seconda impattata, di testa, del francese dei locali (6′) sul traversone della stessa ala destra. All’11’ Soler serve Gameiro che si gira di sinistro da terra: dritto sul tabellone basso. Palomino, fuori posizione, regala l’inserimento in corridoio di Ferran sul lancio di Parejo (22′) ed è 3-2 in pallonetto sull’uscita di Sportiello. Poco male, perché Josip fa 3-3 (26′) ricamando la ripartenza secca 4 contro 3 con controllo e sinistro nell’angoletto dopo lo scambio con Duvan. Stessa cosa, con Freuler a darglielo in orizzontale, per l’inserimento con botta sotto la traversa dall’area per la vittoria che ha scritto un capitolo di storia. Al 39′ Sportiello dice di no al piazzato di Torres da sinistra, praticamente un corner corto dalla riga che delimita il campo. Zapata la alza su invito di Malinovskyi, Sporty esce bene su Gameiro lanciato da Ferran.
Effe