Riportiamo la bella proposta di Matthias Menegazzo, capitano del Ranica.
“Buongiorno ragazzi di Bergamo & Sport, innanzitutto spero stiate tutti quanti bene visto che in questo momento l’unica cosa che conta è la salute. Sono un vostro fan e lettore storico visto che alla “tenera” età di 36 anni di campi ne ho calpestati e di battaglie ne ho affrontate. Sembrano ieri gli anni della serie D della Bergamasca Zanica, di Ciserano, di Casazza e via via a scendere di categorie con gli anni, visto che ho dovuto prendere una scelta di vita lavorativa. Oggi mi trovo a Ranica, in Terza, dove ad agosto dell’anno scorso ho sposato questo magnifico progetto per far tornare grande questa società. Da capitano sono onorato di trovarmi in questa magnifica famiglia e di avere compagni unici e speciali. Sono convinto che questa piazza tornerà ad essere grande e anche se questo campionato verrà chiuso (per giuste cause) ci sarà tutto il tempo per far sì che ciò avvenga. Ora arrivo al dunque visto che ahimè già mi sono dilungato troppo. L’altra sera ho deciso di mandare questo sms (che vi inoltrerò di seguito) nella chat societaria e dei ragazzi perché il cuore mi ha detto di farlo. Quindi scrivo a voi in quanto spero che se ciò che leggerete si realizzerà possiate esserci per condividere questa tristezza trasformata in una giornata di grande emozione e gioia… eccolo…”.
“Buongiorno a tutti, ragazzi e staff.
Spero stiate tutti bene visto che ad oggi l’UNICA cosa che conta è la salute! In questi giorni riflettevo molto (come credo tutti voi) sulla questa pandemia che “sembrerebbe” che pian piano ci stia abbandonando. Non bisogna cantare vittoria ma sperare e continuare a fare sacrifici.
Non so cosa accadrà nelle prossime settimane e tantomeno so se il nostro campionato verrà concluso. Resteremo in attesa di capire l’evolversi della situazione e, come diceva il mister, saremo pronti nel momento in cui dovessimo essere nuovamente chiamati in causa. Ieri sera mentre ascoltavo con grande tristezza il Tg mi è venuta un’idea che potrebbe essere molto significante a livello umano. Ranica, come ben sapete, si trova in Val Seriana, confina con i paesi più colpiti da questo malefico virus e credo sarebbe magnifico organizzare un torneo in memoria delle persone che ci hanno abbandonato, per qualcuno addirittura i propri cari. Un torneo, da svolgere in una sola giornata, che possa coinvolgere, oltre a noi, le squadre dei paesi più colpiti dal virus, come Alzano, Nembro e Albino. Sarebbe una bella domenica, potrebbe coinvolgere tanta gente per ricordare e fare una preghiera per coloro che purtroppo non ci sono più. Tutto qui. Scusate se mi sono dilungato ma mi è venuta dal cuore. Un abbraccio, Mene”.