Anche di lunedì le polemiche e le discussioni su Fiorentina-Atalanta o meglio sulla decisone di Valeri non si placano. E’ intervenuto anche il capo degli arbitri Marcello Nicchi: “Il Var va usato, punto e basta. Non si torna indietro e se alcuni arbitri non rispettano il protocollo vanno in panchina”. Parole chiare, vedremo adesso se Rizzoli alzerà la voce contro gli arbitri negligenti e, magari, quelli che siedono davanti al Var richiamino con forza gli arbitri in campo. Lo ripetiamo: non è tanto l’errore di Valeri, è scandaloso, invece, che non sia intervenuto Doveri. Per un po’ di tempo a casa tutti e due.  E torniamo al gioco del calcio. E’ controproducente ed eccessivo suonare campane a martello. Se l’Atalanta avesse perso replicando la prova di Ferrara, allora sì ci sarebbe da preoccuparsi. E parecchio. Invece al Franchi i nerazzurri hanno disputato una partita di qualità che ha confermato in modo chiaro ed evidenti i progressi sotto l’aspetto tattico e fisico. Un’altra prestazione in crescendo. I nerazzurri hanno dominato per un’ora intera e anche dopo si sono spinti in avanti alla ricerca e il gol è mancato per imprecisione e anche un po’ per sfortuna.  Eppure il problema del gol non è di poco conto, anzi in questo momento è la lacuna più grave del gioco atalantino. Ed è un paradosso perché mai come adesso il reparto offensivo è qualitativamente d’alto livello. Al Franchi Gasperini ha spedito Gomez a destra e in quella zona del campo il capitano ha fatto sfracelli bloccando le iniziative di Biraghi ed esponendo a figuracce il malcapitato Vito Hugo.  Ma in questo momento il Papu denota un grosso limite: pecca di eccessivo egoismo perché arriva con facilità nelle aree avversarie ma poi si intestardisce a cercare il gol a tutti i costi. Nel primo tempo con la Fiorentina ha avuto almeno un paio di occasioni per poter regalare ai compagni (Freuler e Zapata) palle-gol colossali. E’ il capitano che trascina in avanti anche gli altri ma non si gioca mai da soli, seppur si abbiano qualità tecniche infinite come le sue. Certo, se l’Atalanta non segna non è colpa solo del Papu ma rispetto a prima gli esterni sono decisamente più difensivi e quando vanno in attacco non hanno l’abilità di un Conti o di uno Spinazzola, tanto per declinare nomi del recente passato. Piace, invece, la posizione di Freuler in un ruolo più strategico per aiutare gli attaccanti, del resto è abituato a buttarsi in area e con la Fiorentina ci ha provato non solo una volta.  Ma più di tutti si sente, eccome, l’assenza di Ilicic. Nella scorsa stagione ha risolto parecchie partite.  Insomma serve in fretta l’apporto del fantasista sloveno.

Giacomo Mayer

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